Omnic 0,4

Buongiorno,
Il 26 novembre scorso ho avuto un episodio di ritenzione acuta urinaria con ricovero e catetetere per 8 giorni. E' insorta un'infezione alle vie urinarie con febbre altissima e Psa alle stelle, ho assunto antibiotici da 26 novembre al 6 dicembre scorsi. Assumo Omnic 0,4 una capsula al giorno continuativamente da allora.
Dimesso il 3 dicembre, Il 15 dicembre scorso, pur avendo di nuovo un'infezione con febbre la sera e urine molto torbide, mi hanno fatto una uretroscopia ( prenotata precedentemente) che ha evidenziato "lobi laterali della prostata ostruenti".
L'urologo mi ha prescritto:
Continuare Omnic 0,4, 1 al giorno
Levofloxacina 500mg x 15 gg (1 compressa al giorno)
Topster supposte 1 al giorno x 7 giorni
Prostaplant 2 capsule al giorno x 90 giorni
Utile controllo evolutivo mediante eco pelvica ( residuo minzionale)
Dosaggio Psa a due mesi dall'uretroscopia con controllo evolutivo con esami
Mi ha dato appuntamento il 25 febbraio p.v.
Al momento devo dire che sto molto meglio,riesco ad urinare normalmente, ma purtroppo mi capita che quando eiaculo non esce lo sperma o ne esce veramente poco ( molto vischioso e di consistenza e colore strani..), subito dopo avverto anche una sensazione strana come di insoddisfazione, costipazione e leggero bruciore.
Vi chiedo: lo sperma che finisce in vescica può provocare infezioni? E' possibile sostituire questo farmaco? Per quanto tempo dovrò prenderlo visto che ho letto che non è curativo? Bisogna prenderlo tutta la vita?
Secondo voi si tratta di Ipertrofia Prostatica Benigna? Posso secondo voi riprendere la mia normale attività sportiva ( palestra e corsa)?
In attesa di vostro gentile riscontro, ringrazio e saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
I disturbi dell'eiaculazione prodotti dall'Omnic non hanno alcun effetto negativo sulla salute né possono causare infezione, esistono comunque alfa litici meno selettivi che sono privi di questo effetto (valuti questo aspetto con il suo urologo di fiducia) . Lei verosimilmente ha avuto una prostatite e i disturbi minzionali residui potremo valutarli quando il processo flogistico acuto si sarà definitivamente spento. Consideri che a 50 anni una certa ipertrofia della ghiandola prostatica è sempre presente e sarebbe utile conoscere le dimensioni ecografiche della sua prostata e il valore del PSA . La durata della terapia ,che il suo urologo giustamente le ha prescritto, dipende da come evolverà la situazione (sintomi, uroflussometria , volume prostatico , PSA ecc), quindi aspetti il controllo a 2 mesi per decidere insieme al suo specialista di fiducia la strategia terapeutica da adottare . Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto