Uretrite ed enteroccocco faecalis

Buonasera, sono un ragazzo di 18 anni e sono stato operato il 15 aprile per varicocele al testicolo sinistro con legatura classica. A distanza di 2 mesi, verso i primi di giugno, ho cominciato ad avvertire un disturbo all'uretra, un impellente stimolo di urinare ed ho notato alcune macchie rosse,come escoriazioni, sul glande..dopo una visita da un urologo mi è stat diagnosticata un uretrite da trattare con zitromax 500, ho anche eseguito un tampone per clamidia ed è risultato negativo. Dopo il trattamento con tre scatolette di zitromax il disturbo sembrava sparito ma le macchie persistevano...dopo circa 3 settimane, verso luglio, mi è tornato questo fastidio, e ho riprovato con zitromax 500, senza miglioramenti. Ho allora prenotato una visita dalla dottoressa che mi ha operato: per le macchie sul glande mi ha prescitto una settimana di lavaggio con balanil gel e utilizzo di disprosone. Ho assunto inoltre ciproxin per 5 giorni, interrompendo la terapia poichè non avvertivo miglioramenti, ed ho effettuato uno spermiogramma, positivo all'enterococcus faecalis. Ho allora assunto Augmentin per 10 giorni, due volte al giorno....durante il trattamento i disturbi sembravano passati, ma ora sono peggio di prima. Ho provato a contattare la dottoressa in questione per tre giorni ma non mi ha mai risposto. Ciò che mi preoccupa è che sono due mesi che va avanti e ancora non so cosa ho. Non riesco ad uscire per l'impellente stimolo di andare in bagno, ed a volte fa quasi male. Cerco di bere molta acqua per depurarmi, ma niente. Premetto che le macchie sul glande persistono, anche se non sono particolarmente fastidiose(con il mio medico curante abbimo ipotizzato una micosi) .....Vorrei un vostro parere riguardo ciò, e,se possibile, alcuni consigli

Grazie, e saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
ci chiediamo se in occasione dell'intervento chirurgico le sia stato inserito un catetere vescicale, anche solo per un breve periodo relativo all'anestesia. Oltre al disturbo, apprezza un senso di ostacolo al passaggio dell'urina? La ripetuta inefficacia degli antibiotici ci fa pensare che la componente infettiva come causa dei suoi fastidi non sia preponderante. Riteniamo inutile ed anzi inopportuno proseguire ad assumere antibiotici in modo empirico. Il rilievo di enterococco nel liquido seminale è da giudicare in modo molto critico, poiché molto spesso si tratta di un innocuo batterio residente nell'ultimo tratto dell'uretra che può contaminare i liquidi biologici che passano per di là. Diremmo che la sua situazione sia da valutare con molta attenzione, anche considerata la sua giovane età, evitando ogni ulteriore approccio empirico. Le raccomandiamo pertanto di individuare un nostro Collega specialsita in urologia con il quale possa intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Per quanto riguarda le manifestazioni esterne al glande, è impossibile esprimere un giudizio a distanza, anche se non è assoutamente detto che siano in relazione con i disturbi ad urinare.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta...No , in seguito all'operazione non mi è stato applicato un catetere, i disturbi si sono presentati solamente dopo circa 1 mese e mezzo....sento si qualcosa che blocca l'urina, il mio timore è che si tratti di una stenosi uretrale,infatti preso dall'ansia vado in bagno più spesso di quanto richieda il mio organismo, senza però riuscire ad urinare, se non poche gocce...Stamattina però ho uinato quasi in maniera "normale" e nel corso della mattinata, nonostante la frequenza, riuscivo ad emettere almeno un pò di urina. Inoltre noto che dopo l'eiaculazione il disturbo si fa maggiore, con bruciore al passare dell'urina. Forse sono io ad esagerare, ma il pensiero della stenosi mi tormenta, e non riesco a contattare il medico che mi ha operato
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
il fatto che il disturbo si accentui dopo l'eiaculazione fa sospettare che la causa sia a livello del collo vescicale e del primo tratto di uretra che attraversa la prostata. Il giudizio diretto di un nostro Collega è indispensabile, così come l'esecuzione, o la ripetizione, di alcuni accertamenti di base. Per il momento è senz"altro sconsigliabile proseguire con terapie antibiotiche empiriche. Potrebbero invece risultare utili brevi cicli di anti-infiammatori comuni, assunti sempre a stomaco pieno. Inoltre, è molto importante adottare con scrupolo tutte le indicazioni sullo stile di vita, le abitudini alimentari, l'attività fisica e sessuale. Non tarderà a trovare in rete indicazioni dettagliatissime a riguardo.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Dr. Piana la ringrazio mille per la disponibilità. Ieri era mi sono infatti recato in pronto soccorso, non riuscivo ad urinare ed avevo un senso di gonfiore nel basso addome. Mi hanno consgliato un antinfiammatorio e di stare calmo. Oggi ho avuto la visita con la dottoressa che mi ha operato e che mi segue. Poichè in seguito all'antinfiammatorio oggi ho riscontrato dei miglioramenti, mi ha prescritto l'assunzione di tachipirina 500 per diversi giorni. Mi ha inoltre consigliato di ripetere la spermiocultura e di effettuare un uretrocistografia. I tempi di attesa però sono troppo lunghi, quindi credo troverò una "scappatoia" per effettuare al più presto questi esami. Grazie mille per il suo parere e la sua disponibilità


cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
è sempre per noi una soddisfazione trovare una conferma alle nostre ipotesi, generalemente basate su pochissimi elementi desumibili dalle richieste di consulto. Senz'altro la strada che le è stata consigliata è la migliore. Ci faccia eventualmente sapere, se lo desidera.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Piana,
mi sono recato stamattina in radiologia ed ho eseguito l'uretrocistografia.
Non sono state trovate stenosi, e nessuna irregolarità se non un restringimento del collo presente sotto la vescica,che si allarga con l'emissione di urina, e un piccolo residuo di urina in vescica. Il radiologo ha attribuito questo restringimento ad un infiammazione e il residuo all'infezione causa della mia uretrite. Mi chiedevo però una cosa: se fosse presente una stenosi del meato uretrale esterno, sarebbe risultata dall'esame? Oppure no? Mi scuso per la mia insistenza, ma come sa ho solo 18 anni e se c'è un problema vorrei curarlo al più presto

Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
il. radiologo esegue materialmente l'esame e commenta le immagini. La diagnosi complessiva, cosiddetta "clinica" spetta ovviamente allo specialista in urologia.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Piana,
Lo so che devo aspettare il consulto col mio urologo, volevo solo sapere se da questo esame anche una stenosi del meato uretrale esterno sarebbe uscita fuori. Glielo chiedo perchè dopo questo esame, nel quale mi hanno applicato un catetere per circa 2 cm, la sensazione di blocco è quasi sparita,ed anche il fastidio molto migliorato. Ciò mi era anche successo in seguito al tampone e mi chiedevo se queste "dilatazioni" dell'uretra fossero in qualche modo collegate a questo temporaneo miglioramento.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità

Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
tutto può essere, a distanza non è possibile giudicare nulla nello specifico, pertanto solo il nostro Collega che la valuterà direttamente potrà esprimersi in modo adeguato.

Saluti