Biopsia del 21 dicembre 2007

Salve, ho 57 anni è dal gennaio 2004 che tengo sotto controllo il psa perchè da allora e fino ad oggi soffro di pollachiuria diurna e nicturia, non ho altri sintomi.
Da gennaio 2004 a febbraio 2011 il psa è salito da 3,50 a 12,50. Il 12 aprile scorso ho fatto l'esame di PCA3 è il risultato è stato di 40. Ho fatto 5 biopsie prostatiche con le seguenti diagnosi:
BIOPSIA DEL 7 MAGGIO 2005 (PSA 4,65 - LIBERO 1,00): In tutte le sedi bioptiche, frammenti di tessuto prostatico con note di flogosi cronica aspecifica plurifocale;
BIOPSIA DEL 13 LUGLIO 2007 (PSA 7,32 - LIBERO 1,39): In tutte le sedi bioptiche, frammenti di tessuto prostatico con prostatite cronica aspecifica, focolai di metaplasia a cellule transizionale e, nei prelievi da b1 e da b2, due microfocolai di adenosi atipica (cosidetto asap);
BIOPSIA DEL 21 DICEMBRE 2007 (PSA 8,61 - LIBERO 1,52): Tessuto prostatico con flogosi cronica interstiziale e perighiandolare; elementi della flogosi acuta nel lume di qualche ghiandola;
BIOPSIA DEL 23 GIUGNO 2010 (PSA 10,80 - LIBERO 1,60): Frustoli indenni da neoplasia, lieve flogosi subacutocronica, tuboli ghiandolari displastici;
BIOPSIA DEL 8 GIUGNO 2011 (PSA 12,50 - PCA3 40): Frustoli di parechima prostatico con flogosi cronica ed atrofia ghiandolare.
Da come potete notare sono entrato in un tunnel e non ne sto più uscendo, Vi prego di darmi i seguenti chiarimenti:
1) cosa vuol dire atrofia ghiandolare e da che cosa può essere causata;
2) cosa mi consigliate di fare in futuro, sono stanco e stressato per tutti i controlli a cui mi sono sottosposto, pensate che devo continuare tutta la vita a controllarmi frequentemente o c'è una via d'uscita?
3) il valore di 40 del PCA3 che mi è risultato indica che ci sono delle cellule tumorali o può provenire da altri fattori?
Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo cordiali saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Caro signore, capisco benissimo che Lei sia stanco e stressato. Invece di tormentarsi, dovrebbe discutere con il Suo urologo curante riguardo alla possibilità di effettuare una TURP (resezione prostatica endoscopica)che risolverebbe ad un tempo i suoi sintomi urinari e fornirebbe materiale in abbondanza per l'istologia: se c'è tumore, si vedrà, altrimenti (se c'è solo flogosi) il PSA crollerà e Lei starà e vivrà meglio. N.B.: la TURP deve essere ben fatta, con asportazione completa dell'adenoma prostatico.
Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
Dott. Conti, grazie per la sollecita risposta. Se ho capito bene il risultato del PCA3 non da e non esclude con certezza la presenza di cellule tumorali, giusto?
Se dovessi effettuare una turp che rischi corro, e quali disturbi può darmi nel futuro?
Se non chiedo troppo, potrebbe dirmi che cos'è l'atrofia ghiandolare che mi è stata riscontrata nell'ultima biopsia?
Grazie ancora e cordialità.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Il PCA3 ha un valore probabilistico. L'atrofia ghiandolare è una alterazione regressiva di un tratto di ghiandola che a volte (sottolineo a volte) coesiste con tumore di prostata. Il punto è che nell'insieme Lei continua ( e continuerebbe) a fare controlli, chiedere pareri, ma risposte assolute non vengono ne dal PCA3 nè dai grafici, mentre vedendo il PSA in crescita è difficile rimanere tranquilli. La TURP è lo standard della chirurgia della ipertrofia prostatica. Entrare nel dettaglio è un pò complesso: l'effetto duraturo più evidente della TURP è la assenza di eiaculazione (lo sperma "cade" in vescica e non viene più proiettato in avanti. Cordiali saluti
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Utente
Utente
Sto iniziando a valutare il suo saggio e interessante consiglio, ossia se effettuare una turp, il problema è che ho una grande fifa a sottopormi ad un intervento chirurgico.
Desidererei sapere se il seguente mio ragionamento è giusto:
è dal 2004 che il mio psa è alterato, se ho capito questa alterazione può essere causata dalla flogosi, dall'ipertrofia prostatica o da un tumore. Se il motivo della suddetta alterazione è la flogosi o l'ipertrofia, non ho motivo di preoccuparmi, se invece è dovuta ad un tumore devo prendere provvedimenti. Ma se è dovuta ad un tumore e dal 2004, dopo aver fatto 5 biopsie il tumore non è stato riscontrato, può essere che sia un tumore che cresce molto lentamente e che posso stare tranquillo, e che non è necessario effettuare controlli molto frequenti?
Volevo, se possibile, essere chiariti i due seguenti dubbi:
1) soffro di colon irritabile e ho dei diverticoli al colon, considerato che la prostata è vicinissima a quest'organo, può essere che gli viene trasmessa la flogosi?
2) con una prostata affetta da tumore, c'è rischio di trasmissione nei rapporti sessuali?
Grazie mille e buona giornata.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Con ordine: il Suo ragionamento è giusto. Se sto tumore c'è non deve essere tanto brutto no? Il problema è che (come dicevo) nessuno Le può dare certezze. Se Lei vive male il fatto di vedere il PSA in ascesa e, perdipiù, è ostruito, la TURP è la cosa migliore. I diverticoli non possono influenzare prostata e PSA. Non c'è nessun rischio di trasmissione del tumore prostatico, tantomeno con i rapporti. Cordialità
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Dott. Conti desidero ringraziarLa per la velocità delle sue risposte e la sua grande disponibilità. Molte grazie, Le sono veramente grato. I suoi chiarimenti e il suo consiglio mi sono stati di grande aiuto.
Un caro saluto.
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Utente
Utente
Salve, torno a disturbarVi perchè ho dei problemi post biopsia prostatica eseguita l'8 giugno scorso, che non posso riferire al mio urologo perchè è fuori sede.
Da sabato 18 giugno nella zona da dove mi è stata eseguita la suddetta biopsia, ossia tra i testicoli e l'ano, ho un leggero fastidio e toccandomi sento all'interno, più vicino all'ano che ai testicoli, un pallina grande quando un cece. Ho telefonato subito al mio medico di base, il quale mi ha detto che si tratta di un linfoghiandola gonfia e mi ha prescritto una terapia di due compresse al giorno per 6 giorni di ciprofloxacina 500 (Vi segnalo che dopo la biopsia ho seguito la stessa terapia per 5 giorni).
La suddetta terapia l'ho conclusa, la pallina e il leggero fastidio li avverto ancora, inoltre, quando vado in bagno per urinare e principalmente per defecare, dal pene fuoriesce, anche se non sempre, sangue scuro.
Cosa mi consigliate. Grazie
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
E' il segno che la 6° biopsia il Suo organismo l'ha mal digerita. Perdoni l'ironia e veniamo al dunque. Se ha eseguito una biopsia TRANSPERINEALE (cioè con aghi che bucano il perineo), si tratta di stravasi ematici, se invece ha effettuato i prelievi per via transrettale è più difficile farsi un 'idea a distanza. Comunque non mi pare nulla di grave. Riguardo al sangue,lo vedrà ancora per diverso tempo, ma non rappresenta un problema. Cordiali saluti ancora.
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Salve Dott. Conti, mi scusi l'ignoranza, lo stravaso ematico è un accumulo di sangue, ossia un ematoma? Quindi questa pallina che tocco vicino all'ano non è una linfoghiandola ingrossata? Non ho bisogno di prendere altri antibiotici?
Un ultima domanda: perchè subito dopo aver fatto la biopsia non sentivo questo fastidio, che ho avvertito, invece, dopo 10 giorni dal suddetto esame?
Grazie e cordialità.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Dovrebbe dirmi come è stata eseguita la biopsia: transperineale o endorettale?
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Mi è stata eseguita una biopsia transperineale.
Cordialità.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Ok, quindi il gonfiore è un esito della biopsia. Stia tranquillo! Buone cose.
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Grazie Dott. Conti, mille grazie per tutti i chiarimenti che mi ha dato, ora sono più tranquillo.
Cordiali saluti.
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