Minzione frequente e disturbi intestinali

Salve,
ho 36 anni ed ho un problema molto fastidioso di minzione frequente connesso ad irregolarità intestinale. Dico connesso, perché lo stimolo ad urinare con una certa frequenza (ogni due ore circa) si presenta sempre quando ho problemi intestinali. Da tempo soffro di meteorismo e di flatulenza con emissioni inodore; ultimamente l’irregolarità intestinale ha assunto la forma di stipsi. In concomitanza avverto frequentemente la sensazione di vescica piena, ma poi andando ad urinare il flusso e’ ridotto o comunque non paragonabile allo stimolo. Inoltre l’urina risulta chiara, quasi come acqua. La situazione si normalizza, soprattutto per quanto riguarda la minzione frequente, che è l’aspetto che mi procura maggior disagio, con l’assunzione di Levopraid e quando sono in vacanza. Faccio presente che sino a poco tempo fà, tutta la sintomatologia descritta si presentava come crisi notturne. Mi svegliavo intorno all’una, le due di notte e non riuscivo più a prendere sonno. Nel frattempo si succedevano episodi di evacuazione: le feci risultavano secche, chiare, a frammenti piccoli e le urine molto chiare. Avvertivo, inoltre, una sensazione di freddo. Questo sino alle cinque di mattina, quando la situazione sembrava normalizzarsi. Faccio presente che in passato mi e’ stata diagnosticata una prostatite curata con cicli di antibiotico specifico, determinato in base ai risultati della spermiocoltura. Il batterio responsabile era l’enterococco fecalis. Da allora ripetuti esami di urinocoltura e spermiocoltura hanno dato sempre esito negativo (per inciso, la ricerca di questo batterio rientra nella procedura standard della spermiocoltura o e’ necessario effettuare una richiesta specifica?). La mia domanda e’: la minzione frequente e’ necessariamente indice di una prostatite in atto o può anche essere legata ai disturbi intestinali? Come va intesa l’urina quasi costantemente molto chiara? Grazie per la vostra attenzione.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

le problematiche intestinali non inducono variazioni minzionali se non si associano a problematiche prostato-vescicali.
Nella pelvi il colon-retto e la vescica-prostata sono molto contigui e possono influenzarsi vicendevolmente
dalla sua descrizione io sentirei un urologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente,
la sintomatologia da lie descritta potrebbe far pansare ad un infiamamzione della prostata, causata dall'irregolarità del intestino, in questo caso, qualora fosse confermata tramite visita urologica tale infiammazione, la cosa più impotante è impostare una terapia per regolarizzare appunto l'intestino.
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
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Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
un' urinocoltura ed una spermiocoltura "standard" prevedono sempre la valutazione di questo microrganismo e se presente viene sempre segnalato. Per le altre questioni da lei poste le risposte dal collega Pozza e Quarto sono corrette e da me condivise.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2024
Ex utente
Grazie per le tempestive ed esaurienti risposte. Ho fatto diversi esami e diverse cure per l'irregolarità intestinale. L'unica che sembra avere effetto è l'assunzione del levopraid e di fermenti lattici. Purtoppo l'irrigolarità si ripresenta a pochi gioni dal termine della cura e non penso di poter prendere quasi ininterrottamente i "farmaci" indicati. Sicuramente c'e' anche una componente legata allo stress: quando sono in vacanza tipicamente la situazione migliora. Qualche consiglio sull'irregolarità intestinale, da parte dei vostri colleghi gastroenterologi? Ancora grazie per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
come spesso ripeto in queste problematiche andro-urologiche possono essere utili sempre alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc . Lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gasate od alcooliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consiglati almeno 1-2 litri di liquidi smettendo però di bere almeno due ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza o la non "regolarità" intestinale e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie uro-seminali e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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dopo
Attivo dal 2008 al 2024
Ex utente
Grazie ancora per le indicazioni fornitemi.
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