Varicocele e problemi correlati

Un saluto a tutti i Dottori del forum. Vorrei raccontarvi la storia del mio affezionato varicocele, ma credo che sia più facile pubblicare questo link: https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia-interventistica/216109-ragazzo-di-21-anni-affetto-da-varicocele-bilaterale.html
Come avrete notato sono stato operato il 9 novembre con metodo Marmar modificato e purtroppo si sono verificate delle spiacevoli complicanze post operatorie. Sono stato ieri in ospedale per la terza visita di controllo, e l'urologo mi ha rassicurato spiegandomi che il gonfiore(ormai in gran parte scomparso) dei giorni scorsi è stato una reazione dovuta alle notevoli dimensioni del varicocele. Mi ha spiegato che è giusto che io senta le vene del plesso turgide e che ci vorrà del tempo prima che si sgonfino; é il normale effetto della sostanza sclerosante. Mi ha concesso di tornare senza paura alle mie attività quotidiane e ha fissato il prossimo appuntamento tra 20 giorni per un'altra visita di controllo. 1)Secondo voi è giusto che stando in piedi io senta ancora un senso di pesantezza allo scroto? Premetto che indosso sempre il sospensorio. 2) mi è spuntata una vena sul pene, che parte dalla base ( a sx , vicino al taglio) ed attraversa il pene diramandosi. Questa vena, di diametro non molto grande, diventa visibile e molto dura durante l'erezione, provocandomi un certo dolore. Non ho ancora avuto rapporti sessuali dopo l'intervento, ma credo che con questo dolore che si manifesta durante l'erezione potrei avere delle notevoli difficoltà... Da dove viene questa vena, mai avuta prima? Purtroppo non ne ho parlato con il mio urologo.
Spero di non avervi annoiato con la mia storia! Grazie in anticicipo per le vostre risposte
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
1) Il senso di peso può essere compatibile con la situazione da lei descritta

2)quando si chiudono dei circoli venosi se ne possono aprire alcuni "collaterali" creando un circolo venoso superficiale già pre-esistente ma più evidente a maggiore portata come probabilmente accade nel suo caso.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
Grazie Dottore Non sapevo che i vasi sanguigni testicolari fossero comunicanti e collegati a quelli del pene! Ad ogni modo questa situazione rappresenta un problema per me. Non mi sembra giusto che io debba provare dolore durante l'atto sessuale, senza calcolare il fatto che, per quanto ne capisca io di vene, sollecitando troppo la zona potrei causare una rottura del vaso, evidentemente troppo piccolo per reggere una tale pressione. Come mi devo comportare?
Cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Ovivamente se è presente dolore è necessario trovare una soluzione che può derivare solo da una approfondita rivalutazione urologica dal vivo.
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Utente
Utente
Buona sera Dottori. Vi scrivo a distanza di 9 mesi dall'intervento per comuniarvi una spiacevole notizia: il varicocele è tornato.
Sono molto deluso ed amareggiato, Non capisco come sia potuto succedere; l 'intervento secondo Marmar non doveva essere il più affidabile e meno gravato da recidive?
Grazie per le Vostre risposte
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
non è affatto vero che la tecnica secondo Marmar (ovvero la legatura delle vene spermatiche con accesso sub-inguinale) sia quella meno gravata dalla incidenza di recidiva. Concettualmente tanto più alta è legatura (ad esempio tecnica secondo Palomo o Ivanissevich) tanto minore è la possibilità che esistano circoli collaterali venosi causa della recidiva. In ogni modo non esiste alcuna tecnica che possa garatire la completa mancanza del rischio di recidiva.
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Utente
Utente
Premetto che non sono stato ancora visitato dal mio urologo(ho appuntamento martedì), ma sono convinto che il varicocele sia tornato, e pure di un bel gradoIII ! Come puó essere successo da un giorno all'altro, senza preavviso e senza che abbia neanche fatto un grande sforzo fisico? Nel frattempo sono costretto ad indossare il sospensorio, perchè con gli slip la mia "autonomia" in posizione eretta è davvero scarsa e sento subito il bisogno di sedermi.
Grazie Dottore
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Ok! Effettui la visita dal suo Urologo e poi mi faccia sapere.
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Utente
Utente
Le faró sicuramente sapere martedì pomeriggio. Grazie Dr Scalese
Buona notte
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Anche a lei!
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Utente
Utente
Eccomi di ritorno dalla visita. Come volevasi dimostrare, i miei dubbi non erano infondati... Varicocele grado III. L'andrologo è rimasto stupito del fatto, perchè statisticamente parlando la Marmar ha una percentuale di recidiva inferiore al 5% , contro un 20% della legatura alta. Voi Dottori confermate questi dati presenti anche sul web?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Possono anche essere dati di letteratura medica ma concettualmente e nella mia esperienza personale non sono concorde.
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Utente
Utente
Salve Dottore. Non ho ancora avuto modo di parlare con il mio urologo chirurgo, sono stato visitato ieri dall'andrologo che ha collaborato nel seguirmi durante le complicanze che ebbi dopo l'operazione. Adesso ho bisogno di un consiglio spassionato, anche se immagino non sia facile per Lei valutare a distanza: la recidiva puó essere dipesa da un errore/incompetenza del chirurgo ? Lo chiedo esclusivamente per sapere come orientarmi in futuro, se cambiare medico/ospedale o meno. Lei puó immaginare il mio stato d'animo all'idea di dover ripetere l'intera odissea ... Ho già subito BEN 2 interventi infruttuosi, e a parte il fastidio fisico, l'ultimo spermiogramma (risalente a 1 anno e mezzo fa) è penoso. Grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Se ci sono alterazioni dello spermiogramma il varicocele va corretto utilizzando una tecnica chirurgica (legatura vene spermatiche non scleroembolizzazione) diretta a chiudere le vene refluenti con eventuale flebografia intraoperatoria.
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Utente
Utente
Mi consiglia di ripetere lo stesso intervento chirurgico con lo stesso urologo? Oppure cambiare medico ed utilizzare sempre metodo chirurgico, ma diversa ( es Palomo ecc) ?
L'intervento radiologico è da escludere, in quanto già effettuato senza successo a causa di varianti anatomiche che hanno impedito ai numerosi cateterini provati di raggiungere la zona in cui iniettare la schiuma embolizzante.
Grazie Dottore
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Giuste considerazioni. La tecnica secondo Palomo o similari è da preferire.
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Utente
Utente
Ció che mi fa temere un intervento come quello secondo Palomo è il rischio di incorrere in successivo idrocele e di divermi eventualmente sottoporre ad un quarto intervento per drenare il liquido...
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Se vengono preservate le vie linfatiche la possibilità che questo avvega è davvero remota.
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Utente
Utente
Domani in mattinata contatteró telefonicamente il mio urologo e sentiró la sua opinione Grazie dottor Scalese per la sua costante disponibilità, le faró avere notizie a breve.
Buona notte
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Anche a lei!