Cisti e flebite peniene.

Gentili Dottori,
sono qui ad illustrarvi due sintomi dei quali nel pomeriggio di oggi ho casualmente preso atto. Fermo restando che mi attiverò quanto prima per la prenotazione di una visita specialistica atta a fugare ogni dubbio circa la natura di quanto vi illustrerò a breve, gradirei ricevere, nei limiti di un consulto "virtuale", ragguagli e conforto: non credo di essere ipocondriaco ma una eventuale patologia degli organi genitali mi spaventa non poco (forse anche per il rimorso di non aver mai dato sufficiente importanza ai problemini urologici).
Oggi, durante le quotidiane abluzioni, ho scoperto al tatto la presenza sotto l'epidermide del pene di due psudo cisti e di una sorta di cordoncino. Mi spiego meglio.
Alla base del pene, lato fronte ombelico, è possibile distinguere al tatto, pizzicando la cute e distanziandola dai corpi cavernosi, una sorta di cordoncino, mobile ed incurvato che mi fa pensare un vaso ispessito. Spostando le dita più su e lateralmente, è possibile, inoltre, scorgere sempre sotto pelle due "cistine", piuttosto dure, mobili, e pare solidali anch'esse ad una vena (la cui colorazione tipicamente bluastra è discretamente visibile sotto pelle). Dopo un'attenta palpazione, ritengo si tratti di due vasi differenti: il primo interessato dall'ispessimento, il secondo dalle due cistine.
La rilevazione di questi due sintomi sarà stata sì casuale ma, non essendomene mai accorto prima, sono certo che la loro genesi sia stata recentissima.
Il tutto è indolore, non mi provoca alcun tipo di fastidio ed ad occhio nudo si scorgono appena le sole due protuberanze. La cute del pene ha una colorazione normale, uniforme e non mi desta alcun sospetto.
Di cosa può trattarsi?
Ho pensato da me ad una flebite (trombosi venosa al primo stadio?) nel primo caso e a cisti nel secondo; potrebbero essere anche trombi dato che sembrano attaccate ad una vena?
Cosa comporterebbero?
Devo aspettarmi un calvario nel portarne a compimento l'eventuale terapia farmacologica o chirurgica?
Mi farebbe piacere ricevere ascolto ed informazioni in merito ma, soprattutto, rassicurazioni e conforto: mi auguro non sia nulla di grave ma è indubbio che la mia ignoranza in materia da qualche ora non fa che alimentare ansia e paure. Per fortuna posso contare sull'immediatezza del web!
Confidando in cortese e sollecito riscontro,
cordiali saluti a tutto lo staff di MedicItalia.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,a naso,senza poter visitare,parlerei di microtrombosi vascolare che non necessita di terapie e non crea alcun disagio,né locale né generale.Va da se che Le consigli di consultare un esperto andrologo.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
crao utente premesso che per entrambe le ipotesi diagnostiche la situazione non è così tragica l'ipotesi più probabile potrebbe essere quella di una cisti ,in quanto la flebite normalmente provoca dolore al tatto però come detto una diagnosi certa la può dare solo una visita

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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