Epididimite post turp

Buonasera, come già detto in aggiunta a precedente post,lo scorso 30/6 mi sono sottoposto a turp per adenoma prostatico.l'intervento e' andato bene anche se con qualche problema di bruciori successivi continui in uretra.appunto per questo giovedì scorso ho iniziato terapia con neofuradantin 100x4 al giorno.
Il giorno successivo ho avuto una eiaculazione,retrograda,che non mi ha dato problemi.ma il giorno dopo,sabato,ho notato sul testicolo dx una protuberanza sotto e toccandola mi ha causato un dolore.
Piuttosto preoccupato e non trovando né urologo né medico di base,sono andato a fare una ecografia che rilevava iniziale epididimite.
La domenica ho rintracciato l'urologo che mi ha consigliato di iniziare terapia con ciproxin 500 x2di.per 9 gg(non ho mai avuto febbre)
Oggi sono al terzo giorno ma non ho miglioramenti.ho dolore al testicolo,all'inguine e ds oggi pomeriggio anche una dolenzia che parte dsl pube a dx e va verso l'ombelico.
Chiedo:e' corretta la cura e sufficiente?perché il mio medico di base dice che se entro venerdì non migliora deve aggiungere altro antibiotico.
Può essere stata l'eiaculazione le causa dell'infezione?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I disturbi irritativi sono quasi costanti dopo qualsiasi tipo di intervento prostatico e tendono a risolversi gradualmente nell'arco di 40-60 giorni. Questa è l'evoluzione tipica, in alcuni casi i tempi sono più veloci e possiamo solo considerarla una circostanza fortunata, piú raramente vi possono essere delle ulteriori lungaggini, ma prima o poi si arriva ad una stabilizzazione. Il tipo di evoluzione è scarsamente prevedibile a priori e, come s'è detto, è in linea di massima indipendente dal tipo di procedura e dall'abilità dell'operatore. Codesti disturbi irritativi non sono quasi mai dovuti ad una infezione, come generalmente si pensa, anche a livello medico non specialistico, ma semplicemente dal contatto dell'urina acida con tessuti non ancora stabilizzati, per di piú in un punto cruciale come il collo della vescica ed il primo tratto dell'uretra, che vanno incontro a vistose contrazioni e rilasciamenti durante le fasi della minzione. Pertanto, su questo tipo di disturbi igli antibiotici non hanno perlopiù alcun effetto positivo, anzi è il caso di non indulgere per evitare altri fastidiosi effetti collaterali (es. a livello intestinale). Parimenti, sebbene abbastanza di rado, vi può essere un reflusso retrogrado di urina lungo le vie seminali e questo puó causare infiammazioni al testicolo ed all'epididimo. In questi casi, se vi fosse un'evidente causa infettiva, quasi sicuramente si manifesterebbe un rialzo termico anche molto consistente (es. 40 *C). In conclusione , possiamo ritenere che questo è quanto stia accadendo nel suo caso, pertanto piuttosto che insistere con gli antibiotici che - come prevedibile - non stanno modificando granché le cose, penseremmo più utile una energica terapia anti-infiammatoria. Taluni Colleghi utilizzano anche il cortisone in questi casi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Eg.dr. Piana, la ringrazio per la disponibilità.

Purtroppo non sopporto i fans se non per pochi giorni (3/4) per problemi a stomaco e esofago nonostante prendo esomeprazolo.
Ho preso per alcuni giorni ibuprofene ma senza grossi risultati.
Tra l'altro oggi mi e' venuta anche nausea immagino per l'antibiotico.
Potrei provare a assumere il cortisone (anche se lei non mi pare molto convinto)che di solito mi da meno problemi per pochi giorni naturalmente dopo aver consultato il mio medico di base.
Mi domandavo anche,nei casi come il mio operato di turp,come si fa a fare la spermiocoltura per conoscere il batterio implicato se l'epididimite e' infettiva.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come le abbiamo detto, le possibilità di una epidimite infettiva senza febbre sono molto remote. Ovviamente, se non vi è eiaculazione anterograda non si può eseguire la spermiocoltura. Può ovviamente essere eseguita l'urocoltura dopo l'eiaculazione retrograda, con qualche limite. Nel suo caso, ci pare che questo abbia però un'importanza relativa. Vi sono anche anti-infiammatori non-FAN ed anche il cortisone ha una sua tollerabilità gastrica talora non ottimale. Diciamo che la situazione deve essere valutata con attenzione da un nostro Collega, se possibile quello che l'ha operata.
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Utente
Utente
Buonasera e grazie ancora per la sua cortesia dr. Piana,ma cosa intende per non fans?
Il mio medico mi ha dato "serrado forte" .può essere utile?oppure meglio il "fortilase"?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I prodotti cui fa riferimento sono degli integratori dall'efficacia assai poco prevedibile. Gli anti-infiammatori non FANS, a componente spiccatamente antidolorifica, sono ad esempo la nimesulide ed il paracetamolo. La prescrizione deve essere ovviamente effettuata da un medico che abbia valutato direttamente la sua situazione.
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Utente
Utente
Aggiorno dopo visita odierna dal medico di base.
Dato che ho ancora dolore il medico mi ha prescritto 6 iniezioni di zetamicin da iniziare fra 1/2 gg se la situazione non migliora.
Sospendendo il ciproxin 500x2 che dovevo fare fino a lunedì.oggi è il quinto giorno)

Cosa ne pensa?non è una cura troppo forte senza sapere quale è la causa della epididimite?


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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come le abbiamo già spiegato, la nostra funzione è di tipo unicamente informativo, non è corretto e neppure opportuno esprimere giudizi sulle prescrizioni di nostri Colleghi che hanno l'insostituibile vantaggio di un rapporto diretto con lei.
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Utente
Utente
Buongiorno, ca.due settimane fa ho terminato il ciclo antibiotico (ciproxin 500x2 per 10gg) ed il problema all'epididimo si e' risolto (avevo solo qualche piccola dolenzia).

Poi giovedi e venerdi scorsi ho avuto due rapporti sessuali consecutivi; sul momento nessun problema salvo un minimo bruciore all'emissione dello sperma (retroeiaculazione) ma da domenica ho iniziato ad avere dolore perineale e bruciore uretra come da prostatite, che continua tutt'ora.

Da tre giorni sto utilizzando supposte di topster e null'altro, ma senza miglioramenti.

Ho eseguito ieri esame urine (l'esito e' normale salvo rare emazie e ph 7, no leucociti) e urinocoltura di cui sto aspettando esito.

Puo' essere una infiammazione della prostata dovuta ai rapporti sessuali consecutivi?

Il mio medico al telefono mi dice di assumere oltre al topster anche un antinfiammatorio (aulin e/o brufen), ma io se riesco ad evitare e' meglio.

Cosa consigliate?

E poi potrei assumere sia topster che aulin insieme?

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le modalità di insorgenza rimandono più facilmente ad una manifestazione irritativa ed infiammatoria, piuttosto che infettiva, infatti non si dimostrano leucociti nel sedimento urinario. I disturbi dovrebbere tendere a risolversi spontaneamente, d'ogni modo, se il fastidio è consistente, diremmo che sia corrretto associare un anti-infiammatorio. Le supposte cortisoniche sono da considerare un coadiuvante palliativo, possono essere associate con qualsiasi altro tipo di cura.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Piana, grazie per la Sua cortesia e disponibilita' oltre che per le risposte sempre esaustive.

Solo per dirLe che anche l'urinocoltura e' negativa a conferma di quanto da Lei asserito.

Un'ultima domanda:cosa ne pensa di integratori tipo FERPROST a base di serenoa,quercitina,betasisterolo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sul significato terapeutico degli integratori ci pare di esserci già abbondantemente espressi. "Provare per credere" può sintetizzare il ragionamento, a patto che alla "prova" l'integratore produca degli inequivocabili vantaggi entro tempi ragionevolmente brevi. Altrimenti non si crede, e morta lì.