Difficoltà erezione e calo del desiderio

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 33 anni e da 4 mesi circa soffro di problemi di erezione.
Sottoposto ad un fortissimo stress causato da un'esperienza lavorativa all'estero durata diversi mesi, ho cominciato ad avvertire 4 mesi fa dolori al testicolo destro, tensione al basso ventre, bruciore all'interno del pene, stanchezza cronica, ed appunto calo del desiderio e problemi di erezione.
Rientrato in Italia ho effettuato una serie di visite presso il mio Urologo, il quale mi ha prescritto una serie di esami:
- Ecografia transrettale, il cui responso evidenzia una ipertrofia prostatica benigna/prostatite abatterica
- Esami prolattina/testosterone, i cui valori sono nella norma
- Ecocolor doppler penieno dinamico, il cui responso è il seguente:
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Non sono apparentemente visibili grossolane lesioni di tipo focale nè immagini riferibili a placche da I.P.P.
Non segni di fibrosi significativa dei corpi cavernosi. I valori diastolici, si rivelano nei limiti per tutta la durata dell'esame, tranne in una misurazione (8 cm/s con R.I. 0.91).
Conclusioni: non sono apparentemente visibili significativi segni di deficit arterioso del distretto cavernoso, mentre sono presenti fugaci segni di accelerato scarico venoso (inc petenza cavernovenosa)di presumibile origine funzionale.
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Mi è stato prescritto un ciclo di IPB-Tre (40 giorni, una capsula al mattino), e due cicli da 10 giorni di supposte Topster (da prendere la sera).
Sto seguendo anche un regime dietetico per cui ho praticamente eliminato il caffé ed ogni cibo che possa avere impatti sulla prostata (salumi, insaccati, cibi piccanti, alcol, bevande gassate, etc...).
Avendo una compagna fissa, cerco anche di avere rapporti con una certa regolarità.
Inoltre seguendo consigli di un conoscente farmacista (validati dal mio Urologo) sto consumando Té verde ed assumo anche una pastiglia di quercetina al giorno, che pare abbia effetti benefici sulla prostata.
Dopo 10 giorni di terapia i dolori al testicolo, tensione al basso ventre e bruciori al pene si sono un po' alleviati.
Rimane (anzi pare peggiorato) il problema del calo del desiderio e dell'erezione, che sta ovviamente impattando (e parecchio dopo tutti questi mesi!) la mia serenità ed a volte mi sento realmente depresso.
Ho alcune domande per cui mi piacerebbe avere una risposta, per favore:
1- Quali possono essere le conseguenze dell'"accelerato scarico venoso" individuato tramite ecocolor doppler? Puo essere da solo responsabile della disfunzione erettile?
2- Visto che mi è stato prescritto Levitra 10mg, che ha avuto un lieve effetto e che tra l'altro non è durato molto, volevo chiedere se l'effetto ansia potesse influire sulla qualità dell'erezione nonostante l'assunzione di farmaci di questo tipo.
3- Il calo dell'erezione può essere legato alla prostatite abatterica? Si può risolvere definitivamente il mio problema?
Non mi spaventano le terapie lunghe ed ho tanta pazienza, ma mi piacerebbe avere delle risposte.
Grazie infinite.
Saluti
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
Sono tante le componenti elencate e sicuramente riceverà molti consigli dai validissimi colleghi di questo portale. Personalmente ritengo che attualmente partecipa al suo problema una componente psicogena .Spesso nei pazienti con cui affronto il problema tentiamo di "riabilitare" i corpi cavernosi con una vasodilatazione aiutata da 5 mg giornalieri di Cialis che può anche influire positivamente sull autostima, per un periodo di sei settimane .

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta tempestiva.
Quindi crede che la disfunzione erettile possa essere più legata a cause psicogene e situazione dei corpi cavernosi, o anche alla prostatite?
Ed in ogni caso, una volta identificata la causa organica (o le cause...), è possibile con un'adeguata terapia guarire completamente?
Grazie anticipatamente.
Saluti
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
Assolutamente convinto. Le ho spiegato il mio orientameno. Come le dicevo lascio spazio ai nostri bravi consulenti Andrologi per ulteriori consigli.
Rimango a totale disposizione
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore.
L'Urologo che mi sta seguendo mi ha detto che la "fuga venosa" è stata l'unica rilevazione su 8 (effettuata durante eco color doppler penieno) ad essere fuori range.
Secondo lui non dovrebbe essere da sola responsabile del calo erettivo.
Mi può cortesemente spiegare cosa significa "accelerato scarico venoso (incompetenza cavernovenosa) di presumibile origine funzionale"?
Non capisco molto "l'origine funzionale".
Grazie ancora.
Saluti.
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
che brutta domanda (sono brutte le domande intelligenti). Funzionale è quando non esiste una causa organica strettanmente dimostrabile ma è una causa intrinseca al sistema. Cioè il suo sistema venoso occlusivo non è strettamente competente. In effetti l andrologo può ipotizzare le giuste cause

https://www.medicitalia.it/cerca/?q=deficit+erettile
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora una volta.
Potrebbe essere che anche l'anomalia della misurazione sia stato generato da uno stato d'ansia?
O comunque, anche se non identificabile, si tratta pur sempre di causa organica?

Grazie per la Sua disponibilità e cortesia, saluti
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
esistono esami Con non buona risposta erettile, dove nelle conclusioni trova scritto : parziale incompetenza del sistema venoocclusivo da probabile ipertono adrenergico del paziente
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