Balanopostite dopo antibiotico

Buonasera, mi chiamo Massimo ed ho 18 anni , circa due settimane fa il mio dentista mi ha prescritto l' augmentin come antibiotico per un infiammazione , ma qualche giorno prima del termine della cura ho notato alcuni problemi mai riscontrati prima (premetto che l' igiene intimo non è assolutamente mai stato trascurato) :
Dopo aver avuto due rapporti sessuali ho notato un accumulo di smegma associato a un rossore del glande , il tutto , inizialmente ,non era fastidioso , ma il giorno dopo sono arrivati altri sintomi quali prepuzio irritato e una fimosi abbastanza leggera. Durante questo periodo ho avuto un altro rapporto sessuale (un po doloroso) che ha rimosso lo smegma , esso non è ricomparso per i due giorni successivi , per poi tornare come prima.
La fimosi è peggiorata sia con il pene a riposo , sia in erezione.
Prima di andare da un urologo (altrimenti non sarei qui a chiedere consiglio a Voi esperti) volevo chiedervi delle delucidazioni a riguardo.

L' infiammazione potrebbe ridursi fisiologicamente o ha necessariamente bisogno di cure farmaceutiche?
Quali possono essere le probabili cure, data la situazione?
I sintomi sono quelli della Balanopostite?
E' possibile che un antibiotico abbia queste controindicazioni o è del tutto estraneo a ciò?
Avendo avuto un rapporto sessuale non protetto , c'è rischio di contagio?

Grazie per le Vostre risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
il nostro consulto mai potrà sostituirsi a quello di un nostro Collega che la possa visitare direttamente e che, senza dubbio, le consiglieremmo di contattare. D'ogni modo, la situazione ci pare relativamente comune e benigna, appunto come effetto collaterale dell'antibiotico, che tende a modificare la flora batterica abituale, sia a livello intestinale sia sulla pelle e le mucose genitali, selezionando batteri più aggressivi o lasciando spazio alla crescita di funghi (candida) generalmente assenti o presenti in minime tracce. Il più delle volte si tratta di situazioni destinate ad una progressiva risoluzione spontanea entro alcuni giorni, magari non sollecitando troppo la parte. A distanza non è possibile definire se sia necessaria una terapia d'appoggio e di quale tipo, questo spetta quindi al nostro Collega che la valuterà, in prima battuta certamente anche il medico di base.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta rapida ed esaudiente ,domani andró dal medico peró nel frattempo velevo chiederLe se il rapporto sessuale non protetto ,durante l infezione , può aver contagiato la partner ?
Ora in attesa di una valutazione specifica posso applicare qualche pomata antiinfiammatoria/antimicotica?
Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la,trasmissione per via sessuale di infezioni genitali dal maschio alla femmina è molto poco verosimile, mentre invece è decisamente più facile che accada il contrario. D'ogni modo stiamo verosimilmente parlando di una sua infiammazione la cui origine infettiva è tutta da dimostrare e verosimilmente molto modesta, banale ed auto-limitante. Non è però possibile consigliare una terapia, posto che ce ne sia necessità, senza un controllo diretto.

Saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

nel sospetto di una infezione da candida è opportuno praticare una terapia di coppia ad evitare ri-infezioni successive.
Veda anche di valuatre lo stato del suo prepuzio che dovrebbe consentire un facile scorrimento sul glande in erezione.
in caso contrario si dovrebbe procede ad una semplice, indolore, ambulatoriale circoncisione
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Utente
Utente
Comprend Che la circoncisione sia un tecnica fréquente nei Medici , pero nella situazione del paziente potrebbe risultare drastica.
Con il pene erezione , l irritazione del prepuzio é forte da non consentirne il normale scorrimento.
L unica via é la circoncisione o potrebbe comunque risolversi da sola?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
ci chiediamo se nel frattempo lei si sia fatto visitare dal suo medico. È normale che uno stato di infiammazione riduca l'elasticità del prepuzio al punto da ostacolarne il normale scorrimento. É però una fase temporanea, perlopiù destinata a ritornare alle condizioni di partenza con la risoluzione dell'irritazione. Solo in questo momento si potrà decidere se vi sia comunque una condizione di restringimento meritevole di risoluzione chirurgica. Questo giudizio sarà eventualmente a carico di un nostro Collega specialista in urologia. Che la circoncisione sia poi considerata una cosa "drastica" ci pare francamente esagerato.

Saluti
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