Uretrite cronica

Salve
Ho 24 anni e' da da quando ero ragazzino soffro di disturbi all uretra. Prima questi disturbi erano solo cose passeggere, ne soffrivo due volte all anno massimo, ma il disturbo sembrava passare col tempo. Due anni fa pero' le cose iniziarono a cambiare, e' da allora che il bruciore non mi da tregua. Naturalmente mi rivolsi ad un urologo, piu' o meno 2 anni fa, dove feci alcuni esami tra cui una cistoscopia e delle ecografie. Tutto negativo. Tre mesi fa, la diagnosi del mio urologo fu 'uretrite cronica'. Mi fu prescritto doxiciclina 1 al giorno x sei settimane. Ho fatto tutta la cura ma il problema non sembra voler abbandonarmi. Da poco ho letto sul web che non avrei dovuto avere rapporti sessuali per l intera durata del corso, ma questo non mi era stato detto dal mio urologo. Premetto che non ebbi nessun rapporto per le prime due settimane. Pensate sia questo il motivo per cui l antibiotico non abbia fatto nessun effetto?
Negli ultimi due anni ho anche sofferto di problemi intestinali, ho un ernia iatale e' soffro di riflussi gastroesofagei. Sono attualmente in cura con omeprazolo 20mg 1 o 2 al giorno. Pensate ci sia qualche relazione tra questi due problemi?
Da 4 mesi sono sotto la visione di un nutrizionista, conduco una vita molto regolare ed una dieta altrettanto sana, per un ragazzo della mia eta', quindi escludo che sia la cattiva alimentazione a darmi disturbi al tratto urinario.
Spero che possiate darmi qualche consiglio, sono in una brutta situazione.
Vi ringrazio.
Daniele
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
non vi è motivo di pensare che l'attività sessuale possa influire sull'efficacia della terapia antibiotica. La diagnosi di uretrite cronica è a parer nostro abbastanza singolare, d'ogni modo non abbiamo elementi sufficienti per giudicare e nonpossiamo che fidarci di quanto i nostri Colleghi hanno dedotto dagli accertamenti cui lei è stato sottoposto nel tempo. Ci chiediamo se lei abbia altre manifestazioni "reumatiche" o che possano far sospettare una malattia auto-immune. Riteniamo che nel suo caso la prescrizione di antibiotici debba sempre avvenire con molta parsimonia e sempre in base ad opportuni esami colturali su urina, liquido seminale ed eventuale tampone uretrale. L'assunzione empirica di antibiotici non può che alterare la flora intestinale, andando ad incidere negativamente su una funzione intestibnale - a quanto ci dice - non perfetta.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piana
La ringrazio immensamente per il suo aiuto.
Confermo la presenza di altre manifestazioni reumatiche, se queste sono sintomi di una malattia auto-imune allora , a chi dovrei rivolgermi? Sembrerebbe essere una malattia abbastanza delicata, dalle cause ancore sconosciute, come dovrei comportarmi?
Grazie per avermi dedicato del suo tempo
Arrivederci
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Signore,
se vi è veramente il sospetto di una sidrome auto-immune, lo specialista da consultare è certamente un buon reumatologo. Inoltre non è opportuno per ora insistere con la terapia antibiotica.

Saluti