K prostatico: senza BAT che fare?

Gent.mi medici Dopo 3 anni dalla scoperta del K prostatico, bilobare, GS 7 ( 4+3), PSA 1,68 (con finasteride), trattato con radioterapia preceduta e seguita dall’assunzione di casodex 150 e poi passato al Bat, ora, in seguito alla scinti ossea che, pur mostrando delle captazioni del radio farmaco alle costole, conclude che la situazione è invariata rispetto al precedente esame fatto 6 mesi prima e alle RM del rachide in toto e del bacino che evidenziano solo alterazioni di significato artrosico e al Psa 0,01, il curante vuole sospendere il BAT.
La paura di restare “indifeso” è tanta. Si chiede si può stare relativamente tranquilli, si deve fare qualcosa da “indifeso”?
In attesa di una cortese risposta si ringrazia e si porgono cordiali saluti.

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile signore, Lei è certamente indifeso ma contro l'ansia, non contro il tumore di prostata. Sospendere il BAT Le darebbe invece la certezza di non sprecare una terapia valida ma probabilmente inutile in questo momento ,che (senza augurarglielo) potrebbe tornarLe utile tra 8 - 10 anni, in caso di risalita del PSA. Attualmente il BAT Le provoca probabilmente un ingiustificato calo del tono generale (anche dell'umore!), lenta ma insidiosa osteoporosi, caldane e quant'altro. Ci rifletta e si confronti però a viso aperto con il Suo Urologo curante che potrà rispondere punto per punto ai suoi dubbi. Buone cose.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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