Cistite e vulva vaginite

Gentili Dottori,ho 24 anni ed effettuo autonomamente cateterismo intermittente da 12 anni,a causa di vescica neurogena di natura congenita. Da circa 3 mesi ho dei fastidi che non vanno via,nello specifico ho un intermittente bruciore a livello vulvare a momenti piu' intenso e e altri meno, localizzato solo sul lato sx ci sono giorni che si localizza all uretra e diventa particolarmente fastidioso quando dopo lo svuotamento della vescica sfilo il catetere,altri giorni si localizza sotto il clitoride o poco sopra la vagina e questo rappresenta il mio fastidio costante; a tutto cio' molto piu' frequentemente del passato si associano degli spasmi uretra e sensazione di irritazione interna alla uretra. sottolineo che in tutti questi anni di cateterismo ho sempre percepito questi fastidi che si presentavamo mediamente 1/2 volte l anno e difatti ai primi sintomi assumevo monuril e utilizzavo una pomata lenitiva e tutto passava nel giro di 2 giorni Adesso purtroppo sembra che piu' niente faccia effett, in questi tre mesi ho effettuato analisi delle urine risultate negative,ma,nonostante cio' il mio medico curante mi ha prescritto nuovamente monuril bustine che in un mese ho assunto 2 volte e successivamente ciproxin x 7 gg ma i fastidi persistevano,ho effettuato un tampone uretrale che ha evziato la presenza di streptococco agalactiae e ho effettuato 5 giorni di terapia con levofloxacina ma anche questa volta i fastidi sono rimasti. Parallelamente mi sono state prescritti antimicotici locali , creme e ovuli di ogni genere che non hanno ridotto ne il bruciore ne l irritazione,anzi molte mi causavano maggiore bruciore e secondo il mio ginecologo tutte queste applicazioni di Svariati prodotti mi hanno causato dismicrobismo.Inoltre sto assumendo fermenti lattici e cistex da quanto ho assunto i fermenti e il cistex le pressioni uretrali e i forti bruciori dopo lo sfilamento del catetere sono diminuiti di frequenza nel senso che invece di presentarsi ogni settimana si sono presentati dopo circa 20 giorni in modo acuto durando qualche ora dopo il cateterismo e rivolgendosi da soli,ma il bruciore vulvare non mi ha mai abbandonata,tengo a precisare che il lato sinistro della vulva e' proprio quello dove inserisco e appoggio il catetere durante la minzione. Non so piu' cosa fare,e tutta questa situazione mi sta creando disagio anche psicologico difatti il mio umore e' perennemente disforico. cosa potrebbe essere che mi causa questi fastidi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

non drammatizzi, purtroppo il cateterismo intermittente può portare a queste complicanze irritative ed infiammatorie che frequentemente tendono a ripresentarsi.

Purtroppo penso che questa procedura di svuotamento della vescica, avendo lei una problematica neurologica congenita, non può essere abbandonata ed in queste situazioni cliniche particolari una uretrite e/o una cistite possono essere più difficili e complesse da trattare ma comunque occorre ben valutare la sua situazione specifica e procedere poi con tutte le strategie terapeutiche specifiche e particolari del caso, come del resto, con il suo specialista di riferimento, mi sembra lei stia già facendo.

Detto questo poi, se comunque desidera avere altre notizie generali più su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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