Streptococco agalactiae resistente

Gentili dottori,

nel gennaio scorso ho riscontrato alcuni punti rossi sulla punta del glande e un rossore diffuso. Il dermatologo mi ha prescritto un tampone uretrale, i cui esiti sono stati i seguenti:

Streptococcus agalactiae (gruppo B) numerose colonie
negativa la ricerca per miceti lievitiformi
negativa la ricerca per trichomonas v.

Marker di resistenza: 1 MLSb Fenotipo MLSb di Streptococcus

Antibiotico: MIC (migrogram/ml)
Amoxicillina S
Cefepime S
Cefotaxime S
Clindamicina >2 R
Cloramfenicolo <=2 S
Eritromicina >4 R
Levofloxacina <=0,5 S
Linezolid <=1 S
Meropenem <=0,125 S
Moxifloxacina <=0,25 S
Penicillina G 0,0625 S
Teicoplanina <=1 S
Telitromicina 0,125 S
Tetraciclina <=0,5 S
Vancomicina <=0,5 S

Sulla base dei risultati del tampone, il dermatologo mi ha prescritto 1 compressa di AUGMENTIN e 1 compressa di CIPROXIN 500 per 2 volte al di' per 6 gg.

Ho effettuato la cura ma il problema è rimasto. In particolare i punti rossi non sono scomparsi. Il dermatologo mi ha allora prescritto una pomata: IMPETEX mattina e sera per 7 gg.

Ma non ho ottenuto risultati. Il rossore al glande resta ed anzi, ora inizio anche a rilevare un po' di fastidio durante la minizione. Poiché ora per ragioni di lavoro sono lontano dal dermatologo e inoltre mi sto domandando se non sia il caso di contattare un urologo, vi chiedo un parere sul da farsi. Molte grazie.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
il riscontro di batteri "Gram positivi" nel tampone uretrale (come lo Streptococco nel suo caso particolre) è da considerare con molta attenzione in base ai sintomi riferiti (es. la presenza di secrezioni) ed all'esame obiettivo eseguito dallo specialista. Le indicazioni ad una terapia antibiotica possono essere talora controverse. Per esperienza diretta, spesso le manifestazioni come quella che ci riferisce hanno una base allergica, che avrebbe dovuto rispondere in qualche modo al secondo tipo di terapia che le è stata consigliata. Ma, nel frattempo, lei può essere stato ancora esposto ad un ipotetico "fattore" irritante. Se sono comparsi disturbi urinari, può esere utile valutarli comunque in sede specialistica urologica, anche se la manifestazione di base mi pare chiaramente di interesse dermatologico. Nell'attesa di un eventuale consulto, molto banalmente, le consiglierei di praticare l'igiene locale e lavare gli indumenti intimi solo con acqua e sapone neutro. Inoltre, non utilizzare preservativi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentilissimo dottore,

ma se non uso il profilattico non rischio di trasmettere l'infezione alla mia partner?

Comunque, si, in effetti il dermatologo aveva ravvisato la possibilità di una secrezione, dal momento che a volte il mio glande risulta umido, benché magari lavato da poco.

[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
forse, in una situazione del genere, sarebbe il caso di non "sollecitare" la parte, almeno per un po'. Potrebbe valerne la pena e si escluderebbe una delle cause più comuni di irritazione della mucosa genitale.
Per quanto riguarda la "secrezione", si intende ovviamente un liquido più o meno denso che fuoriesce evidentemente dall'uretra. Dal glande vi può essere eventualmente un "essudato", ma non mi pare questo il caso.

Saluti