Scolo o altro?

Buongiorno.
Sono rientrato da un periodo di qualche mese dall'oriente per lavoro.
Il 4 febbraio sono rientrato in italia e da 2 giorni accuso del bruciore leggero all'uretra, ed ho notato la fuoriuscita di un liquido dall'odore sgradevole con un colore giallino trasparente... spesso anche la sensazione di dover far pipì spesso...

Premetto che ho avuto rapporti con la mia attuale fidanzata (vive in oriente) da 2 mesi fa, fino all'inizio di febbraio, ma questo mio problema l'ho notato solo ora.
Abbiamo avuto rapporti non protetti poichè io sono sieronegativo e anche lei.

Leggendo su internet, ricercando i miei sintomi, ho trovato patologie come scolo e uretrite ed ho visto che sono curabili con degli atibiotici in breve tempo. Il mio medico di famiglia è un grande amico di famiglia, mi conosce da quando ero bambino e sinceramente mi vergogno parecchio ad andare a chiedere una visita a lui per un problema del genere.
Volevo sapere cosa posso fare, se queste fuoriuscite o bruciori continuassero, se posso intraprendere una terapia comprando i farmaci in farmacia o alternativamente come posso comportarmi.

Un'altra precisazione, credo stupida, ma ho un dubbio: Questa ragazza, purtroppo, ha un tumore al sangue e soffre di anemia. Fortunatamente ha le possibilità per curarsi, si sta curando presso la sanità locale privata, prende delle pillole ed ha già fatto 4 cicli di chemioterapia. Potrei aver rischiato qualcosa riguardo al suo tumore al sangue e ai nostri rapporti non protetti? anche se non vorrei dire una boiata, i tumori non si trasmettono sessualemnte...


grazie per la comprensione

[#1]
Dr. Antonio Martinelli Urologo 24 6
Il mio consiglio è quello di recarsi al più presto da un collega attivo nella sua zona per iniziare una terapia empirica ed eseguire nel frattempo (prima dell' antibiotico) un esame colturale del secreto uretrale (mediante tampone se necessario).
Per ciò che riguarda la patologia della sua fidanzata effettivamente una patologia neoplastica non è trasmessa sessualmente. Tuttavia proprio la terapia e la malatia di base della sua fidanzata possono averla debilitata rendendo la sua fidanzata più esposta ad infezioni in genmerale.
cordiali saluti

Dott. Antonio Martinelli
Specialista in Urologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, caro Dottore.
Una precisazione. Cosa intende per terapia empirica?
E chiaro che si tratti di gonorrea o altre patologie potrebbero portare a questi sintomi?
Oggi ad esempio non ho ancora avuto fuoriuscite, ne desiderio di urinare più del solito, solo un leggero bruciore.
Sono una persona molto pulita, ma da tre-quattro giorni a questa parte ogni volta che faccio pipì mi lavo approfonditamente, potrebbe essere per questo?

Grazie per la disponibilità
Distinti Saluti
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

il suo caso sembrerebbe proprio riconducibile ad una uretrite anteriore di namtura da definire: le prime ipotesi non vincolanti si associano alla Chlamidia o alla Gonorrea o addirittura entrambe (spessissime le situazioni sovrapposte)

le consiglio, di recarsi presso un centro Venereologico assieme alla sua compagna per la diagnosi causale, avendo l'accuratezza di non assumere terapie aspecifche che potrebbero offuscare il quadro a chi dovrà interpretarlo.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno gentili Dottori, volevo aggiornarvi sul mio caso.

Mi sono recato presso il mio medico, dove gli ho spiegato la cosa e mi ha prescritto Ciproximin, 2 pastiglie da 500mg al giorno, per 6 giorni.
Mi ha inoltre detto che se la cosa non terminava bisognava ricorrere ad un tampone uretrale, per determinare il batterio e quindi agire con un antibiotico più specifico.

Già dopo 48 ore dall'inizio della cura ciproximin, terminata 2 giorni fa (20-feb) ho notato miglioramenti... pian piano il bruciore è scomparso, e il liquido che usciva dapprima è diventato incolore e assolutamente inodore, poi è terminato.

Ieri e oggi, però, ho notato che il glande è terribilmente secco (diciamo un po' l'opposto di ciò che succedeva prima), con delle formazioni bianche "farinose"... più concentrate nella zona del prepuzio. Stamattina ho provato strofinare un po' e qualcosa si è rimosso, l'ho maltrattato un po'... infatti ora ho dei leggeri bruciori e arrossamenti...

Vorrei sapere se questa reazione è normale, è una conseguenza o è una nuova patologia... potrebbe trattarsi di candida? come potrei procedere?

Il dottore ha detto che, come dicevo prima, nel caso non andava a posto, bisognava ricorrere ad un tampone uretrale, ma dopo 1 settimana dalla terapia antibiotica sostenuta, se no potvano esserci dei risultati sballati.

Il fatto è che ora non si è ripresentata la stessa patologia, bensi qualcosa di nuovo.

Confido in voi, e ringrazio per ogni consiglio, anche piccolo, che potete fornirmi...

grazie.

[#5]
dopo
Utente
Utente
Scusate, mi correggo. L'antibiotico è il Ciproxin.
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
l'utilizzo di antibiotici ad ampio spettro come le Ciprofloxacina , può scatenare alcuni "problemi micotici" (cioè causati da funghi). Però a questo punto e detto ciò bisogna che sia fatta una verifica in diretta dalla sua situazione clinica che confermi eventualmente le nostre ipotesi "elettroniche" .
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#7]
dopo
Utente
Utente
In serata ho consultato il medico che mi ha prescritto per 5-6 giorni una pomata, gyno-canesten, alla sera prima di andare a dormire.
Spero sia la soluzione finale del problema

Vi terrò aggiornati sullo sviluppo della faccenda.

grazie
[#8]
dopo
Utente
Utente
Volevo aggiornarvi sulla situazione:

Dopo il trattamento con pomata, si è risolto anche il problema di screpolatura.

Ma è ricominciata la fuoriuscita di questo liquido maleodorante anche se non ho più bruciori. unitamente alla comparsa di una crosticina sulla pelle esterna del pene, tipo erpes, con dei piccoli taglietti che però anche quella sta scomparendo. rimane comunque il liquido...

A questo punto mi è stato prescritto un esame colturale su tampone uretrale, che è risultato negativo.

Cosa può essere, quindi? Che accertamenti dovrei fare?
Dovrei riprendere il ciproxin per un periodo più lungo?

Grazie.