Dissinergia del pavimento pelvico e difficoltà minzionali

Salve,
a seguito di una meningite da pneumo-cocco che mi ha colpito lo scorso Giugno mi è stata diagnosticata in un primo momento una vescica neurologica. L'esame urodinamico mi fu eseguito quando ancora ero su una sedia a rotelle -inizialmemente non ero in grado di muovere gli arti inferiori, cosa che si è risolta con un'adeguata fisioterapia- e togliendomi in quello stesso momento il catetere che portavo da 20 giorni. I medici che mi avevo direttamente in cura e il neurologo controvertirono tuttavia questa diagnosi, in quanto due tac e una risonanza magnetica erano risultate del tutto negative e mi prescrissero l'assunzione di Omnic una volta al dì. Dopo ulteriori esami, che furono eseguiti perchè lamentavo una sensazione di corpo estraneo a livello anale, ovvero una elettromiografia del pavimento pelvico, una manometria ano-rettale e una ecografia trans-anale mi è stata diagnosticato una dissinergia del pavimento pelvico con ipertono del muscolo sfintere dell'ano. L'ultima visita urologica effettuata nella seconda metà di luglio con flussimetria e succesiva ecografia vescicale ha dato un deposito post-minzionale di 54ml, in più a giorni alterni eseguo, su consiglio urologico, un auto-cateterismo dopo aver minzionato e il deposito varia tra i 30ml e gli 80ml. Ho notato che il deposito inferiore lo ottengo quando è minore l'ipertono a livello anale oppure quando dopo la mia prima minzione spontanea stendendomi sul letto do qualche colpettino alla vescica urinando nuovamente altri 50-60ml. A riguardo vorrei sapere la sua opinione su un paio di argomenti: il mio neurologo, come pure il mio proctologo ritengono che il deposito minzionale è causato dalla dissinergia in atto -che l'hanno definita come la storia della malattia- e che si risolverà quando questa terminerà, consigliandomi se voglio abbreviare i tempi una riabilitazione del pavimento pelvico tramite elettrostimolazione. Il mio urologo insiste invece sulla vescica neurologica perchè dice è stata fatta un'urodinamica che ha dato quella diagnosi, anche se dopo avergli fatto vedere gli esami di cui sopra ed espostogli il pensiero specie del neurologo ha ridimensionato anche il suo. Lei cosa ne pensa? inoltre effettuando eventualmente una nuova urodinamica l'esito sarebbe influenzato dalla dissenergia e ipertono sfinterico in atto? Mi consiglia di ripeterla?

Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
gentile utente, sicuamente l'ipertnono pelvico è una delle cause della sua sintomatologia, in realtà il temine di vescica neurologica è un pò generico e si associa a tutte le patologie che inducono a livello neurologico dei disturbi vescicali. nel suo caso, penso che la situazione sia non grave visto anche il basso residuo p.m, personalmente consiglierei di ripetere l'esame urodinamico per verificare appunto allo stato attuale la situazione

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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dopo
Utente
Utente
Dottore intanto la ringrazio per sua la gentile e tempestiva risposta. La diagnosi recitava vescica areflessica e il neurologo fu molto scettico fin dal primo momento sulla stessa in quanto avevo eseguito due tac e una risonanza magnetica tutte ad encefalo e midollo, tutte con mezzo di contrasto e tutte con esito negativo. Per approfondire la cosa, dopo i fastidi anali che sopra le ho riportato, mi è stata fatta eseguire una EMG del pavimento pelvico che ha riportato all'esame neurografico una normale latenza del riflesso pudendo anale, nessun segno di danno neurogeno pregresso o in atto nel muscolo sfintere dell'ano. Tuttavia EMG, ecografia trans-anale e manometria hanno diagnosticato un ipertomia e quadro compatibile con dissinergia del pavimento pelvico. In più ho eseguito anche una PES e il tracciato era nella norma. Come si renderà conto in poco meno di 2 mesi ho eseguito tutta una serie di esami e analisi varie che per nr non avevo mai eseguito in 27 anni, quindi prima di fare una nuova urodinamica che secondo il neurologo non ha senso visti tutti gli esami neurologici già fatti volevo anche un parere esterno. Ne approfitto inoltre anche per un'altra domanda forse un pò fuori tema: prima di tutti gli eventi che le ho sopra descritto, assumevo da due anni 1 compressa di Propecia 1mg al dì per la cura dell'alopecia androgenetica. Da quando prendo l'Omnic non l'ho più assunta, uno perchè onestamente tutto il resto era decisamente più importante e due perchè non mi sono mai informato presso il mio urologo o tricologo dell'eventuale "incompatibilità" tra i due farmaci. Per la serie i due farmaci posso essere assunti contemporaneamante senza problemi?

grazie ancora
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Si li può assumere senza problemi