Stenosi del giunto

salve,sono seriamente preoccupata e spero voi riuscite a darmi un po di sollievo..sono stata operata di stenosi del giunto una prima volta a febbraio 2010 in laporoscopia e poi in seguito ad una scintigrafia si è deciso di operare nuovamente a giugno con metodo open..nonostante cio' dalle ultime scintigrafie è apparsa una funzionalita' del rene sinistro diminuita al 39 mentre prima degli interventi era prima a 48(gennaio2010) e poi a 43(aprile 2010) per cento prima degl'interventi..adesso mi risulta quindi una funzione del rene sinistro al 39 per cento mente il destro al 61 e con uropatia ostruttiva..il prof che mi ha operata dice tutto bene..inoltre io ultimamente sto soffrendo di coliche forti...ho 21 anni ho passato gli ultimi due anni in ospedale per questo problema ma nonostante cio non vedo miglioramenti non capisco perchè la funzionalita' renale continui a scendere e continuo ad avere cistiti,coliche e dolore..vi prego datemi un opinione perchè mi sembra di impazzire entrambi gli interventi sono stati dolorosissimi e l'idea che non è servito a nulla mi fa davvero star male..grz mille..
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Cara ragazza, capisco il Suo disappunto, ma non è possibile darLe un giudizio su una situazione certamente assai complessa e con una storia così lunga. In linea di massima le cose che contano di più dopo gli interventi subiti sono la sintomatologia dolorosa (che Lei riferisce di tipo colico, ma potrebbe essere una neuropatia post-incisione chirurgica?) e la presenza o meno di ostruzione residua al rene operato (vedi scintigrafia più recente). Inoltre sarebbe importante sapere se ci sono infezioni documentate con esami delle urine. Ci dia - se vuole - qualche altro particolare. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
salve...dall'ultima scintigrafia è apparso una diminuzione della funzionalita' da 43 al 39 per cento e nelle conclusioni era scritto che c'è l'uropatia ostruttiva...consultando un altro urologo mi ha detto di fare un uro-tc e poi una pielografia e una cistoscopia con apposizione di stend perchè il rene risuta dilatato...e se le coliche nn dovesse scomparire e questi esami non uscire bene si ricorre molto cautamente a un nuovo intervento le cui probabilita' di miglioramente sono pochissime anzi c'è i rischio che durante l'intervento possa rischiare addirittura di perdere il rene...la cosa mi preoccupa molto sono sfiduciata e rammarricata perchè le sofferenze subite per i due interventi non hanno migliorato ma bensi peggiorate le mie condizioni...le coliche e cistiti sono sempre piu' frequenti..mi dia un suo parere la ringrazio di cuore e le faccio i miei piu' vivi complimenti per la tempestivita' che mettete nel rispondere è molto importante per noi pazienti
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
La riduzione di funzionalità mi pare poco significativa per fortuna. Il problema principale è che se permane l'ostruzione, sussistono tutte le condizioni che generano sintomi e che l'hanno condotta dall'urologo la prima volta. Il doppio J è una soluzione temporanea , ma la vera questione è quella di sottoporsi ad un ulteriore intervento, pena la persistenza delle sofferenze. Esegua l'uro TC e poi senta anche un secondo parere. Ci tenga informati. Cordiali saluti
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Utente
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la ringrazio molto...faro l'uro tc intanto domani ho appuntamento con un altro urologo...intanto cosa posso prendere ho una cistite forte...solitamente prendo monuril ma di pomate che possano sollervarmi un po il bruciore?...la ringrazio ancora...
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Se il bruciore è "esterno" fa pensare più ad una irritazione vaginale, se invece è interno esistono farmaci sintomatici ad hoc. Si confronti con il Suo curante per questo aspetto poichè non è compito nostro effettuare prescrizioni. Buone cose.. in attesa di sviluppi.
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Utente
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salve ho appena avuto i risultati dell'esame di urine e urinocoltura che vi scrivo qui di seguito:
premesso che le riporto solo i valori che non rientrano nei valori normali
ESAME CHIMICO-FISICO:
LEUCOCITI A tappeto V.r : nella norma

ESAME MICROSCOPICO:
MUCOPUS Rari filamenti V.r : assente
CELLULE Diverse V.r : rare
LEUCOCITI >=500.CuL V.r :fino a 30 x campo

URINOCOLTURA:
Conta 20.000 colml
GERME IDENTIFICATO : E.COLI

le vorrei inoltre esporre un ulteriore dubbio due urologi che hanno visionato carte ed esami sono d'accordo nel posizionarmi un stent per 12 mesi adesso...mentre il mio urologo ritiene che debba metterlo a settembre..non so chi dar retta..ho dilatazione al rene continue coliche e continue cistiti.è possibile che questo problemi non si risolvi e che debba nonostante i fatto che abbia subito due interventi uno piu' doloroso dell'altro debba soffrire ancora..sono veramente triste mi dia un po di solievo mi dia qualche speranza le prego..lo stent è dooroso lo portato gia' e l'idea di rimetterlo mi abbatte profondamente..ho 20 anni l' universita' mi aspetta ho gia saltato un anno e rimandato esami ho un futuro che non mi aspetta..mi dia una mano...la ringrazio..
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
L'esame urine conferma una infezione delle vie urinarie.Il trattamento è ovviamente antibiotico, ma se c'è una ragione anatomica che comporta il perdurare della situazione (leggasi: ostruzione del giunto che tutt'ora non scarica), la cura può poco. L'URO TC dovrebbe chiarire questo punto. Il doppio J potrebbe essere necessario: ne esistono tipi che danno meno fastidio come il Polaris della Boston che al posto del ricciolo in vescica ha un'ansa morbida, che rende il dispositivo più tollerabile:

http://www.bostonscientific.com/urology-stone/product.html?method=product_detail&product_id=10122561#initialLoad1()

Eventualmente si confronti su questo aspetto con il curante di Sua scelta. Faccia sapere, se vuole, l'esito della UROTC. Cordiali saluti e incoraggiamenti
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Utente
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grazie mille...l'uro-tac altri urologi non sono d'accordo nel farla..l'ho fatta in pratica quando ero ricoverata e alcuni urologi hanno definito il mio uretere e rene "un rappezzo su rappezzo" affermano che dal momento in cui io quando cicatrizzo produco clenoloidi la seconda stenosi e una conseguenza della prima operazione,in poche parole l'intervento ha solo peggiorato la situazione,la fuonzionalita' è scesa infatti...ma la creatinina a 0,8 è normale alla mia eta'?la ringrazio ancora, come cura antibiotica sto prendendo ciproxin 1000 per 7 gg...la ringrazio ancora...distinti saluti
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Creatinina OK. Ciproxin OK. Qualche dubbio sulla situazione anatomica ("un rappezzo su rappezzo"). Se però il rene non scarica bene sarà difficile dominare l'infezione, quindi pensi bene al discorso del doppio J che , anche se in parte, le potrebbe alleviare i problemi. Buona serata
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è esattamente questo il problema non so a chi rivolgermi per posizionare lo stend...l'urlogo che mi ha operata dice che con l'infezione che c'è mettere lo stend sarebbe un guaio adesso e quindi vuole metterlo a settembre,mentre altri due urologi vogliono che lo metta da subito.lei cosa ne pensa?..non so cosa fare...sono davvero confusa...grz mille per le risposte..
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Lo metta subito, perchè con ogni probabilità l'infezione è sostenuta (e cronicizzata) proprio dal fatto che il rene non scarica bene. Se non sà a chi rivolgersi per lo stent, provi a fare qualche kilometro verso sud o verso nord (Napoli o Roma). Cordiali saluti
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a napoli sono in cura...e due urologi sono d'accordo nel mettero adesso mentre il prof che mi ha operata vuole metterlo a settembre,non so davvero chi ascoltare,la ringrazio di cuore per i consigli..
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Anche in mancanza di elementi diretti, la scelta dello stent doppio J mi sembra quella giusta. Buone cose
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salve...stamattina sono stata dal prof che mi ha operata e mi ha detto che da momento in cui non ci sono nitriti nelle eame delle urine non c'è infezione che proviene dal rene ma è una cististe classica delle donne,a varie domande che gli posto mi ha detto in pratica che lui non sa da dove provengono queste coliche potremmo provare a mettere uno stent ma risolve solo il dolore delle coliche ma la mia situazione è senza speranze.non possiamo prevedere se la funzionalita' continui a scendere e se anke fosse non possiamo fermarla dice che operando una stenosi de giunto alla mia eta' 20anni è normale che persiste la dilatazione e l'uropatia ostruttiva,dice che è normale...sono davvero alibita ha fissato l'appuntamento alla settimana pross per mettere lo stent intanto devo continuare a prendere ciproxin..la cosa che mi fa star davvero male è che mai possibile che non siano speranze che debba convinvivere tutta a vita con stent e con coliche?la ringrazio molte...e spero in una sua risposta...
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
La Sua è una situazione sicuramente complessa. Le coliche e la prevenzione di infezioni renali mi sembrano comunque ragioni sufficienti per inserire lo stent. Difficile dare pareri sul resto anche se è esperienza comune che la dilatazione del rene possa persistere dopo un intrevento sul GPU, mentre non dovrebbe esserci l'ostruzione "funzionale" (quella scintigrafica per intenderci). Le speranze di risolvere, infine, non sono certo esaurite. Cordiali saluti
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Utente
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grazie mille per la tempestivita'...la aggiorno a breve...grazie ancora e complimenti...
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salve lunedi mattina mi recai in ospedale per posizionare lo stend entrai in sala operatoria e dopo avermi addormentata si resero conto tramite alcuni esami che non era assolutamente possibile mettere lo stend perchè i tessuti dell'uretere si erano attaccati,si erano formati le fibrosi,a quel punto il prof decise di allargarmi l'uretere di fatti l'intevento si prolngo piu' del dovuto con l'esattezza 2 ore e 15 minuti,lo stend adesso non lo hanno potuto mettere ne tanto meno penso lo mettano si è deciso di fare un urografia per vedere fin dove è riuscita' la dilatazione.io ad oggi ho dei dolori atroci sono seriamente preoccupata...lei cosa ne pensa?grazie mille in anticipo e spero in una sua risposta
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Penso che bisognerebbe valutare la possibilità di inserire un drenaggio (stent) per via percutanea (direttamente dalla pelle del fianco al rene) affinchè il rene riprenda ad espellere urina, in attesa di valutare la situazione della stenosi ureterale che certamente richiederà un altro intervento. Cordiali saluti ed incoraggiamenti a tener duro!
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è esattamente cio' che dovro' fare mercoledi'.una nefrostomia percutanea.lei pensa che la situazione possa migliorare? a cosa allude nel dirmi un altro intervento?è vero che purtroppo non si sa se il rene nonostante tutto lo perdi o meno?la ringrazio di cuore..
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Il rene tornerà a funzionare normalmente con al nefrostomia, ma la risoluzione definitiva della problematica passa per la ricanalizzazione attraverso la via naturale che al momento è chiusa. Questo è il punto nodale, ma è difficile entrare nel dettaglio in merito. Molti elementi possono essere valutati solo da chi la cura di persona. Cordiali saluti!
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Utente
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salve ho fatta la nefrostomia mercoledi ma adesso continuo ad avere un forte bruciore nella zona dove è stata inserito il tubicino e dal deflussore continua ad uscire il sangue,poi tra l'altro doveva venirmi il ciclo il 20 mentre mi è venuto di gia'...è normale??grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Cara ragazza, in uno stato come il Suo ci può stare una alterazione del ciclo, stia tranquilla. Se dal tubicino esce urina anche se colorata di un pò di sangue và bene. L'importante è che esca l'urina e non prevalentemente o soltanto sangue! Anche il bruciore nella sede della nefrostomia è purtroppo normale. Cordiali saluti e ci tenga aggiornati...
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Utente
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la ringrazio di cuore non puo imaginare il sollievo che provo nel sentirmi rassicurata da lei...fortunatamente non esce solo sangue ma adesso è minore rispetto all'urina nonostante cio il bruciore persiste,è normale?con il passar del tempo riusciro a recarmi all'universita' per sostenere gli esami o pensa che sia il caso che disdica le prenotazioni?il primo ce l'ho il 18 luglio...pensa riusciro' a sostenerlo o sia troppo stancante per me ???la ringrazio molto cordiali saluti
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Come dicevo il bruciore è normale, specialmente in una persona giovane (che tende a sentire di più il dolore). Per gli esami cosa dire? Dipende da Lei: se si sente sufficientemente in forze si faccia coraggio e si prepari, anche perchè la nefrostomia le dovrebbe dare un pò di tranquillità per il funzionamento del Suo rene, quindi disco verde per la sessione estiva (In bocca al lupo!).
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la ringrazio tantissimo per la tempestivita' con cui mi ha risposto allora speriamo che almeni gli esisti degli esami mi dia un po di felicita'...spero soltanto che il fatto che mi tira e che mi brucia mi passi per il 18 che ho l'esame...grazie mille ancora..
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carissimo dottore la scrivo perchè sono di nuovo preoccupata e angosciata...io ho un bruciore assurdo nella zona dove entra il tubicino ma non c'è nulla che posso fare per allievarlo?? a causa di questo bruciore ho dovuto rinunciare a recarmi all'universita' il 18 ma adesso per il 28 ne ho un altro che proprio non posso rimandare come devo fare...laa ringrazio anticipatamente e confido in una sua risposta...
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Utente
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salve...le scrivo perchè sono molto angosciata circa la mia situazione...dalla nefrostomia fino a qualche giorno fa contavo circa ogni 12 ore 250 ml di urina invece adesso la mattina quando mi sveglio ne conto solo 50 ml...inoltre da un paio di giorni nelle urine si evidenziano dei grumetti bianchi o rosei,ho un forte dolore al rene quando respiro e la medicazione da una settimana si sporca spesso di siero,premettendo che porti la nefrostomia da circa 50 gg,il prof che mi tiene in cura stando alle parole che gli ho detto ha pensato che sia una candidosi,è ancora in vacanza e non mi visita da un mese circa,il dolore ieri era tremendo è sono stata costretta a fare una toradol,intanto ho fatto esami di urine e urinocoltura...ma sono seriamente preoccupata per la poco urina che conto dalla busta della nefrostomia...spero possiate darmi un po di sollievo...vi ringrazio e confido in una vostra risposta....
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile ragazza, da quello che dice, sembra verosimile l'ipotesi che la nefrostomia si sia sposizionate e che quello che esce inteorno non è siero ma urina. L'unica cosa da fare è recarsi presso il pronto soccorso per verificare questo, possibilemnte presso l'ospedale dove lavora l'urologo che La segue. Cordiali saluti!
[#29]
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Utente
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il reparto dove mi hanno operato e opera il prof è chiuso,il siero e poco quindi tendo ad escludere che sia urina ne avrebbe dovuto essere di piu' o sbaglio?in quanto al dolore allora potrebbe essere questo??la ringrazio...un altra cosa il fatto che stia studiando molto non c'entre nulla??
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Permango del parere che già Le ho espresso. La nefrostomia sembra malfunzionante e necessita di un controllo signorina. Lo studio (purtroppo o per fortuna) non c'entra. Ancora cari saluti
[#31]
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Utente
Utente
la ringrazio...è possibile che urina inizia a scendere dall'uretere?ho dimenticato di dirle che ieri ho avuto la diarrea...la ringrazio ancora e spero in una sua risposta
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
E' possibile anche questo ma visto il dolore cha ha riferito il controllo è opportuno. la diarrea può essere un problema non direttamente connesso alla nefrostomia, più verosimilmente semmai ad alterazioni della flora batterica intestinale da terapia antibiotica. Si ricordi che questi suggerimenti non possono comunque sostituire una visita medica che, data la Sua complessa storia, mi pare opportuna. Ancora cari saluti
[#33]
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Utente
Utente
salve ho chiamato tanti urologi ma ritornano lunedi' intanto l'urina nella busta non c'è piu' il rubinetto perde credo sia questo il punto,il dolore diminuito e dal rene destro faccio piu' urina rispetto agli altri giorni..volevo chiederle un ulteriore cosa è possibile che che l'urina scenda per l'uretere e non piu' per il tubicino della nefrostomia,e un rubinetto a tre entrate puo' essere sostituito con uno a un entrata e un uscita anzicchè tre??
[#34]
dopo
Utente
Utente
il problema era il rubinetto l'ho cambiato non scorre piu'...ma la nefrostomia per quanto tempo puo' essere tenuta?io non la sopporto piu' sono stremata stressata stanca due anni che lotto e non si trovano rimedi...potrebbe suggerirmi qualche centro dove sono specializzati in questo tipo di malattie?dove posso avere un ulteriore consiglio??grazie
[#35]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.ma utente,
intanto la nefrostomia fa si che il suo rene non soffra per una ostruzione, riguardo al tempo di permanenza non è un particolare problema per il rene il conservarla anche per qualche mese,certo è fastidiosa ma indispensabile.
Riguardo ad altri centri non è consigliabile conoscendo il suo curante tutta la sua storia clinica.
So di chiederle tanto ma ancora un po di pazienza non può che aiutarLa.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#36]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio di cuore ma il problema è che lottare per due anni avere 50 gg questo tubicino e non sapere se dopo tolta la nefrostomia il rene ce l'ho ancora oppure no e se devo subire altri interventi mi angoscia profondamente..è possibile che un tipo di operazione cosi' semplice si sia trasformata in una battaglia invincibile?la cosa che piu preoccupa e che questi due ultimi gg ho fatto davvero poca urina dalla nefrostomia sta stamattina ad adesso ne conto solo 50 ml...è normale?cosa potrebbe significare??
[#37]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Si bagna attorno alla nefrostomia?
[#38]
dopo
Utente
Utente
no il rubinetto perdeva ma adesso ne abbiamo sostituito con un altro nuovo..possibile che un tipo di operazione cosi' semplice si sia trasformata in una cosi' difficile?l'urina in busta nell'intera giornata di ieri è arrivata a 100 ml cosa strana perchè fino a qualche giorno fa ne contavo mediamente in 600ml...sono preoccupata...ma è possibile eseguire la scintigrafia nonostante io stia con questa nefrostomia?la ringrazio di cuore...
[#39]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Si. la nefrostomia non è un problema per la scintigrafia
[#40]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio di cuore..ho appena ritirato gli esami delle urine quelle della nefrostomia mostrano :
PROTEINE 100 ml
SANGUE 0.25 mg
LEUCOCITI diversi
al microscopio:
EMAZIE diverse
LEUCOCITI 70Cul

Quelle vescicali mostrano invece:
LEUCOCITI rari
al microscopio:
CELLULE diverse
LEUCOCITI 15Cul

questi valori non idonei ai parametri di riferimenti cosa indicano??la ringrazio
[#41]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
nula di patologico in una portatrice di nefrostomia
[#42]
dopo
Utente
Utente
quindi posso stare tranquilla??l'emazie,leucociti e cellule e altro valori non indicati in quelli normale non significano nulla??la ringazio...
[#43]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Felice di rassicurarLa...
Cordiali saluti
[#44]
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Utente
Utente
la ringrazio mille....a risentirci...
[#45]
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Utente
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ho appena ritirato il consulto della scintigrafia e la funzione sinistra è scesa da 39 al 37 %..adesso gliela scrivo la prego di darmi una risposta sono seriamenteScintigrafia RENALE-SEQUENZIALE con 160 MBq di Tc-99m MAG-3
Con test alla Furosemide (0,5 mg/Kg)

Reni in sede. Il rene sinistro di dimensioni aumentate rispetto al controlaterale. Il rene destro contribuisce per il 63 % ed il sinistro per il 37 % alla funzione renale totale ( v.n. > 42% ).

L'analisi del tracciato nefrografico del rene destro mostra normale fase perfusiva, parenchimale ed escretiva.

L'analisi del tracciato nefrografico del rene sinistro mostra una riduzione della fase perfusiva e parenchimale, rallentata la fase escretiva con stasi calico-pielica e curva "in accumulo".

Il test diuretico, eseguito mediante acquisizione dinamica fino a 20 min. dalla somministrazione di furosemide, mostra una parziale risposta a sinistra con residuo a 20 min. nella sede di stasi >50%.

E.R.P.F rene destro = 267 ml/min
E.R.P.F rene sinistro = 156 ml/min
E.R.P.F rene totale = 423 ml/min

(v.r. per età: >360 ml/min)

Tempo al picco parenchimale:
Rene destro 3 min. Rene sin. 18 min.

CONCLUSIONI
Riduzione di grado lieve della funzione parenchimale del rene sinistro con iperfunzione compensatoria del rene controlaterale. Stasi urinaria a sinistra parzialmente sensibile alla furosemide (test ad intermedia probabilità per uropatia ostruttiva).

che vuol dire riduzione della fase perfusiva e parenchimale,??spero inh una sua risposta..
[#46]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Il rene sinistro ha una funzionalità lievemente ridotta rispetto al destro, ma è ancora valido. In linea di massima quindi merita un trattamento "conservativo". Vi è anche una stasi urinaria, cioè l'urina non fuoriesce facilmente dal rene (d'altra parte è per questo che Le è stata inserita una nefrostomia). In conclusione, con la scintigrafia in tasca, parli con il Suo Urologo (che la conosce bene) e si faccia spiegare che programma Le propone. Cordiali saluti ancora.
[#47]
dopo
Utente
Utente
stamattina sono stata dall'urologo ha guardato la scintigrafia ha detto tutto bene...lunedi' dovrei fare le lastre per poi togliere la nefrostomia...io sinceramente sono preoccupata per i risultati della scintigrafia ogni volta scende sempre la funzionalita' e persiste il fatto della stasi urinaria...lei cosa ne pensa?la ringrazio spero di sentirla la piu' presto
[#48]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Se i Suoi curanti decideranno di rimuovere la pielostomia dopo le lastre (presumo pielografia con mezzo di contrasto) vorrà dire che ci sono elementi sufficienti per pensare che l'urina prodotta possa scaricarsi normalmente attraverso la via escretrice. Altro è difficile pensare a distanza dalla Sua realtà. Spero e Le auguro che succeda questo. Cordiali saluti
[#49]
dopo
Utente
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Carissimo Dottor Conti le lastre che dovranno farmi sono semplici rx all'addome per rimuovere la nefrostomia...quello che mi angoscia sono i risultati della scintigrafia la funzionalita' in un anno è scesa dal 48 al 37 % e persiste un uropatia ostruttiva con stasi urinaria (< al 50 %) come fanno a dire tutto bene se dagli esami esce tutto cio'...sono profana in materia ma gli esami parlano chiaro e i dolori sostengo la mia tesi io il problema malgrado i numerosi interventi non l'ho risolto...e ho paura che con il passar del tempo la situazione possa peggiorare...non è possibile che non ci siano soluzioni che debba vivere quest'incubo da due anni e mezzo e non aver trovato ancora la via d'uscita sento di impazzire...questa maledetta nefrostomia mi sta rendendo la vita impossibile non ho piu' una vita sociale ho trascurato l'universita',i miei amici...era un problema semplicisso il mio è stato tramutato in un enigma senza soluzione...la prego mi dica chiaramente cio che pensa lei non crede che il problema non e' ancora risolta??la ringrazio...
[#50]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Cara ragazza, Le ho già espresso la mia personale comprensione per questa lunga disavventura. Non voglio risponderLe con delle banalità, ma è un dato di fatto che giudicare quello che Le capita non è facile a distanza. La seconda cosa è che il rene mostra ancora una funzionalità residua buona (anche se un pò diminuita). Mi sembra che in fondo la questione consista nel fatto che Lei ha forse perso fiducia verso la struttura che la segue e che quindi cerchi un pò di aggrapparsi ai pareri informatici (che purtroppo non hanno un potere salvifico). La mia considerazione è che se Lei ha forti dubbi sulla gestione del caso, non deve fara altro che prendere tutto il fascio delle Sue cartelle e delle Sue lastre ed andare a sentire un altro parere. Altrove. Come sempre, cordiali saluti.
[#51]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio molto caro dottore..seguiro' il suo consiglio...la mia situazione psicologica è abbastanza grigia forse è questo il punto...la ringrazio ancora e le rinnovo i miei piu' sentiti complimenti per la tempestivita' che mostrate nel rispondere...cordiali saluti...
[#52]
dopo
Utente
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carissimo Dottore ho fatto una pielografia e il risultato sembra essere positivo il prof mi ha detto che il giunto è iniziato a sgonfiarsi che la sett prox tolgo la nefrostomia e posiziono lo stend...il punto è proprio questo questo stend,io proprio non vorrei metterlo è fastidioso,...adesso pero' ho un altro problema,il ciclo mestruale,premettendo che prendo cortisone e antibiotico da 15 gg,mi è venuto con 4 gg di ritardo ma mi è durato un solo giorno con flusso ridottissimo è il sangue era quasi nero,tipo sangue morto,come mai?io non ho mai avuto problemi mestruali ma questo sembra esserlo,sono preoccupata,la prego di darmi un suo parere...grazie
[#53]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Non mi preoccuperei delle caratteristiche del flusso signorina, invece mi sembra che ci siano buone notizie sotto il profilo del giunto. Cordialità
[#54]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Concordo su quanto è stato ben esposto dal collega.
[#55]
dopo
Utente
Utente
vi ringrazio di cuore..vi aggiornero' sulle prossime notizie...grazie ancora...
[#56]
dopo
Utente
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salve carissimi dottori...mi sono da poco sottoposta a ureteroscopia per posizionare un stent che nn è stato messo a causa del bacinetto renale e uretere che sono soggetti a tratti stenotici,il mio urologo premettendo che ho la nefrostomia posizionata da 110 gg ha detto che devo essere rioperata ma questa volta mi dovro' recare all'ospedale di pisa in quanto ritiene che possono li aiutarmi a risolvere il problema,le opzioni da seguire sono tre :
1 entrare con endoscopio e resecare il tratto stenotico
2intervento chirurgico
3 una ureterocalicostomia non ancora chiara questa opzione in quanto l'uretere e il bacinetto renale sono allineati
Volevo sapere siete d'accordo con questa decisione.??cosa ne pensate??vi ringrazio di cuore...
[#57]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.ma utente,
certo un tentativo di ridare pervietà all'uretere per via endoscopica pronti a passare all'intervento cielo aperto penso che sia la cosa più logica -
Sarà poi la situazione anatomica a decidere sul da farsi.La sua giovane età impone di trovare una soluzione e mi sembra proprio che sia venuto il tempo di agire
Cordiali saluti
[#58]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la tempestivita' nel rispondermi..io sono davvero stanca della situazione che mi porto da due anni..spero in un modo o in un altro di risolvere il problema...lei inoltre quanto pensa ci voglia affinche riesca a condurre una vita normale senza precludermi i miei impegni universitari?? inoltre pensa che pisa sia attrezzato a questo tipo di problema??la ringrazio di vero cuore...
[#59]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Certamente è attrezzata Pisa come qualunque divisione urologica della maggior parte dei centri.
Sul tempo di ripresa la sua giovane età non può che ridurli al minimo indispensabile ma cmq sono variabili a seconda dell'azione terapeutica necessaria.
[#60]
dopo
Utente
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la ringrazio...le daro notizie riguardo le decisioni che prenderanno l'equipe di urologi che mi seguiranno...
[#61]
dopo
Utente
Utente
carissimi dottori ieri mattina si è riunita l'equipe dell'ospedale di pisa per decidere cosa fare,le conclusioni sono state:
1.Programmazione di un primo tentativo mediante ureteroscopia con il laser
per cercare di risolvere la stenosi.
2.Se non dovesse avere successo sarà inevitabile un reintervento.

Il punto adesso è questo l'ureteroscopia l'ho gia fatta precedentemente senza poter resecare il tratto stenotico a causa di un uretere troppo stretto e a causa di mezzi nn appropriati,il mio dubbio sorge adesso è: e se neppure questa volta l'ureteroscopia nn dovesse avere successo comuque dovremmo ricorrere al reintervento,
nn sarebbe giusto rintervenire direttamente?'io ho ancora i dolori precedenti dell'ultima ureteroscopia e nn voglio essere piu' traumatizzata e sofferente perchè sono davvero esausta...
voi cosa ne pensate?vi ringrazio di vero cuore
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Penso che debba seguire i consigli dataLe dai curanti, la soluzione endoscopica avrebbe certamente un decorso postoperatorio meno impegnativo.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
carissimi dottori,mi hanno sottoposta a ureterocalicostomia sx in data 12 dicembre,con l'inserimento di stent doppio j,6x26,inoltre porto ancora la nefrostomia,l'ospedale di pisa mi ha dimesso il giorno 17,ma ancora ad oggi ho dolori al fianco,e quando urino ho forte fastidio e bruciore,come mai?dipende dallo stent?come posso allieviarlo??vi ringrazio in anticipo...i vi porgo i miei piu' sentiti auguri di buon natale...
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Si , i suoi fastidi potrebbero derivare dallo stent.
Doppi auguri!
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Utente
Utente
Ed è normale?poi quanto tempo pensa possa passare per sentirmi un po meglio?il rene è stato abbassato di 4 cm ma io sento una forte pesantezza sul fianco,da cosa dipende?la ringrazio di cuoreee
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Ha avuto tanta pazienza è vero e gline se ne richiede un altro pò, so che è difficile ma alla sua età si è forti, il mondo è lì davanti e presto finiranno le sue sofferenze.I disturbi di cui soffre hanno solo bisogno di tempo per svanire.
Ancora auguri
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Utente
Utente
Ha perfettamente ragione,sono giovane e forte,grazie a Dio...ma pensa che ci voglia molto tempo affichè riesca ad uscire ed avvertire dolori un po meno forti?so che l'ureterocalicostomia è un intervento molto difficile e complicato con un 75 % di probabilita' di successo,ma nn mi hanno parlato mai della convalescenza,è lunga??la ringrazio di vero cuoreee
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Il problema dei dolori cara ragazza è soggettivo. Certamente il fatto di aver subito reiterati interventi può contribuire alla persistenza dei dolori, ma penso che la maggior parte del fastidio sia da imputare al doppio J (che determina il dolore mentre urina) ed alla nefrostomia, che può essere causa di bruciore quando Lei si muove. Cordiali saluti e ancora incoraggiamenti.
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Utente
Utente
grazie mille di vero cuore per il sostegno che trovo ogniqualvolta che mi salgono dei dubbi e momenti di sconforto...ma solitamente la convalescenza di questo tipo di intervento piu' o meno a quanto corrisponde?,per i dolori sono dolori interni e esterni ma con analgesici riesco ad allievarli,le pensa che ce l'ha faro' a gennaio ad uscire un po'??augurissimiii e grazie ancora
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
La convalescenza in senso chirurgico dovrebbe comportare circa 1 mese di tempo, ma nel Suo caso è verosimile che i tempi siano più lunghi, legati anche alla necessità di gestire la nefrostomia e il doppio J (i tempi in merito potranno essere stabiliti solo dai Suoi curanti). Per uscire a prendere una boccata d'aria, non vedo alcun problema. Cordiali saluti e auguri di buon anno
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Utente
Utente
La ringrazio di vero cuore,purtroppo come se nn bastasse ho una forte cistite,urino sangue ed ho dei forti dolori e bruciori alla minzione dell'urine,sento di impazzire sono tre giorni che nn riesco a mettermi in contatto con i medici e nn so cosa prendere,sono un cadavere che cammina,mi sta distruggendo questa cistite,la prego mi aiuti...
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Utente
Utente
Salve carissimi dottori,potete spiegarmi queste diagnosi:
Esame istologico di 3cm di uretere tolto in sede di ureterocalicostomia evidenzia iperplasia della tunica muscolare,fibrosi murale e imbibizione edematosa della mucosa con congestione e flogosi linfocitaria.
Pielografia transnefrostomia discendente dopo rimozione stent evidenzia deflusso di urina iodata in uretere e vescica.
Mi preme avere un idea sull'istologico,mi date un consulto?fortunatamente con la mano di Dio da quando ho tolto lo stent sembra i fastidi della cistite essere scomparsi.vi ringrazio anticipatamente cordiali saluti
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Traduco: uretere ispessito nella sua componente naturale (muscolare) e irrigidito dalla fibrosi, nonchè cospicuamente infiammato. Niente di strano gentile ragazza. Lieto di sapere che comincia finalmente ad andar meglio.. Cordialissimi saluti
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Utente
Utente
Cosa vuol dire fibrosi?ispessimento?cospicua infiammazione dovuta a cosa?grazie
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Sostituzione del tessuto soffice e muscolare con tessuto inestensibile di tipo cicatriziale, con presenza di cellule dell'infiammazione. La presenza di stents, il restringimento dell'uretere nel tratto in cui è stato "attaccato" alla pelvi renale giustificano questo aspetto istologico che - mi creda - è irrilevante e non aggiunge nulla al quadro clinico. Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio di vero cuore,ho un dolore lungo il tratto dell'uretere e ci sono ancora i sintomi della cistite.è normale?grazie ancora
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Difficile giudicare questo in una situazione come la Sua. Penso che dovrebbe chiedere ai Suoi curanti pisani. Sono certo che Le avranno dato l'opportunità di mantenere almeno un contatto telefonico vista la particolarità del Suo caso. Buone cose
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Utente
Utente
Il primario che mi operato non è reperibile al reparto,sono preoccupata perchè essendo di caserta non posso riandare a pisa per capire questi dolori lungo l'uretere cosa sia.cosa potrebbere essere,peraltro sono in disposta ho di mio gia' dolori mestruali,poi si aggiunge il rene e uretere.non ce l'ha faccio a sopportare.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
è molto probabile che si stia seguendo un normale decorso postoperatorio, ma senza dubbio Le manca un appoggio morale, una sicurezza che deriva proprio dal fatto che teme di non rintracciare i curanti.Le consiglio per l'intanto di contattare telefonicamente la UOC ddi urologia di Pisa e parlare per ora con il medico urologo di guardia che sicuramente sarà in grado di essere molto più preciso e rassicurante di noi.Cmq noi siamo qui ci ragguagli.
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dopo
Utente
Utente
Dottore carissimo,cerco di rassicurarmi pensando sia il fatto che comunque sia la cistoscopia anche se una piccola manovra puo darsi i fastidi siano dovuto a cio'.Non crede??grazie mille
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Si può darsi
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dopo
Utente
Utente
carissimo dottori,vi informo cheho tolto la nefrostomia poco piu' di un mese fa da una settimana avvertivo un dolore al rene cosi' misono recata ad effettuare un ecografia,ed è risultato una notevole calicoureteropieloctasia fino al giunto omelaterale.a sinistra proprio dove sono stata sottoposta il 22 dicembre a ureterocalicostomia.
Inoltre è stata evidenziata una grossolana formazione anecogena settata in sede verosimilmente ovarica sinistra.cosa vuol dire?il giorno 19 dovrebbe venirmi il ciclo non so se puo centrarci qualcosa.Viringrazio attendo vostre notizie
Ho gia preso appuntamento con il mio ginecologo
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
Intanto va valutato con Lastre a confronto se la pielocalicectasia si dovuta a ostruzione o più semplicemente ad una dilatazione datata non più reversibile ( ad es un palloncino dopo averlo gonfiato e poi sgonfiato non ritorna alle dimensioni ottimali.
La formazione anecogena è una raccolta liquida che può non essere importante.
Il suo è certamente un caso complesso e da qs postazioni telematiche non possiamo che incoraggiarLa, per il resto, è ovvio, dovrà parlare con i curanti.
Cordialissimi saluti.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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