Uretroprostatite e nervo pudendo

Egregi Dottori.
Dopo una fase acuta trattata "alla cieca" con Ciproxin dal Curante, che propose per cistite, per 5 giorni, dopo altrettanti si è ripresentata la sintomatologia (ad eccezione della febbre e due micro episodi di pus) di una uretro-prostatite (così catalogata dall'Urologo - non Curante, sulla base dell'anamnesi-eiaculazione bruciante e fastidiosa, irritazione e solletico all'uretra a livello testicolare, alla base, per intenderci - ). A seguito di urinocoltura e spermiocoltura, risultata la prima positiva a 10mln di E.Coli e la seconda a Gardnerella Vaginalis, sulla base dell'ABG (che il laboratorio ha voluto eseguire solo con riferimento al primo batterio, affermando che, per il secondo, non c'è antibiotico ma un "cura" specifica-Flagyl?-)per dieci giorni, scaduti il 22 febbraio 2011 scorso, ho eseguito Clavulin + Topster dopo,dal 22 ad oggi, a seguito di visita rettale positiva da parte di altro urologo.
I sintomi urinari paiono rientrati, ma persistono quelli presuntivamente prostatici: nello specifico, occasionalmente bruciorino o fitte perineali o lungo il pene + "scontamento" di un po' di ore di...ingolfamento e urina non proprio facilissima - il getto è potente ma talvolta si avverte vescica anestetizzata e un po' di "sfondamento" dell'uretra a livello testicolare,sintomo tuttavia lieve ed occasionale -.Si allevia con lo svuotamento della vescica.
EcoAddome:calcificazione in lobo centrale della prostata di 4,3 mm.
Dall'immagine ecografica appare come un puntino bianco proprio al centro della figura della prostata.Tutti i professionisti consultati insistono nel minimizzare l'entità e il ruolo di questa formazione, assimilabile a una lesione fibrotica dovuta a una pregressa prostatite non curata (quando?asintomatica? o una calcificazione lampo dovuta alla prostatite acuta di febbraio?nel 2008 non c'era).
Mi domando, in breve, premettendo che tra due giorni dovrò ripetere spermiocoltura e urinocoltura:
- con la masturbazione è possibile che il batterio prostatico migri in uretra?
- SOPRATTUTTO:i sintomi fastidiosi e i bruciori che avverto sono provocati dalla calcificazione o essa è davvero asintomatica e si limita a costituire un focolaio in cui i germi possono annidarsi e,in quel caso, è davvero lunga come si dice, la cura?
- se, negative per un po' di tempo le analisi, in futuro, continuerò ad aver fastidi, dovrò in eterno considerarli convalescenza o dovrò attribuirli a qualcos'altro(infiammazione del nervo pudendo?
in breve, ho in mente che:l'uretra prostatica sia compressa e grattata dalla calcificazione e che, più avanti,la parte bulbare sia ristretta, o è soltanto un postumo dell'infiammazione - che tra l'altro potrebbe essere ancora in corso, seppur più lieve?-
Che differenza c'è tra questo sintomo e la stenosi? Il residuo post-minzionale è fisiologico, secondo gli ecografisti, ma a volte ho avuto uno sgocciolamento o urina ...che esce in ritardo,oaccarezzando l'uretra;e, ripeto, la calcificazione?grazie.saluti
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile signore , la calcificazione è un esito di un pregresso processo infiammatorio è non ha nulla a che vedere con i suoi sintomi. Non faccia troppi ragionamenti che hanno solo il risultato di aumentare la sua ansia, la cura delle prostatiti è spesso lunga ma deve avere pazienza . Segua le istruzioni del suo urologo con fiducia.

Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, Lei è stato di molto aiuto.
Le porgo un ultimo quesito, allora: in caso di (accertato) non aumento della ghiandola, meccanicamente da che dipendono le difficoltà e le "stranezze" urinarie e la sensazione di bruciore/surriscaldamento, a volte di ostacolo, la minzione "timida", come la definisco io o l'ingolfamento post-mastubazione o rapporto?
E, eliminato il focolaio infettivo, svaniranno? e durante la cura è necessaria l'astensione?Sono sintomi compatibili con la gardnerella in prostata, soprattutto-alcuni dicono che nell'uomo non dia sintomi reali-?
Crede che l'urologo potrà fornirmi, insieme all'antibiotico, degli antinfiammatori che diano sollievo e rilassamento, così da poter riprendere con un po' di tranquillità e fiducia le attività quotidiane? ne esistono di realmente efficaci, in questi casi, in commercio?Grazie ancora se avrà quest'ultima disponibilità e pazienza.Cordiali saluti.
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