Minzione frequente e muscolo pelvico

Buongiorno, ho 33 anni e da qualche tempo avverto un sintomo poco piacevole del quale vorrei da voi un eventuale consiglio.
Da premettere che negli ultimi mesi soffro di sindrome d’ansia con contrazione della muscolatura soprattutto nel tratto cervicale e della schiena, “andamenti a scatti” all’interno di centri commerciali soprattutto infastidito dalla confusione e dalle luci e da un senso di vertigini e senso di instabilità, ma solo in luoghi particolarmente affollati.
Oltre a questi spiacevoli sintomi, si è aggiunta la necessità frequente di urinare, a dire il vero mi sarà capitato due o tre volte nell’ultimo mese di andare in bagno 7/8 volte al giorno, urinando normalmente e con un flusso regolare, ma sempre nei momenti di particolare tensione dovuta soprattutto all’insoddisfazione del lavoro che per me sta diventando una tortura e un’ansia.
Infatti sono in procinto di cambiare lavoro, anche perche’ dopo 7 anni mi sento decisamente poco appagato e quindi molto molto demotivato e questa sensazione accentua di parecchio la mia ansia.
In questi frangenti avverto anche un leggero indolenzimento oltre che nei muscoli della schiena, anche a fianco del bacino sotto l’osso (forse nella zona pelvica) senza comunque avvertire fitte o dolori.
Vado spesso infatti da un fisioterapista, il quale mi trova sempre molto contratto a livello muscolare.
Domando se questa sintomatologia legata alla minzione, anche se limitata a pochi giorni nel corso di un mese (2/3 al massimo), è da attribuirsi al mio attuale stato d’animo oppure necessita di approfondimenti urologici o andrologici?
Aggiungo che in situazioni normali la mia frequenza varia da 4 a 6 volte al giorno.

Grazie e attendo un gradito consiglio.
[#1]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
è molto probabile che l'aumento della frequenza della minzione (pollachiuria) sia dovuto allo stato di particolare ansia che Lei
sta vivendo in questo periodo. A volte questo sintomo può essere dovuto a fatti infiammatori delle vie urinarie (ad esempio cistiti) ma in questi casi è generalmente presente bruciore urinario (stranguria). Il consiglio è quello di rivolgersi al medico curante
il quale deciderà se è il caso di approfondire i suoi sintomi con indagini appropriate (esame delle urine, urinocoltura).
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio per la risposta Dott. Giambersio, dal mio medico sono già stato un paio di volte e anche se lo ritengo una persona competente e a volte ragionevolmente apprensiva, non ha ritenuto al momento di effettuare indagini specifiche.
Ne approfitto per segnalarLe inoltre che questi saltuari sintomi sono a volte ed ultimamente accompagnati da piccoli rossori che però passano rapidamente dopo un lavaggio del glande con acqua e si manifestano sulla punta del glande stesso, possono esserci concause che facciano pensare a qualche infezione o altro, oppure ritiene, come mi dice il mio medico, che si tratti di episodi non correlati e non significativi?
E poi le chiedo anche quando il famoso "sgocciolamento post minzione" rimane nella norma o diventa indice di eventuali problemi?
A me a volte capita, dopo aver urinato, di restare qualche secondo prima di espellere tutta l'urina, ma non noto alla fine della giornata significative perdite sullo slip.

Grazie e attendo il suo prezioso consiglio.
[#3]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
io terrei in grande considerazione il parere del suo medico curante.
Se lui ha deciso di non approfondire il problema evidentemente avrà tutte le ragioni per ritenere che i suoi sintomi non abbiano le caratteristiche per necessitare di un approfondimento diagnostico.
A questo punto si rivolga a lui per cercare, eventualmente, di trattare l'ansia per verificare se la sintomatologia recede in
questo modo.
Cordiali saluti.
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