Epididimite e sospetta lesione...

Salve gent.ssimi Dottori,
vorrei sottoporvi la mia breve storia diagnostica (età 38 anni); a fine Gen 2013 una mattina non riuscivo più quasi a camminare dal dolore inguinale e del basso ventre e questo per tre giorni sopratutto la mattina presto quando mi lazavo dal letto; dopo varie ipotesi (pubalgia, faccio infatti sport di tipo aerobico) decido di sottopormi ad una visita urologica facendo analisi urine e urinocoltura. il mio urologo mi visita i testicoli (il destro dolente e molto ingrossato) e mi decreta "epididimite" ; tra le altre cose mi fa un ecografia scrotale con il seguente responso:" didimo e epididimo sx normali per dimensioni morfologia ed ecostruttura. il didimo di dx , normale per dimensioni e morfologia , presenta un'eco struttura finemente disomogenea. la testa e la coda dell'epididimo di dx risultano aumentate di volume e presentano una eco struttura finemente disomogenea. non sono comunque presenti lesioni focali a carico di entrambi i didimi. " l'esame risalta poi per una ciste di 5mm a carico dell'epididimo dx , formazione isoecogena al didimo di dx quale appendice testis di mm8, analoga formazione di 5 mm al didimo sx ; assenza di versamento libero endoscrotale a sinistra e modesta falda di versamento libero a destra. nell'emiscroto di sisnistra si notano due scrotoliti. si conclude con pareti scrotali nella norma. Prendo per una settimana ciproxin 500 , orudis supposte e per un mese flamenase cmp. mi prescrive con mio stupore Bhcg , Alfaft. e LDH per stare tranquilli dice lui al 100% (lo eravamo al 99,9%) ; dopo una settimana mi sentivo già meglio e ho ritirato il risultato dei markers: Bhcg <2,39 mUl/ml , AlfaFt 2,2 ng/ml e LDH 282 U/L . Tutto sembrava nella norma e ci saremmo rivisti un mese e mezzo dopo la cura con analisi urine e urinocoltura; rifaccio le analisi a inizio aprile la situazione andava già molto meglio da fine febbraio , ho ripreso la ginnastica e non sentivo più dolenzie. Vado con le analisi urine e urinocoltura tutto negativo, mi rifà un controllo con ECG e dicendo che l'infezione era regredita, ma mi ritrova una lesione (forse liquida , o mista) di 8mm sul didimo di dx che due mesi prima non c'era assolutamente (ho le foto della ECG e non si vede nulla) . la pallina o lesione è distinguibile anche al tatto mi dice. mi ripropone i markers e ulteriori due settimane di attesa per capire che cos'è. io naturalmente sono preoccupato in quanto si è parlato anche di biopsia, mi ha detto di stare tranquillo ma in questi casi l'ansia prende il soprravvento. ho prenotato per domani un ecodoppler scrotale per verificare anche la vascolarizzazione e oggi ho eseguito di nuovo i markers che saranno pronti venerdi. la domanda che vi faccio è di cosa si potrebbe trattatare ? di una neoplasia? e perchè non si è vista nella precedente ECG di fine gennaio? è cosi veloce l'evolversi? io da quando ho rifatto la visita con lui mi risento un po di dolori sotto inguinali (ho di nuovo interrotto la ginnastica) . grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
fino a prova contraria, possiamo ritenere che quanto ci riferisce sia costituito semplicemente dagli esiti cicatriziali della precedente infiammazione acuta. Fa comunque molto bene il nostro Collega a muoversi con molta prudenza e le raccomandiamo di seguire con scrupolo tutte le sue indicazioni.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
grazie dr. Piana per la risposta, aggiungo l'esito dell'eco-doppler effettuato in data odierna:
"Didimi in sede di normale morfologia e volume.
Si conferma al 3° medio del didimo dx, in continuità con la rete testis, un 'area di disomogeneità strutturale a margini sfumati con piccola raccolta fluida nel suo contesto da riferire in prima ipotesi ai postumi del processo flogistico . Non si associano alterazioni flussimetriche al color doppler. Non si documentano alterazioni di rilievo a carico del didimo sx. Presente qualche piccola immagine cistica nelle teste epididimarie di diam. max a dx di 4 mm. Visibile corpuscolo di Morgagni.
Lieve ectasia dei plessi venosi pampiniformi con modesti reflussi evidenziati durante manovra di Valsalva (1°grado). Non segni di idrocele. Conservato lo spessore delle borse scrotali. Cautelativamente si consiglia un controllo del didimo di dx a 2-3 mesi" .
Quindi diciamo che la prognosi si dovrebbe risolvere in un'accurato controllo nel tempo per fare definitivamente tramontare le ipotesi infauste se non ho capito male. Vediamo la prossima settimana se il mio urologo è dello stesso avviso. Comunque venerdì sranno pronti anche i markers tumorali eseguiti. grazie. cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'esito dell'ecografia ci pare inequivocabile, soprattutto alla luce di quanto avvenuto in precedenza. D'altronde, qualsiasi specialista non proprio di prima nomina avrebbe sospettato qualcosa del genere, noi non leggiamo nella sfera di cristallo ... Le confermeremmo pertanto di stare sereno e seguire le indicazioni a futuri controlli impartite dal nostro Collega.

Saluti
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Utente
Utente
Grazie Dr. Piana
Domani completerò questa fase di analisi con i risultati dei markers che naturalmente spero siano rimasti come i valori dei precedenti e dopodichè porterò tutto al mio urologo per una valutazione globale.
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Salve,
i markers praticamente hanno confermato i valori dello scorso gennaio; a questo punto la parola spetta al mio urologo. grazie
cordiali saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

rispetto alle neoplasie testicolari è bene essere sempre molto attenti e scrupolosi ma bisogbnerebbe anche usare il buon senso per non allarmare inutilmente il paziente.
ci sono colleghi che spesso usano avanzare il dubbio di una neoplasia di fronte a qualsiasi formazione patologica del pene e dei testicoli. Il paziente , di fronte a tale evenienza farà qualsiasi analisi o accertamento, o visita senza preoccuparsi di tempi e di costi.
Non mi sembra un atteggiamento da condividere. Tutto potrebbe esser una neoplasia ma l'esperienza e la conoscenza del problema dovrebbero consentire un approccio diagnostico più completo e sereno da parte del Medico Specialista
acri saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
non possiamo che condividere pienamente le parole del Dott. Pozza. Sottile è il margine tra l'essere scrupolosi ed il creare inutili allarmismi. Solo l'esperienza può aiutare, almeno in parte.

Saluti
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Utente
Utente
Gentili Dottori,
convengo con quanto mi riferite; in realtà il mio urologo mi ha detto di stare tranquillo ma è vero anche che mi ha parlato di biopsia se la cosa non si sarebbe potuta diagnosticare con precisione con quanto la medicina ha a disposizione come indagini strumentali. Cioè per esculdere la neoplasia, da quello che ho capito, si potrebbe intervenire con la biopsia che è pure sempre un'operazione in anest. generale. sinceramente io mi sono subito preoccupato anche perchè non capisco come un epididimite in 2 mesi si possa essere trasformata in qualcosa di diverso e sinceramente da due settimane come giustamente affermate sono alquanto preoccupato. vi aggiornerò sugli ulteriori sviluppi. Cordiali Saluti
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Utente
Utente
salve gentili dottori;
aggiungo un particolare (non so se clinico o meno ) che è avvenuto questa notte; ebbene ho avuto una polluzione e me la ricordo come se avessi sognato, ma questa mattina ne ho avuto la prova. può associarsi al mio problema o è tutto riconducibile ad un livello psicologico? naturlamente l'astinenza sessuale in questo periodo di preoccupazione è molta e di diversi mesi. tra pochi gg mi aspetta la visita con il mio urologo. cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve,
alla fine l'urologo mi ha prescritto:
"nodulo ipoecogeno III medio didimo dx (di 8mm) in parte apprezzabile clinicamente si richiede RMN con contrasto dello scroto"
alla fine l'epididimite in 2 mesi e mezzo si è trasformata in questo non si sà cosa in quanto l'ecografia doppler afferma come episodio flogistico mentre l'eco e la visita dell'urologo sospettano di qualcosa di ben più grave. Suggerimenti o vostre esperienze in merito?
cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
la nostra opinione l'abbiamo già espressa nel contributo del 18/4. Il Collega che la sta seguendo e che ha l'ineguagliabile vantaggio di conoscerla direttamente e poterla visitare, è l'unico in grado di poter prendere delle decisioni e non solo formulare delle ipotesi, come possiamo fare noi a distanza.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie DR.Piana

Ma secondo lei alla luce della sua esperienza può un nodulo avvenire e crescere in due soli mesi e mezzo? La mia perplessità è che questa cosa si sia sviluppata in cosi veloce tempo.....la ringrazio
cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve Gentili Dottori,
aggiungo l'esito della RMN con contrasto effettuata:
Esame eseguito utilizzando sequenza FSE, STIR,SPIR ed FFE, T1eT2 dipendenti, secondo i piani assiale , sagittale e coronale, dello spessore di 4mm , prima e dopo la somministrazioneo del mezzo di contrasto paramagnetico (gadolinio).
I didimi presentano morfologia e dimensioni nei limiti; modesta alterazione dell'intensità di segnale del didimo di destra in esiti flogistici. In rapporto al quesito clinico si documenta in corrispondenza del terzo medio del didimo di destra un'area ipointensa in tutte le sequenze d'impulso e pertanto a contenuto calcifico/emoglobinico, di 8 mm di diametro massimo,riferibile anche in rapporto al rilievo anamnestico recente e a quanto riportato dall'esame ecografico portato in visione, in prima ipotesi ad esiti flogistici. Si consiglia tuttavia nuovo controllo ecografico a 4 mesi di distanza.
Modesta quota di idrocele bilateralmente. Nei limiti appaiono gli epididimi. Prostata nei limiti morfovolumetrici. Non versamento libero nello scavo pelvico. Non si riconoscono lesioni parietali della vescica di riempimento dell'esame.

A questo punto la parola passa di nuovo al mio urologo a cui porterò il CD con le immagini che mi hanno allegato. Probabilmente quello che manda il mio urologo avanti nelle indagini è la parola "prima ipotesi" che significa che non si esclude che non ce ne sia una seconda o magari una terza...visto la delicatezza e l' importanza delle altre ipotesi ..cosa ne pensate?
cordiali sauti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
non essendoci certezze in medicina, qualsiasi affermazione è abitualmente espressa come "prima ipotesi". Si tratta di un vezzo dialettico più che una reale necessità. D'altro canto, la prudenza ed il buon senso clinico talora non viaggiano su binari esattamente paralleli. Le raccomandiamo di stare sereno!

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dr.Piana
cercherò di seguire il suo consiglio ed a questo punto seguirò anche l'iter proposto dal mio urologo, qualora ci siano ulteriori indagini ed esami da effettuare per arrivare ad una diagnosi definitiva.
Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore.
alla diagnosi veramente definitiva si può solo giungere asportando chirurgicamente l'epididimo. Ovviamente nessuno specialista di buon senso mai consiglierebbe un simile approccio, solo per soddisfare una curiosità. E' molto probabile che anche a futuri controlli ecografici questa irregolarità continuerà comunque a manifestarsi, come una piccola cicatrice.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
grazie della ulteriore delucidazione (forse voleva intendere didimo e non epididimo) .
comunque il mio urologo mi parlava di biopsia solo per escludere cose a suo giudizio ben più gravi proprio perchè ecograficamente ed parzialmente al tatto questo nodulino lo faceva insospettire.....naturalmente ho letto le indicazioni sulle neoplasie testicolari che recitano: "qualsiasi nodulo di non sicura interpretazione all'interno del didimo deve essere considerato maligno fino a prova contraria". non vorrei (e questo per il mio interesse) che la provra contraria sia proprio l'esame istologico del frammento di 8mm e non per una curiosità ma proprio per una quesione di tranquillità diagnostica (mi diceva anche a discapito di un testicolo in meno poichè l'esame bioptico del frammento potrebbe essere fuorviante se non preso totalmente rischiando di avere un testicolo frazionato non più reimpiantabile) . Almeno cosi ho inteso il suo discorso.
grazie.
Cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
salve gentili dottori,

alla fine il responso del mio urologo è stato quello di condividere l'ipotesi degli esami strumentali ovvero quella dell'episodio flogistico rimandandomi a 2 mesi per il successivo controllo ecografico e clinico della lesione. Adesso sono più rilassato perchè diciamo che si è escluso la cosa peggiore...... Devo comunque notare leggera dolenzia del testicolo destro ma non sempre e continua....potrebbe l'epididimite non essersi completamente attenuata? o comunque questo tipo di infiammazioni potrebbero essere abbastanza lunghe a scomparire?
grazie
cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
non è raro che una epididimite lasci dietro di sè una sensibilizzazione locale in grado di indurre saltuari fastidi anche per molto tempo. D'ogni modo lei sarà prossimamente seguito con sufficiente assiduità per poter valutare la situazione con tutta la possibile attenzione.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
grazie Dr.Piana
rinnovo a lei e allo staff i miei più cordiali saluti