Chiarimenti su esito urotac

buongiorno,ho eseguito una ureterepieloplastica dx,perfettamente riuscita.da giugno ho problemi di macromaturia,dolori al renedx e vescica..esito urotac:nodulo di 7,9mm alla periferia della cupola epatica 7segm compatibile con angioma,nodulo di 18,7mm disomogeneo ma centripeto in sede sottoglissoniana posteriore 7 segm con angioma,più a dx a quest'ultimo nodulo aerea ipodensa con angioma 12mm..calcolo di 6,8mm nella pelvi renale dx.eliminazione urografica bilaterale ed a buona concentrazione da ambo i lati.lieve ectasia della pelvi renale di dx.calici,collettori e pelvi renale sn nei limiti.ureteri tortuosi ma canalizzati.impronta da utero sulla cupola vescicale in pz con utero leggermente ingrossato,antiversoflesso.in prossimita' del fondo uterino si apprezza un nodulo di circa 14mm probabilmente fibroma(confermato da ecg).pancreas,surreni e reni nei limiti.nn si apprezzano per il resto lesioni focali epatospleniche.minima falda di versanto nel douglas.non si apprezzano linfoadenomegalie..........
gentilmente potete chiarirmi un pò le idee rispetto ai dolori e alla macroematuria ke ho da circa un mese?grazie...ah kiedo scusa una piccola domanda:nn ho mai sofferto di calcoli renali oltre alla giuntopatia omolaterale e all'idronefrosi di terzo grado a dx e primo a sx...cm mai adesso operazione riuscita e inizio ad avere questi problemi?...un bacione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signora,
sarebbe utile sapere quanto tempo sia passato dall'intervento e per quanto tempo dopo il medesimo sia stato mantenuto lo stent (o endoprotesi, o doppio-j). Al di là di questo, visti gli esiti della TAC, la causa più verosimile dell'ematuria potrebbe essere veramente il calcolo renale, ma in questo caso le urine si dovrebbero dimostrare tipicamente "scure" (color coca-cola). Infatti, urine francamente rosse o rosate derivano perlopiù da un sanguinamento proveniente dalle basse vie urinarie. Pertanto, nel suo caso è necessario chiarire ancora qualche aspetto prima di confermare questa ipotesi di diagnosi. La formazione di calcoli delle vie urinarie è un fenomeno poco prevedibile, ci resta il dubbio se quello di cui stiamo parlando fosse già presente prima dell'intervento, magari di dimensioni minori.
D'ogni modo, un calcolo di 6 mm può essere trattato in linea di massima con le onde d'urto (ESWL) con ottime possibilità di successo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Egr.Dr.
la ringrazio per la sua cortese attenzione.
sono stata operata il 14/11/2012 e rimosso lo stent il 21/12/2012..per quanto riguarda il colore delle urine è come la coca cola,se bevo molta acqua all'incirca 2 litri e mezzo sono cm the,altrimenti ritornano cocacola...ho appena ritirato l'esame citologico urinario dei tre campioni,esito:
strisci costituiti da numerosissime cellule di sfaldamento e di pertinenza transazionale senza atipie e distrofiche.pochi granulociti meutrofili e numerose emazie.qualche istiocita.si evidenzia altresi la presenza di colonie batteriche quasi a tappeto.si consiglia esame batteriologico colturale e accertamento urologico..
prima dell'intervento ho eseguito l'urotac e nn c'erano tracce di calcoli o dei noduli ke vi ho accennato prima...vorrei farle una domanda è un mio dubbio :
ho eseguito una visita di controllo da parte del medico legale(del lavoro),il 19 giugno,alla visita si è permesso di premere tra l'uretere e la vescica,è da allora ke nn sono stata più bene ed ho iniziato a riavere dolori,sanguinamento,ecc...ho dovuto lasciare di lavorare essendo un operatore socio sanitario perkè nn riesco di nuovo a prendere il paziante (a prender pesi),quando l'ho faccio è cm se riavessi lo stent.mi kiedo è mai possibile ke premendomi abbia provocato tutto ciò al di fuori del calcolo?alla scintigrafia del 2 maggio 2013 nn segnalava nulla di strano....grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signora,
in effetti tutti gli elementi concorderebbero nel confermare la presenza del calcolo come causa del sanguinamento. In effetti però questo calcolo si è formato in un tempo piuttosto breve, cosa possibile, ma poco coerente con il fatto che lei non abbia mai formato altri calcoli, anche dall'altro lato. Pertanto ci pare che la diagnosi meriti di essere meditata ancora quanto basta per escludere che la presenza di questo calcolo sia in qualche modo collegata in qualche modo con gli esiti dell'intervento di pieloplastica. Oltre alla TAC già eseguita, una semplice radiografia renale diretta potrebbe fornire utili elementi di giudizio, ad esempio sulla conformazione di questo calcolo e l'omogeneità o meno della sua componenete calcifica. Le chiediamo infine di ricordare se la manovra di rimozione dello stent avesse presentato qualche difficoltà.

Saluti
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Utente
Egr.Dr.
buongiorno e grazie ancora per i suoi chiarimenti.
lo stent mi è stato tolto dal mio urologo in ambulatorio senza problemi,solo il tempo di agganciarlo e prelevarlo...ho avuto ancora fastidi dolorosi per un pò curati cn i farmaci...eseguirò cm mi ha consigliato una radiografia renale e le farò sapere...intanto il medico curante mi ha prescritto un urinacoltura con antibiogramma....spero tanto di non rimettere lo stent .
cmq per martedi prossimo ho l'appuntamento con il mio urologo a bologna per valutare il tutto ma,ci terrei molto avere ancora il vostro parere sul da farsi...
lei mi ispira fiducia..
la ringrazio,le auguro una buona giornata e um buon weekend
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Utente
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Egr.Dr.,
buonasera.
come le avevo accennato oggi sono andata a visita.diagnosi calcolosi renale dx.
l'urogolo mi conferma che il calcolo in questione è stato provocato molto propabilmente dallo stent.(dall'infiammazione).
a settembre vulolr intervenire con un RIRS o PERCUTANEA,mi rinserirà lo stent ma per poco tempo...mi ha consigliato acqua con poco calcio,di mangiare tutto ma poco (leggero)..l'acqua nn più di 2 litri ma un solo litro perchè il calcolo è incastrato...devo prendere per una settimana l'antibiotico e poi i soliti antispastici...che ne pensa di tutto questo?
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signora,
condividiamo dunque con il nostro Collega i dubbi sulla formazione un poco troppo "veloce" di questo calcolo, d'ogni modo considerate le dimensioni, la via endoscopica ascendente (uretero-renoscopia operativa o RIRS) sarà certamente da preferire. Sulle qualità dell'acqua da bere abbiamo chiaramente espresso la nostra opinione in questo articolo, che la invitiamo a leggere con attenzione.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Auspichiamo che il suo problema possa essere risolto il più presto possibile. Ci faccia eventualmente sapere, se lo desidera.

Saluti
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Egr.dr.
gentilissimo come sempre..ho letto il suo articolo sull'acqua e anche quello sulla calcolosi renale e mi sono stati molto utili.
non le nascondo che non sono cosi contenta di ritornare in sala operatoria ma,spero di risolvere tutto al più presto per la scocciatura di questi dolori.
continuerò a darle mie notizie e a seguire i suoi articoli.
mi è stato di grande aiuto.
la ringrazio e le auguro una buona giornata... :-)
ancora una piccola domanda.
quanto dura l'intervento in linea di massa e l'anestesia sarà totale?
spero di non tenere lo stent molto :-(
grazie........
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signora,
i dettagli ed i tempi dell'intervento dipendono molto dall'operatore, dalle sue abitudini e capacità, mentre il tipo di anestesia ovviamente dall'anestesista che se ne occupa. D'ogni modo, una uretero-renoscopia operativa per un calcolo di 8 mm in mani esperte ed in assenza di problemi può risolversi in una mezz'oretta. Considerato che lei ha già portato un'endoprotesi in passato, la via urinaria potrebbe manifestarsi molto compiacente e questo potrebbe non rendere assolutamente indispensabile l'inserimento dello stent alla fine della procedura. Quand'anche fosse, è ormai abitudine comune mantenerlo in sede il minimo indispensabile, nell'ordine dei 5-7 giorni, ed utilizzare il sistema di rimozione dall'esterno, che non impone l'esecuzione di una nuova endoscopia.

Saluti
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Egr.Dr.
buon pomeriggio. :-)
grazie ancora per il suo chiarimento e per la pazienza...
sa è che lo stent non è che mi piaccia molto,in quel mese è stato abbastanza fastidioso e doloroso,per quello adesso solo l'idea di riaverlo mi fà rabbrividire...
cmq sia speriamo tutto bene e che finisca il tutto il più presto possibile.
distinti saluti
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Utente
Utente
Egr.Dr.
buon pomeriggio..
è da stamani che sono sotto colica renale(sopportabile)
ho un forte bruciore al fianco dx all'altezza della cicatrice dell'operazione e,dolore quando cammino alla vescica e lungo l'uretere.
le urine sono color cocacola e non intendono schiarirsi come fanno di solito.
ho preso un antispastico e l'antibiotico.
la domanda che volevo rivorgerle è la seguente?
è possibile che tutti questi sintomi sia il calcolo che si sposti?
ho bevuto solo 1 litro di acqua invece di due..
un'altra cosa:
se aspetto a settembre per l'intervento peggioro qualcosa dentro di me (al mio organismo).

grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signora,
ci pare evidente che la situazione debba essere risolta quanto prima, ci pare che il dolore e la presenza di sangue nell'urina siano più che sufficienti a giustificare l'urgenza relativa.

Saluti
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Utente
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Egr.Dr.
la ringrazio come sempre per la tempestiva risposta.
è che purtroppo il mio urologo non è disponibile prima di settembre per via delle ferie che prenderanno su a bologna in clinica..
spero che con l'antibiotico si schiariscono altrimenti lunedi l'ho chiamo e vedo un pò sul da farsi..
le auguro una buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signora,
molto francamente pensiamo che questa sia una situazione da risolvere prima di Settembre. Comprendiamo comunque le difficoltà organizzative del periodo ... ma purtroppo queste cose al suo rene non interessano!

Saluti
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Egr.Dr.
non posso non confermare ciò che mi dice.
infatti la mia preoccupazione è di non peggiorare altre "cose" essendo già dal 19 giugno in queste condizioni...
purtroppo quà nella mia zona quando avevo dato i primi esiti d'urografia (giuntopatia omolaterale con idronefrosi di terzo grado a dx e primo grado a sx),gli urologi interpellati mi avevono risposto :signora non è nulla ci vediamo tra un mese.
cosi mi sono rivolta fuori cioè a bologna .
adesso anche se è un piccolo intervento non mi fido di farlo quà in zona.cmq lunedi rintraccio il mio urologo sperando che mi dica di farlo adesso..
speriamo bene.
grazie