Sono sufficienti i controlli di psa e vistita urologica con ecografia

Buon giorno,

nel mese di maggio , ho eseguito una biopsia prostatica, su richiesta dell'urologo e dopo sua visita ,nelle quale riscontrava un ingrossamento della ghiandola ,con aumentata consistenza del lobo destro, soprattutto sul margine della base,pur con psa di 1,3 ng/ml.
Sono stati prelevati n° 12 frustoli come segue:
1) margine base destra; 2)paramediano base destra;3) margine intermedio destra;4)paramediano intermedio destro; 5) margine apice destro; 6)paramediano apice destro;7 margine base sinistra; 8)paramediano base sinistra; 9) margine intermedio sinistro;10)paramediano intermedio sdinistro; 11)margine apice sinistro; 12)paramediano apice sinistro.

FORMALINA:
dA 1 A 12 VARI FRUSTOLI AGOBIOPTICI DI COLORITO GRIGIASTRO, IL MAGGIORE DELLA LUNGHEZZA DI CM 1,7 IN TOTO.

TECNICHE SPECIALI:
Dako Cytomation Austainer
Dako Primary Antibodies and Related Products
Dako Artisan Staining System
p63

DIAGNOSI

1-2-3-4-5-7-8-9-10-11) pin di grado elevato( HG-PIN; multipli focolai)
6 ) Proliferazione microacinare atipica (ASAP)
12)) Iperplasia e focolai di flogosi cronica.

L' urologo mi ha detto che non vi è tumore ma che occorre effettuare controlli ravvicinati per seguire l'evoluzione,con la possibilutà di ripetere la biopsia su più frustoli .
DOMANDA: Tale diagnosi , è predittiva di una evoluzione in tumore ,in tempi futuri?Sono sufficienti i controlli di PSA e vistita urologica con ecografia?

Concludo scrivendo che ho 62 anni e non vi è familiarità di cancro alla prostata, non ho sintomi legati all'ingrossamento prostatico,per il momento, non fumo e non bevo alcool.

Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Statisticamente questi quadri istologici possono più facilmente evolvere in una neoformazione vera e propria, ma parliamo comunque di possibilità, molto lontane dalla certezza. Il PSA è un marcatore tumorale di pessima qualità, però purtroppo al momento non vi sono alternative sicuramente migliori. Diremmo che il controllo ogni 4-6 mesi sia la strategia migliore, per i prossimi 8 anni. Non è necessario ripetere sempre l'ecografia. Se si manifestasse un rialzo significativo (es. raddoppio dei valori entro un anno), sarà opportuno eseguire una risonanza magnetica nucleare della prostata per poter eseguire eventualemente delle biopsie mirate in zone francamente sospette.
In conclusione, le raccomandiamo soprattutto di star sereno e non lasciarsi troppo condizionare dai numeri.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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