Alfalitici e intervento chirurgico

Salve,
sono in cura da circa 7 mesi con alfalitici per sospetta sclerosi del collo vescicale.
Fino a circa 1 mese fa tale farmaco (xatral 10mg) non mi ha dato grossi problemi, ultimamente però avvertivo difficoltà a mantenere l'equilibrio, senso di sbandamento e vertigini abbastanza forti cambiando posizione repentinamente. Ho così sospeso il farmaco per 5 giorni e le cose sembravano andare meglio. Poi l'urologo mi ha detto di provare il Teraprost a base di terazosina, ho fatto 2 giorni con 1mg, ieri sera sono passato a 2mg e già stamattina riavverto gli stessi sintomi di sbandamento, vertigini e confusione mentale. Ho misurato la pressione e risulta 75-108, forse la massima è un pò bassa(ho fatto 5 misurazioni con risultati: 115, 105, 110, 106, 118)?

Se questi effetti collaterali sono effettivamente dovuto agli alfalitici mi è sembrato di capire che l'unica alternativa sarebbe l'intervento, giusto? Ho però 39 anni e rischiare incontinenza ed eiaculazione retrograda sarebbe molto invalidante(non abbiamo intenzione di avere alti figli per cui perdere l'eiaculazione sarebbe il male minore).

Inoltre vorrei completare il quadro dicendo che dopo aver sospeso lo xatral per 5 giorni ho riavvertito anche un riacutizzarsi dei problemi urinari con sensazione di non completo svuotamento della vescica e necessità frequente di urinare (aumentata anche di notte).

Cosa mi consigliate di fare?

Grazie.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile utente,
le Sue considerazioni sono tutte corrette. Se non si riesce a trovare una soluzione conservativa con i farmaci alfa-litici, bisogna anzitempo ricorrere alla sezione endoscopica del collo.

Mi pare che uno o due tentativi si possano ancora fare: la terazosina è normalmente più ipotensiva della alfuzosina. Provi ancora con qualche altro alfalitico.
A mio avviuso potrebbe ancora provare con la tamsulosina e (eventualmente) la silodosina.
Può essere che sia più fortunato con gli effeti collaterali. Ne parli con il Suo medico curante. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per la celere risposta.

Nell'eventualità di intervenire chirurgicamente, ad oggi qual'e' la tecnica con minori effetti collaterali e con maggiore percentuale di successo? Che probabilità di recidive ci sono in questi casi? Per avere la certezza della diagnosi di sclerosi del collo che esami diagnostici si fanno tra cistografia, cistoscopia e urografia?
Grazie ancora.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
l'incisione del collo vescicale con laser è la procedura di scelta. La percentuale di recidive è significativa, specie se si effettua una incisione di minima onde prevenire la eiaculazione retrograda. L'esame più dimostativo è costituito dalla indagine video-urodinamica. Cordiali saluti ancora.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Come dicevo in un precedente intervento, dopo aver sospeso lo xatral per 5 giorni ho provato Teraprost con gli stessi effetti collaterali quindi sospeso a sua volta, adesso sto prendendo Omnic 0.4mg da due giorni.
Vorrei sapere: ma è normale che dopo soli pochi giorni di sospensione dell'alfalitico i sintomi urinari si siano aggravati così tanto? Negli ultimi 3-4 mesi il solo problema che avevo ( e che ho tuttora!) è il dolore-fastidio in zona perineale che non mi permette di stare a lungo seduto, ora invece è tornata anche la sensazione di non completo svuotamento della vescica e stimolo ad urinare dopo pochi minuti dallo svuotamento.
E' normale e quindi devo dare tempo al farmaco Ominc di agire? dopo quanto tempo di solito gli alfalitici stabilizzano la situazione a livello urinario?

Poi mi rimane sempre l'incognita del dolore perineale per il quale l'urologo mi ha dato solo Licoser per tutta l'estate, ma è da dicembre che sto prendendo in continuazione serenoa associata ad altri integratori(uva ursina, vitaminca c, pelvilen forte) e supposte(topster), ma il dolore si è attenuato solo durante i due cicli di antibiotici che ho fatto a dicembre e a gennaio.......pur non avendo agenti patogeni nel tampone uretrale e urinocoltura è indicato un nuovo ciclo di antibiotici?

Grazie e mi scusi per le tante domande, ma quando una situazione tende a cronicizzarsi non si vede l'ora di vedere la luce alla fine del tunnel.....
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Salve, un aggiornamento sulla situazione. Sono passato all' Ominc (tamsulosina) da circa 10 giorni, per la prima settimana tutto ok, sintomi ipotensivi ridotti(ma sempre presenti), questo fino a ieri sera quando con amara sorpresa dopo un rapporto ho notato assenza di emissione di sperma! Possibile che tale effetto collaterale si sia presentato dopo 10 giorni mentre nella prima settimana eiaculavo normalmente(anche con una discreto getto a dire il vero)? Potrebbe essere l'associazione con Ciproxin che sto pendendo da due giorni per curare la prostatite?
Prima prendevo Xatral10 e non ho mai avuto questi effetti in più di 6 mesi di assunzione continuativa.

Mi è rimasto da provare la silodosina, rispetto agli altri alfa litici che effetti collaterali potrei avere? E' vero che può causare problemi gastrici? Sono in cura per reflusso gastroesofageo non vorrei peggiorare sotto quel profilo.

Un'ultima domanda: per minimizzare gli effetti gastrici posso prendere gli alfa litici (xatral, ominc o altri) ad esempio durante la cena a stomaco pieno invece che prima di coricarmi a stomaco vuoto(momento in cui tra l'altro prendo il gaviscon)?

Grazie.