Adenocarcinoma prostatico in tre prelievi su dieci nel lobo destro

Mio padre ha 69 anni, ottimo stato di salute mentale e fisica.
Nel 2004 nefrectomia radicale dx per tumore T1a G3.
Scintigrafia ossea ed ecografia addominale negative ai controlli.
Ogni 6 mesi alterna rx torace ed ecografie addominali, sempre negative.
Da un anno a questa parte PSA elevato: 8,4-7,6-6,8 nei tre controlli a cadenza quadrimestrale. A luglio 2007 ecografia transrettale: adenoma prostatico di 33 gr e null'altro; uroflussometria nella norma.
Il mese scorso biopsia prostatica random: sorpresona!!!
adenocarcinoma prostatico in tre prelievi su dieci nel lobo destro.
adenocarcinoma prostatico gleason 4+3 nel 20% del frustolo
adenocarcinoma prostatico gleason 3+3 nel 30% del frustolo
adenocarcinoma prostatico gleason 3+4 nel 40% del frustolo
Il primario di urologia ci consiglia prostectomia radicale, no scintigrafia ossea, no TAC, controlli PSA dopo l'intervento: se inferiore a 1 va bene, se superiore a 1 verrà data una pastiglia. Ho voluto chiedere apposta al medico i rischi di probabili secondarismi e lui con molta sicurezza si è detto certo che il tumore sia incapsulato nella prostata.
A questo punto gradirei un Vostro gentile parere e vorrei porVi una mia domanda alla quale gradirei una risposta schietta e sincera: questa situazione potrebbe influire sull'aspettativa di vita del mio papà?
In attesa di risposta, ringrazio e saluto, Paolo.
[#1]
Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Non vi è dubbio che il papà dovrà sottoporsi ad intervento di prostatectomia radicale. Il PSA < 10 , la monolateralità e il Gleason score < 8 sono indici prognostici positivi per cui concordo con il parere espresso dal primario urologo. La scintigrafia ossea e la TC non sono indicate inizialmente per la stadiazione di un tumore prostatico asintomatico con basso PSA. Giustamente il più valido indicatore prognostico è il PSA post-operatorio. Una volta superato l'intervento l'aspettativa di vita sarà paragonabile a quella di un suo coetaneo. Purtroppo si tratta del secondo tumore e a volte questo è il segnale di un equilibrio immunologico che si è rotto. Per fortuna dovendosi sottoporre a più stretti controlli post-operatori sia per il tumore renale che per quello prostatico ci sono più elevate possibilità che ogni ripresa di malattia oncologica o di nuova manifestazione venga colta in tempo permettendo una sopravvivenza e una qualità della vita decisamente buoni. Il papà è comunque in ottime mani. Si affidi con fiducia all'urologo che lo ha in cura.

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Pur sottolineando che c'è una opzione altrettanto valida e non invasiva che è la radioterapia(considerando l'età prossima ai 70 anni con i rischi operatori connessi), la scelta chirugica è una opzione giusta, SE non ci sono importanti comorbidità(cardiopatia, ipertensione grave, o diabete).NON SONO ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO con la prescrizione del primario di urologia che vi consiglia .." dopo l'intervento: se PSA inferiore a 1 va bene, se superiore a 1 verrà data una pastiglia". IN realtà l'indice per valutare una ripresa di PSA o fallimento biochimico dopo l'intervento è 0.2-0.4ng/ML, quindi molto meno di 1. Inoltre in caso di ricaduta del PSA non è così semplice come scritto. Infatti se il tumore fosse extracapusulare al momento chirugico o con residuo positivo, potrebbe essere raccomandata una RT post-operatoria sulla loggia o di salvataggio in caso di superamento del valore suddetto. Quindi dal punto di vista oncologico "la pastiglietta" non risolve tutto, seppure il bicalutamide(CASODEX) è consigliato in caso di fattori prognostici sfavorevoli o di possibile ripresa di malattia.
C'è da dire comunque che, proprio in base a tutte queste opzioni teraputiche, anche dopo l'intervento, la malattia, se si dovesse ripresentare, avrebbe possibilità di essere controllata per lungo tempo.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Egregi dottori,
Vi ringrazio per la rapidità con cui mi avete risposto.
Volevo comunicarVi che oggi mio papà è stato sottoposto a prostectomia radicale: l'operazione è andata bene e il chirurgo si è detto molto ottimista sulla situazione del papà. Ora sto meglio pure io.
RingraziandoVi di nuovo per il consulto e le rassicurazioni, saluto cordialmente, Paolo.
[#4]
Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Un sincero augurio di pronta guarigione al papà e ci tenga informati se le fa piacere.

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