espulsione calcolo renale 5 mm
Salve.
Il 31 gennaio ho avuto la mia prima colica renale.
Il 1 febbraio ho fatto l'ecografia che ha evidenziato un calcolo renale di 5 mm in sede pielo ureterale. Altre coliche per sei giorni poi basta. L'8 febbraio ho ripetuto l'ecografia e il calcolo era in sede iuxtavescicale. Dall'11 febbraio ho iniziato a prendere Urorec 8mg e Deltacortene 5mg.
Sono passati 6 giorni ed il calcolo ancora non è uscito.
Da due giorni quando finisco di urinare sento delle fitte in prossimità dell'uretra. Le sento qualche volta anche quando mi alzo da seduta.
Che significa?
Il calcolo è ancora lì o è sceso in vescica?
I giorni stanno passando, ho ancora qualche speranza?
Posso fare qualcos'altro? Tipo prendere tisane, erba spaccapietra, citrati, ecc...
Grazie.
Il 31 gennaio ho avuto la mia prima colica renale.
Il 1 febbraio ho fatto l'ecografia che ha evidenziato un calcolo renale di 5 mm in sede pielo ureterale. Altre coliche per sei giorni poi basta. L'8 febbraio ho ripetuto l'ecografia e il calcolo era in sede iuxtavescicale. Dall'11 febbraio ho iniziato a prendere Urorec 8mg e Deltacortene 5mg.
Sono passati 6 giorni ed il calcolo ancora non è uscito.
Da due giorni quando finisco di urinare sento delle fitte in prossimità dell'uretra. Le sento qualche volta anche quando mi alzo da seduta.
Che significa?
Il calcolo è ancora lì o è sceso in vescica?
I giorni stanno passando, ho ancora qualche speranza?
Posso fare qualcos'altro? Tipo prendere tisane, erba spaccapietra, citrati, ecc...
Grazie.
[#1]
Gentile Signora,
lo sbocco dell'ureter in vescica (meàto) è il punto di più stretto di tutto il percorso, proprio in questo punto si arrestano tutti i calcoli che per dimensioni eccessive o scarsa compiacenza dell'uretere non riescono a passare in vescica. I sintomi che lei avverte sono assolutamente tipici per la presenza di un calcolo nella sede suddetta, è assai poco verosimile che nella donna un calcolo caduto in vescica non venga immediatamente espulso alla prima minzione. La terapia che sta seguendo è corretta ed è il meglio che l'urologia sappia offrire oggi. La nostra abitudine è quella di attendere non più di 3 settimane, anche in funzione della presenza e dell'entità dei disturbi. Nel suo caso, considerati i tempi medi d'attesa della strutture di ricovero (alemno quelle pubbliche), noi saremmo indirizzati a programmare comunque l'intervento endoscopico di rimozione del calcolo. Se nell'attesa, l'ospite toglierà il disturbo, tanto meglio ... ma se questo non avvenisse almeno si sarà risparmiato un po' di tempo.
Saluti
lo sbocco dell'ureter in vescica (meàto) è il punto di più stretto di tutto il percorso, proprio in questo punto si arrestano tutti i calcoli che per dimensioni eccessive o scarsa compiacenza dell'uretere non riescono a passare in vescica. I sintomi che lei avverte sono assolutamente tipici per la presenza di un calcolo nella sede suddetta, è assai poco verosimile che nella donna un calcolo caduto in vescica non venga immediatamente espulso alla prima minzione. La terapia che sta seguendo è corretta ed è il meglio che l'urologia sappia offrire oggi. La nostra abitudine è quella di attendere non più di 3 settimane, anche in funzione della presenza e dell'entità dei disturbi. Nel suo caso, considerati i tempi medi d'attesa della strutture di ricovero (alemno quelle pubbliche), noi saremmo indirizzati a programmare comunque l'intervento endoscopico di rimozione del calcolo. Se nell'attesa, l'ospite toglierà il disturbo, tanto meglio ... ma se questo non avvenisse almeno si sarà risparmiato un po' di tempo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Vorrei chiederle ancora tre cose, se posso.
1) Quanti giorni posso continuare con la terapia Urorec 8mg e Deltacortene 5 mg?
2) Il Deltacortene 5 mg è sufficiente o dovrei farmene segnare una dose maggiore?
3) E' possibile provare a rimuovere questo calcolo con la litotrissia extracorporea o ci sono controindicazioni?
Grazie ancora.
Federica
Vorrei chiederle ancora tre cose, se posso.
1) Quanti giorni posso continuare con la terapia Urorec 8mg e Deltacortene 5 mg?
2) Il Deltacortene 5 mg è sufficiente o dovrei farmene segnare una dose maggiore?
3) E' possibile provare a rimuovere questo calcolo con la litotrissia extracorporea o ci sono controindicazioni?
Grazie ancora.
Federica
[#3]
Gentile Signora,
la terapia "espulsiva" dura in media 10 giorni, se non è efficace in questi termini, è disctibuile insistere ulteriormente. Il dosaggio del prednisone (Deltacortene) non ha indicazioni precise, non è dimostrato che dosaggi maggiori sortiscano migliore effetto, la componenete più efficace della terapia è l'alfa-litico (silodosina - Urorec od altri). La litotrisia extracorporea è possibile in tutte le vie urinarie, ma mentre è abbastanza efficace per piccoli calcoli all'interno del rene, lo è molto meno all'interno dell'uretere. Per questo motivo, disponendo degli strumenti e dell'esperienza idonei è certamente più rapido e risolutivo l'intervento endoscopico.
Saluti
la terapia "espulsiva" dura in media 10 giorni, se non è efficace in questi termini, è disctibuile insistere ulteriormente. Il dosaggio del prednisone (Deltacortene) non ha indicazioni precise, non è dimostrato che dosaggi maggiori sortiscano migliore effetto, la componenete più efficace della terapia è l'alfa-litico (silodosina - Urorec od altri). La litotrisia extracorporea è possibile in tutte le vie urinarie, ma mentre è abbastanza efficace per piccoli calcoli all'interno del rene, lo è molto meno all'interno dell'uretere. Per questo motivo, disponendo degli strumenti e dell'esperienza idonei è certamente più rapido e risolutivo l'intervento endoscopico.
Saluti
[#4]
Ex utente
Gentile Dott. Piana,
ieri sera finalmente dopo 23 giorni dalla prima colica è uscito il calcolo.
Senza alcun fastidio.
E' un sassolino nero di 3 mm.
L'ecografia però parlava di un calcolo di 5 mm.
C'è la possibilità che sia rimasto un piccolo frammento in sede o adeso alla mucosa?
Secondo lei ora devo prendere antinfiammatori o antibiotici per evitare possibili complicazioni tipo stenosi o infezioni visto che il calcolo è stato circa 15 giorni fermo in sede iuxtavescicale?
E cosa devo fare con la terapia che stavo facendo? Devo smetterla immediatamente? Come? Fino ad oggi ho preso 12 pasticche di Urorec 8mg e 6 pasticche di Deltacortene 5mg.
Grazie.
Federica
ieri sera finalmente dopo 23 giorni dalla prima colica è uscito il calcolo.
Senza alcun fastidio.
E' un sassolino nero di 3 mm.
L'ecografia però parlava di un calcolo di 5 mm.
C'è la possibilità che sia rimasto un piccolo frammento in sede o adeso alla mucosa?
Secondo lei ora devo prendere antinfiammatori o antibiotici per evitare possibili complicazioni tipo stenosi o infezioni visto che il calcolo è stato circa 15 giorni fermo in sede iuxtavescicale?
E cosa devo fare con la terapia che stavo facendo? Devo smetterla immediatamente? Come? Fino ad oggi ho preso 12 pasticche di Urorec 8mg e 6 pasticche di Deltacortene 5mg.
Grazie.
Federica
[#5]
Gentile Signora,
l'ecografia tende perlopiù a sovrastimare le dimensioni dei piccoli calcoli, pertanto è assolutamente verosimile che quanto espulso sia veramente il suo indesiderato ospite nella sua interezza! Se lei sta bene diremmo che la terapia espulsiva possa essere tranquillamente interrotta. Può peraltro essere che il rene interessato si faccia ancora saltuariamente "sentire" ancora per qualche settimana con dei doloretti al fianco, specie dopo affaticamento. Se del caso, ancora qualche antidolorifico può essere d'aiuto. Se gli accertamenti precedenti non evidenziavano altri calcoli a livello renale, si può pensare ad un prossimo controllo urologico tra 4-6 mesi con esiti di ecografia, esame delle urine ed urocoltura.
Saluti
l'ecografia tende perlopiù a sovrastimare le dimensioni dei piccoli calcoli, pertanto è assolutamente verosimile che quanto espulso sia veramente il suo indesiderato ospite nella sua interezza! Se lei sta bene diremmo che la terapia espulsiva possa essere tranquillamente interrotta. Può peraltro essere che il rene interessato si faccia ancora saltuariamente "sentire" ancora per qualche settimana con dei doloretti al fianco, specie dopo affaticamento. Se del caso, ancora qualche antidolorifico può essere d'aiuto. Se gli accertamenti precedenti non evidenziavano altri calcoli a livello renale, si può pensare ad un prossimo controllo urologico tra 4-6 mesi con esiti di ecografia, esame delle urine ed urocoltura.
Saluti
[#6]
Ex utente
Grazie Dott. Piana per i suoi preziosissimi consigli.
Le confermo che sto bene, però qualche volta sento un bruciorino e qualche brevissima fitta nel basso ventre a sinistra (penso nel punto dove stava il calcolo). Mi preoccupo che ci sia qualche abrasione e che possa cicatrizzare male creando una stenosi.
Magari può essere utile un antinfiammatorio o un po' di antibiotico?
Per il resto sento anche un debole indolenzimento dietro la schiena in alto a sinistra zona rene e vicino alla colonna vertebrale.
Tutto qui.
Grazie ancora.
Federica
Le confermo che sto bene, però qualche volta sento un bruciorino e qualche brevissima fitta nel basso ventre a sinistra (penso nel punto dove stava il calcolo). Mi preoccupo che ci sia qualche abrasione e che possa cicatrizzare male creando una stenosi.
Magari può essere utile un antinfiammatorio o un po' di antibiotico?
Per il resto sento anche un debole indolenzimento dietro la schiena in alto a sinistra zona rene e vicino alla colonna vertebrale.
Tutto qui.
Grazie ancora.
Federica
[#7]
Gentile Signora,
non dovrebbe esserci necessità di terapie particolari, tantomeno antibiotici, considerando l'assenza di complicazioni infettive. Qualsiasi antidolorifico dovrebbe essere sufficiente a compensare questo piccolo e prevedibile strascico. Se però il disturbo tendesse a protrarsi più di qualche giorno, allora sarebbe opportuno ripetere subito l'ecografia. Ma non siamo obbligati al pessimismo ...
Saluti
non dovrebbe esserci necessità di terapie particolari, tantomeno antibiotici, considerando l'assenza di complicazioni infettive. Qualsiasi antidolorifico dovrebbe essere sufficiente a compensare questo piccolo e prevedibile strascico. Se però il disturbo tendesse a protrarsi più di qualche giorno, allora sarebbe opportuno ripetere subito l'ecografia. Ma non siamo obbligati al pessimismo ...
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 49k visite dal 17/02/2014.
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