Adenocarcinoma ormoneterapia refrattario

salve vi presento il caso di mio padre, 71 anni adenocarcinoma prostatico in stadio D2 gleason 2+3= 5 diagnosticata nel 2005 dopo lombalgia e con valori di PSA>1000. inizia TAB (androcur+enantone 11.25), febb. 2007 integra l'enantone con casodex 50 mg. P.S.A. nadir 08/2006 = 4.25 ng/ml, 12/2006 22.6 ng/ml- TAB PSA nadir 06/2007 1.96 ng/ml 03/2008 22.15 ng/ml. scintigrafia ossea del 11/2005= captazione diffusa colonna, bacino. coste; del 01/2008: nette diminuizioni delle captazioni per ora bacino in minima parte e costale. E.O. ER prostata x 1.5 consistenza fibrosa, solco appianato, limiti netti. visita effettuata il 21/03/08 dove hanno sostituito casodex con flutamide 205 mg 1cp x 3 volte e mantiene enantone 3.75 ogni 28 giorni.
al controllo del psa del 26/05/08 purtroppo il PSA è 42.83, il testosterone = 0.10 ng/ml e i valori fuori norma sono il TPA= 77.0 U/L(rif 0-75), PAP= 5.4 ng/mL (rif 0-3.5) PCR 16.0 e gamma GT = 76.
ci è stato consigliato di sospendere il flutamide e di verificare il PSA tra 30 giorni e in caso negativo (aumento del PSA) di intervenire con Taxani. la mia domanda è questa: non ci sono altri prodotti per tentare con cura ormonale (ho sentito parlare dell'eligard)? e la radioterapia perchè non è indicata, leggo che per certi versi è paragonabile ad un intervento chirurgico. e se si interviene con i chemioterapici, statisticamente parlando, quando e per quanto sono efficaci? si può tentare di reintrodurre di nuovo l'ormoneterapia? grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora se il tumore è entrata nella fase di resistenza ormonale, i vari farmaci, eligard incluso che agiscono sulla catena ormonale risultano inefficaci
per tanto nel suo caso i chemioterapici sembrano essere la soluzione migliore

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
grazie per la risposta. ma mi piacerbbe avere risposte anche per le altre domande, e cioè la radioterapia non è indicata? per quanto tempo può essere efficace la chemioterapia? si può reintrodurre l'ormone terapia dopo la chemioterapia o radioterapia e può di nuovo essere efficace? perdonatemi ma è importante per me saperlo. grazie
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore farmaci ormonali compreso l'eligard (che ha caratteristiche simili all'enantone) nel caso di suo padre risultano ormai non più utili, in quanto la malattia si è sganciata dalla terapia di blocco androgenico. Benchè fosse un tumore con gleason 2+3 aveva un psa elevatissimo a testimonianza dell'aggressività della sua natura.
Giustissima l'impostazione del collega che sta seguendo suo padre che vuole sospendere temporaneamente il farmaco e ricontrollare a breve il PSA.
Certamente adesso occorrerà procedere con terapie di seconda linea volendo rimanere in campo medico si potranno utilizzare i nuovi TAXANI, che andranno somministrati in oncologia con sedute di day hospital.
Diversamente potrebbe risultare molto utile un trattamento preliminare con ultrasuoni altamente focalizzati (HI-FU) mirato a distruggere quanto resta della prostata malata e successivamente prendere in considerazione le suddette terapie.
Un'altra soluzione potrebbe essere la radioterapia esterna tridimensionale conformazionale.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Utente
Utente
grazie per il suo consulto.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il ruolo di una terapia locale(radioterapia o HIFU) è discutibile in caso di malattia sistemica, anche se, in alcuni casi può essere di ausilio, ma solo se la malattia sistemica è sotto controllo(in questo caso sembra ci siano metastasi ossee alla scintigrafia..). Potrebbe essere utile un approccio con Estramustina(ESTRACYT) mantenedo l'analogo lh-rh, per poi passare ai taxani in fase di ulteriore non responsività. In ogni caso la deve seguire un oncologo medico, proprio in virtù di un approccio farmacologico adeguato, essendo ormai in fase di ormonorefrattarietà.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Concordo con il collega radioterapista. Purtroppo la radioterapia non ha nessuna indicazione sul controllo della malattia. Può essere invece indicata in caso di metastasi ossee sintomatiche cioè che provocano dolore, ma in questo caso è indirizzata sulla metastasi e non sulla prostata. Potrebbe essere indicata inoltre terapia radiometabolica.

Cordialità

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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Utente
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grazie per le vostre risposte
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Utente
Utente
salve il 30/06 mio padre ha effettuato eco renale e vescicale che ha evidenziato una cisti di mm 37.5 in sede polare sup. rene dx e di una piccola cisti cortiicale di mm 21.5 terzo medio rene sx (ne eravamo già a conoscenza)......prostata lievemente aumentata di volume (mm 41.3 x 33.8 x 37.5) con ecostruttura disomogenea per la presenza di calcificazioni periuretrali.
scintigrafia ossea..rispetto al precedente esame del 14/01/08 l'odierna indagine... ha evidenziato in aumento le aree di iperaccumulo del radiocomposto. quadro suggestivo di progressione di malattia neoplastica.
es. laboratorio: creatinina, fosfatasi alcalina transaminasi nella norma. psa 55.01 testosterone 0.1, esame emocromocitometrico nella norma tranne per le piastrine= 125000 mmc (rif 150.000-400.000).
dal punto di vista sintomatologico mio padre riferisce benessere (più ora di quando il psa era più basso) ha solo dolore saltuario alle gambe quando si alza dalla sedia, accusa vampate di calore.
secondo quando letto nei precedenti cconsulti sembra indicato la chemioterapia con texani. come si effettua? quanti cicli? siamo della provincia di salerno e in cura a milano (abbiamo l'appuntamento con l'oncologo il 23 luglio) dove potremmo eseguirla vicino casa.? grazie vi aggiornerò dopo la visita con l'oncologo.
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