Adenocarcinoma della prostata

Ho 69 anni e dopo essere stato in cura per ipertrofia benigna, nel Novembre 2007 ho scoperto di avere un tumore alla prostata e in data 15.02.08 ho subito un intervento di prostatectomia radicale. L'esito dell'esame istologico è stato il seguente:
Adenocarcinoma score 7 di gleason (3+4). La neoplasia interessa entrambi i lobi e l'apice e focalmente giunge sul piano di clivaggio chirurgico; è presente invasione perineurale intraparenchimale. Margini di resezione vescicale e uretrale e vescichette seminali esenti da neoplasia.
TAC e Scintigrafia sono risultate negative.
Gradirei ora capire quali sono i passi successivi da seguire visto che il mio urologo propende per una vigile attesa mentre parlando con un mio amico oncologo suggerisce per una radioterapia.
Come potete intuire sono un pò confuso e non sò cosa fare.
Inoltre vorrei sapere che tempi di sopravvivenza si hanno in casi come questi?
Certi di una Vostra risposta, porgo cordiali saluti
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
La neoplasia era confinata all'interno della prostata e l'intervento è stato eseguito appena in tempo , prima che superasse la capsula prostatica.
Se il PSA pre-operatorio era inferiore a 10 ng/ml concorderei anch'io con il suo urologo per un atteggiamento più attendista ( wait and see ) sulla base del dosaggio del PSA che andrà ripetuto ogni 3 mesi almeno per il 1° anno.

La prognosi come ben può immaginare dipende da molti fattori. Esistono dei nomogrammi che permettono di calcolare la sopravvivenza libera da malattia in base ad alcuni dati clinici quali il PSA preoperatorio, il Gleason score e lo stadio patologico della malattia.


Cordialità

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente, la prima cosa da valutare è il psa ad un mese, e poi a tre.
per quanto rigurada la radioterapia, putroppo nella comunità scentifica ancora si discute per casi come i suoi. nella mia esperienza visto che i margini di resezione sono negativi anche io consiglierei qualora il psa sia a valori indosabili di non procedere alla radioterapia che cmq ha degli effetti collaterali

cordiali saluti
dott Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la celere risposta che mi avete dato. Comunque tra pochi giorni vi aggiornerò con il primo risulato del Psa ad un mese di distanza dalla rimozione del catetere.
RingraziandoVi ancora, porgo cordiali saluti.
[#4]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
SONO DACCORDO CON IL COLLEGA CASTIGLIONI

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
A due mesi dall'intervento e a circa 1 mese dalla rimozione del catetere, in data ho eseguito l'analisi del PSA, risultato:
psa totale: 0,003
psa libero: non dosabile
Ora in base a questi risultati, secondo il Vs illustre parere, quali sono i passi successivi che debbo seguire?
RingraziandoVI, cordialmente saluti.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Considerando la "presunta intracapsularità" della lesione, non essendo documentata la compromissione di vescicole, essendo i margini negativi ed essendo il PSA indosabile, NON sembra indicato, anche a mio avviso, un trattamento radiante post-operatorio immediato, da riservare in caso di scongiurato rialzo del PSA e quindi solo in caso di ripresa di malattia.
L'unica cosa che mi lascia perplesso è la descrizione " ..giunge sul piano di clivaggio chirurgico.."e inoltre non è scritto chiaramente se la capsula è integra o meno. Se non lo fosse o se i margini invece fossero positivi(!), la RT immediata, anche con un PSA indosabile, HA DIMOSTRATO CON DIVERSI STUDI MULTICENTRICI di avere maggiori possibilità di controllo di malattia locale subito dopo la chirurgia(entro i 6 mesi dall'intervento).
Si faccia spiegare meglio l'istologico o lo riporti integralmente, se può e vuole altre deludicidazioni più accurate.
Cordiali Saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#7]
dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori,
vi vorrei aggiornare sulla mia situazione a circa 7 mesi dall'intervento.
A giugno eseguivo esame PSA con valore pari a 0,06 e dopo due mesi quindi il primo di Settembre il PSA è aumentato a 0,236.
Contatto il mio urologo che ha eseguito l'intervento mi ha rassicurato che il valore è ancora molto basso e di ripetere l'esame a fine anno e che eventualmente avremmo iniziato radioterapia con PSA > 2,0 o oltre limite confermato più volte 2,0
Siccome il mezzo Internet è molto utile ma qualche volte può creare ulteriori ansie leggendo alcune Vs risposte in casi come il mio già si parla di Radioterapia o ormonoterapia in quanto il valore del PSA è superiore a 0,2.
Pertanto vorrei chiedere alle S.V. cosa fare e come mai visto un esame istologico come il mio si è già avuto un aumento del genere.
In trepita attesa di una risposta, colgo l'occasione per porgere i miei più sentiti ringranziamenti per il lavoro da voi svolto.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Caro utente,
sono i valori sopra 0,2 (ripetuti) o intorno a 0,4-0,6 ng/mL (valori singoli) a determinare l'attivazione di una terapia di salvataggio. In funzione del tempo di raddoppiamento del PSA, del PSA velocity e di altri parametri ottenuti ad esemipio da una eventuale PET con colina(con valori di PSA almeno di 0,6-0,8ng/mL), è possibile capire se questa VEROSIMILE RECIDIVA sia locale o a distanza. Da ciò ne deriverebbe la prescrizione di una terapia di salvataggio locale(RT) e/o sistemica(terapia ormonale).
Comunque è possibile che ci sia, dopo l'intervento, una quota di PSA "non patologico" legata a tessuti limitrofi alla prostata, a livello vescicale o uretrale in grado di produrre modiche quantità di questo antigene(sotto i valori di 0,2-0,4).
Quindi il suo dato di PSA post-operatorio, da solo è , a mio parere, inconcludente.
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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto La ringrazio per la sua gentilissima disponibilità.
Vorrei ora sapere quando ripetere l'esame del Psa oppure cosa fare.
Grazie ancora
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Ripeterlo almeno fra un paio di mesi, per valutarne l'eventuale trend in rialzo oppure, la stabilità.
Coridiali Saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori,
siccome sono un tipo molto ansioso ho ripetuto il psa in data 15.09 e cioè estattamente 15 giorni dopo l'ultimo esame (0,236) con la speranza che ci fosse stato un errore, ma purtroppo il valore adesso si attesta a 0,303.
La mia ossessione è questa:
Recidiva locale o a distanza?
Ed ancora fare subito la radioterapia per scongiurare eventuali metastasi oppure si può "tranquillamente" aspettare ulteriori accertamenti o esami del Psa prima di passare alla radioterapia?
Sicuro di una Vs qualificata risposta, attendo fiducioso.
Grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il PSA và fatto almeno ogni 2-3 mesi. Ogni 15 giorni non è indicativo per costruire una curva di andamento. Comunque si affidi a degli specialisti che possano consigliarla e seguirla di persona, non si può indicare un trattamento via email.
Cordiali Saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Egregi,
Vi aggiorno sulla mia situazione.
In data 03.11.2008 ho ripetuto il test del Psa ed il suo valore è di 0,49.
L'urologo mi dice che è ancora basso per poter iniziare a parlare di radioterapia e quindi di aspettare (cosa?). Leggendo i diversi casi presenti in questo splendito ed utilissimo sito mi sembra una risposta non in linea con quelle da Voi proposte.
Vi prego di fornirmi un ulteriore Vs parere.
Cordiali saluti
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Infatti, dica al suo urologo che le linee guida dell'EUROPEAN ASSOCIATION OF UROLOGY indicano come valore utile per una RT di salvataggio post-operatoria il valore di 0,2-0,4ng/mL. Il PSA nel suo caso e' in crescita continua, la terapia ADESSO va prescritta. Non aggiungo altro.
[#15]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la professionalità e disponibilità dimostrata nei miei confronti.
Mi attiverò immediatamente per seguire il suo consiglio nel fare la radioterapia, confidando anche in Dio che tutto vada per il meglio.
Ancora.....GRAZIE
[#16]
dopo
Utente
Utente
Rieccoci qua dopo circa 3 anni.
Vorrei aggiornarVi sulla mia sistuazione attuale:
Nel mese di Febbraio 2009, come da Voi consigliato, ho eseguito la radioterapia.
Ecco i valori dei miei ultimi PSA:
09.11.2009 0.032
19.04.2010 0.094
13.08.2010 0.169
10.11.2010 0.224
17.02.2011 0.291
31.05.2011 0.612
Come si può notare ho avuto un rialzo graduale che mi sta preoccupando e non poco.
Parlandone con un oncologo mi ha riferito di aspettare almeno che il valore raggiunga 1 prima di intrapendere l'ormonoterapia .
Cosa ne pensate visto che in questo sito alcuni di Voi illustri medici consigliano già al 3° rialzo di iniziare con la cura?
In attesa di un Vs parere, porgo cordiali saluti a tutti
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La terapia ormonale è un trattamento a mio avviso assolutamente indicato in questa fase, ma attenderei il valore di 1 del PSA per fare prima una PET con colina. Tale esame può essere utile per capire la sede della recidiva che, se effettuata la radioterapia, potrebbe essere anche al di fuori della zona irradiata, visto l'andamento indolente ma in continua lenta crescita del PSA.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Concordo anche io con il collega
[#19]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la Vs celerità nel rispondere al mio quesito e seguirò certamente il Vs consiglio.
Unico dubbio in proposito è quello che se la pet-tac dovesse mostrare una recidiva locale in zona non irradiata precedentemente dovrei risottopormi a radioterapia o comuqnue in tutti i casi iniziare con l'ormonoterapia?
Grazie ancora
[#20]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la Vs celerità nel rispondere al mio quesito e seguirò certamente il Vs consiglio.
Unico dubbio in proposito è quello che se la pet-tac dovesse mostrare una recidiva locale in zona non irradiata precedentemente dovrei risottopormi a radioterapia o comuqnue in tutti i casi iniziare con l'ormonoterapia?
Grazie ancora
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