Nicturia

Da qualche mese soffro di nicturia (da un minimo di 2 minzioni, fino a 4-5 minzioni per notte). Gli atti minzionali sono abbondanti ed avvengono senza alcun fastidio. Di giorno, tutto normale.
Per individuare la causa del disturbo ho effettuato analisi sangue ed urine (assenza di infezioni, escluso diabete, PSA nella norma), ecografia addome (prostata di dimensioni lievemente aumentate) e visita di un urologo.
La diagnosi dello specialista è stata: microlitiasi renale (renella) associata a flogosi delle basse vie urinarie e a disturbi minzionali. In buona sostanza, a parere del medico, la renella provocherebbe uno stato infiammatorio alla vescica che sarebbe causa principale della nicturia. Corresponsabile la prostata, che anche ad esplorazione rettale digitale si è dimostrata lievemente ingrossata. La terapia prescritta è stata: bere ameno 2 litri al giorno di acqua di Fiuggi (per eliminare la renella) e una compressa di un prodotto a base di Serenoa Repens (ho scelto Prostamol) per 2 mesi. In caso di necessità un antiinfiammatorio (es. OKI).
Ho iniziato la terapia da 10 giorni ma non rilevo alcun miglioramento, anzi, da qualche giorno, ho notato la comparsa di bollicine pruriginose in diverse parti del corpo (allergico al medicinale?).
Vorrei un vostro parere e che mi indicaste, se necessario, quali altri esami fare. Grazie.
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile utente
ci sono delle particolarità nel suo quadro che in effetti andrebbero valutate e approfondite.
1) un processo infiammatorio a carico del basso tratto urinario ( ad esempio una prostatite) può manifestarsi con un aumento della frequenza minzionale nelle ore notturne, ma dovrebbe causare disturbi anche nelle ore diurne.
2) Lei riferisce un aumento della frequenza ma non una alterazione della modalità della minzione. In parole povere urina spesso ma bene.Non ha bruciori, non ha urine maleodoranti.
Detto questo bisognerebbe indagare il quadro metabolico e circolatorio con una valutazione internistica per monitorare le variazioni pressorie nell'arco delle 24 ore e, se non già eseguita, una curva glicemica.
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per il cortese e sollecito riscontro.
In effetti, non vi sono alterazioni o disturbi nelle ore diurne e non rilevo mai bruciori o urine maleodoranti.
Provvederò ad effettuare gli esami da Lei suggeriti, e le chiedo, in base alla sua esperienza, quale patologia potrebbero evidenziare che spieghi la sintomatologia descritta?
Per quanto riguarda il prurito pensa che possa essere correlato all'utilizzo del Prostamol o non vi è alcun nesso causale?
Grazie ancora per il parere.
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Ogni volta che assumiamo un farmaco e si manifesta successivamente un problema non precedentemente evidenziato dobbiamo porre come dubbio che ci sia una intolleranza o una allergia al farmaco.
Per quanto riguarda la patologia all'origine dei disturbi al momento eè troppo presto per pronunciarsi
Rimango a disposizione
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