Fitta al testicolo

Salve dottori, mi chiamo Salvatore ed ho 30 anni. Da tempo soffro di fitte al testicolo destro, ho fatto tre visite urologiche e tantissime ecografie. Tutti dicono che è una infiammazione benigna della prostata che porta una successiva epididimite. Ho curato tale infezione con antibiotico e orudis supposte, lo specialista disse: ogni qual volta ti verrà il dolore prenda le supposte orudis o metta del ghiaccio sullo scroto. Il problema è che costantemente ho queste fitte al testicolo che durano poco più di un secondo, la cosa stranissima è che la fitta dolorosa che avverto al testicolo l'avverto anche al lato destro del petto. Il radiologo ha ipotizzato un nervo che passa per le due zone... e mi disse che situazioni strane (masse ecc ecc) dalle varie ecografie non ce ne sono e che non devo preoccuparmi. Ma fa male ed è fastidioso. Per favore chiedo un consulto a voi, almeno per capire la correlazione tra il testicolo dx e un punto del petto, Grazie anticipatamente.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il dato negativo relativo alle visite ed alle ecografie deve tranquillizzare...mi incuriosisce la ipotizzata relazione tra i nervi scrotali e toracici che ha proposto il collega,per cui attendo fiducioso degli aggiornamenti in merito. Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
ovviamente non vi sono collegamenti anatomici diretti tra due zone così distanti. La presentazione del disturbo è comunque assolutamente coerente con una causa di tipo neurologico, ovvero in qualche modo irradiata dalle radici nervose del midollo spinale. Non riteniamo molto giustificabile una correlazione locale tra epididimo e prostata, che è frequentemente responsabile di problemi, ma con presentazione assai diversa. E' peraltro molto difficile indagare su queste strutture nervose che scendono verso il testicolo, non vi sono accertamenti che possono dare un risultato preciso. Pertanto, è indispensabile basarsi sull'attenta interpretazione dei suoi disturbi e la visita diretta. Ci chiediamo se lei soffra di altri problemi legati alla colonna vertebrale e che tipo di attività svolga (lavorativa, sportiva, ecc.).

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimi dottori, vi ringrazio per le vostre risposte così tempestive. Per quanto riguarda l'ipotesi della relazione tra nervi scrotali e torarici venne il dubbio anche a me, ma credo sia stata fatta dal radiologo per escludere problemi più gravi. Per quanto riguarda la relazione tra l'ipertrofia prostatica benigna e l'epididimite mi fu detto così dal professore che mi visitò l'anno scorso: Prostata lievemente aumentata di volume, liscia, regolare teroelastica (non so cosa significhi) in modo omogeneo. L'espolazione evoca un forte dolore, tale da interrompere la manovra. Terapia: levoxacin + Orudis. E disse che questa ipertrofia era la causa dell'infiammazione dell'epididimo. Per quanto riguarda lo stile di vita svolgo un lavoro sedentario che mi porta una leggera postura cifotica, gioco a calcio e a tennis regolarmente. Non ho mai avuto alcun problema alla colonna vertebrale, solo una neurite vestibolare cronica che dovrebbe essere una labirintite. Di seguito vi riporto il referto dell'ultima ecografia (26/03): didimi in sede anatomica di regolare volume ed ecostruttura. Assenza di formazioni nodulari. Modesto incremento volumetrico della testa dell'epididimo di destra. Ecostruttura disomogenea. Minuta cisti della testa dell'epididimo di sinistra (mm5). Varicocele di medio grado a sx. Assenza di idrocele, echi scrotali regolari. Il dolore è comunque resta sempre e solo a destra. Chiedo scusa per gli eccessivi dettagli ma pur solo capire il problema mi darebbe gioia immensa. Grazie per la vs disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
che a 30 anni si possa definire una "ipertrofia prostatica benigna" ci pare alquanto inverosmile. Che vi possano essere dei fenomeni infiammatori è invece assai più comune e questi talora si possono ripercuotere sull'epididimo, ma prima ancora sono causa di fastidiosi disturbi incentrati sulla prostata, perlopiù legati all'urinare, che lei non ci riferisce. Con quesi presupposti, è difficie che una terapia convenzionale per la prostatite possa essere francamente efficace. Come già le abbiamo evidenziato, la nostra esperienza porta a collegare questi dolori scrotali disgiunti da alterazioni evidenti con una causa irritativa neurologica. Lei ci parla della sua sedentarietà e di una postura obbligata. Le chiediamo se vi siano dei momenti nei quali il dolore si presenta più facilmente e se esso sia più facilmente legato al riposo, piuttosto che al movimento.

Saluti
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, di dolori durante la minzione non ne ricordo. Posso dirle però che il dolore si presenta principalmente da seduto, prima con un dolore sordo e latente poi iniziano le fitte al torace, della durata di un battito cardiaco. Stessa situazione dopo l'attività sessuale, molto dolore poi sporadiche fitte. Il dolore non si presenta mai durante l'attività fisica. Un'altra nota è che il testicolo al tatto è sempre dolente. A questo punto mi chiedo se l'attività sessuale possa peggiorare il mio stato. Nel ringraziarla la saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
il fatto che il dolore sia comunque legato in qualche modo alla posizione ci avvalora ulteriormente la possibilità di una irradiazione di tipo neurologico. Come le abbiamo detto, si tratta di situazioni molto difficili da catatterizare, una attenta visita e la pazienza di interpretare i suoi disturbi possono fare molto. Invece purtroppo noi a distanza non possiamo dirle molto di più.

Saluti
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