Post turp

Buongiorno, una consulenza.
Sono stato operato sei mesi fa x prostata ipertrofica a mezzo green laser.
Primi due mesi importante ematuria, poi la situazione è migliorata ma anche ora, che sono passati sei mesi, mediamente una volta al mese, ho un episodio di sangue nelle urine (evidente all'inizio della minzione poi chiara) senza particolari preavvisi, salvo un po di bruciore nella parte finale del pene.
Passato l'episodio (una sola minzione, massimo due) ritorna apparentemente chiara, però penso che vi sia ancora una ferita aperta in quanto, dagli esami urine effettuati una settimana prima degli episodi, risultava:
emoglobina: presente (0,06mg)
emazie: 8-10 pr campo
leucociti: 12-14 per campo
esame battereologico: negativo
Possibile che dopo sei mesi non si sia ancora cicatrizzata la ferita, immagino causata dal catetere, vista la posizione presunta sulla punta del pene.
Devo fare una cistoscopia ma le chiedo: visto l'impatto "meccanico" della sonda pur flessibile sull'uretra, conviene che aspetti che si sia cicatrizzato bene il tutto, per evitare di andare a "sfruculiare" la ferita o posso farla subito anche se ho bruciori?
Ringrazio anticipatamente e saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
il numero di globuli rossi nel sedimento urinario è tutto sommato esiguo (8-10) e questo proprio non si accorda con il suo assai pessimistico sospetto di "ferita aperta" ... Inoltre è quasi certo che l'origine di questo sanguinamento non sia "sulla punta del pene" ma ben più indietro a livello della prostata trattata con il laser. Non è poi così raro che in questa sede dopo interventi endoscopici eseguiti con qualsiasi tecnica vi sia un ritardo di consolidamento del tessuto, perlopiù molto limitato, ma in grado di dare questo tipo di manifestazione. La ripetuta caduta dell'escara (ovvero la crosticina interna) lascia temporaneamente scoperto un po' di tessuto che al contatto dell'uruina acida può dare bruciore. Tenga conto che si tratta di un tratto esposto continuamente al robusto flusso dell'urina e alle contrazioni del collo vescicale. Molto raramente vi sono reali indicazioni ad una revisione endoscopica, nella gran parte dei casi la situazione finisce per stabilizzarsi in qualche modo prima o poi. D'ogni modo se l'endoscopia viene eseguita con le dovute cautele, non vi è alcun ulteriore rischio sostanziale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto ringrazio per il celere riscontro....
Non ho tenuto conto della eventuale "ferita" a livello prostata valutando, magari erroneamente, due fattori:
A- l'urina rossa "parte subito" all'inizio del mitto, poi diventa pallida; questo mi ha indotto a sospettare che la zona ferita fosse parte terminale uretra.
B- ho bruciore sulla punta del pene (sia durante il mitto sia "a riposo" mentre al basso ventre, zona prostata, nessun dolore particolare.

In effetti in una o due occasioni ho notato escare, però anche loro in viaggio col primo mitto, non durante o fine minzione.

Comunque grazie per avermi tranquillizzato e vedrò di avere pazienza.
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
se la "ferita" fosse a livello del tratto terminale dell'uretra quasi sicuramente si manifesterebbero delle perdite di sangue anche al di fuori delle minzioni. Inoltre è assolutamente tipica delle irritazioni della loggia prostatica l'irradiazione anteriore lungo l'uretra e l'essere percepite sul versante inferiore del glande. L'urologo esperto ben conosce queste manifestazioni. D'ogni modo, l'endoscopia cui sarà sottoposto chiarirà in modo inequivocabile.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
...ringrazio per il cortese consulto ma sa, noi pazienti "agitati" per problemi valutati erroneamente banali (turp) e che invece non si risolvono, abbiamo bisogno di un po di conforto ....
Ma statisticamente quanto tempo servirà perchè cessi l'ematuria?
OK, farò questa spiacevole endoscopia, poi flussometria e per il resto rassegnazione buddista ...
Di nuovo ...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
come può ben immaginare, non è possibile fare previsioni precise, la visione endoscopica diretta della loggia prostatica potrà fornire qualche elemento di giudizio in più. E' possibile che contestualmente si possa eseguire una piccola coagulazione, destinata a risovere definitivamente il problema.

Saluti
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