Prostatectomia - profonda astenia dopo intervento

L'intervento è stato eseguito con il robot Da Vinci. Sono state asportate prostata, vescicole e linfonodi. L'esito ottimo, nell'intervento c'è stato molto sanguinamento, al punto che sembrava necessitassi di trasfusione, che alla fine non è stata fatta. Dopo un decorso soddisfacente anche per la ripresa della funzione urinaria, (nel 3° GPO è sopravvenuta un epigastralgia causata da ernia iatale da scivolamento, e che mi è costata un giorno in più di degenza. Ora assumo dei gastroprotettori e sono in attesa di visita GEL) dimesso il 5° GPO, dopo un giorno a casa è sopravvenuta profonda astenia e forte senso di vertigine, che mi ha costretto per quattro giorni quasi costantemente a letto. Il mio curante mi ha fatto effettuare esami del sangue, i valori da notare sono Sideremia 63, Vitamina B12 156, e nell'Emocromo Leucociti 13,96, Eritrociti 3,92, Emoglobina 12,5, Ematocrito 37,7. Dice che non ci sono situazioni gravi, ma una sommatoria di concause, e mi ha prescritto 10 fiale di Dobetin 1000. Ora sono trascorsi altri otto giorni, in totale 11, il letto non lo cerco più ma non riesco a liberarmi dal senso di stanchezza e dalle vertigini, seppure fenomeni leggermente diminuiti. E comincio a scoraggiarmi, anche perchè devo assistere mia moglie con il morbo di alzheimer, grado moderato, per ora. La mia domanda è: è normale tutto ciò ? Riuscirò a venirne fuori, o devo pensare di ritornare dai medici che mi hanno operato? Servirebbe assumere degli integratori? Il recupero dal punto di vista dell'intervento, al momento è eccellente.
Grazie per avermi ascoltato. Cordialità
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.7k 1.7k 16
Sepure oggigiorno con invasività molto ridotta, grazie alla procedura laparoscopica, si tratta pur sempre di un intervento importante che comporta un impatto considerevole sull'organismo, per il quale è più che giustificabile un tempo di recupero. Questo può essere molto variabile da caso a caso e, al di là di possibili complicazioni, l'attitudine psicologica e gli stimoli esterni possono dire molto. Gli esami ripetuti sono discreti, in particolare non vi è significativa anemia, che poteva essere sospettata. Diremmo che l'approccio del suo curante sia corretto, agli integratori crediamo abbastanza poco, comunque male non fanno. Più che altro vale la pazienza ed il suo desiderio di "tirarsi su di baracca", cerchi di riprendere i suoi tempi e le sue abitudini, si alimenti regolarmente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Gentile Dottore,
Le sono grato per avermi dato il suo esperto parere. In realtà ho iniziato ad avvertire dei sintomi positivi, seppure lentamente, e questo mi fa ben sperare per il prosieguo della convalescenza. Farò certamente tesoro dei suoi consigli.
Le porgo i miei più cordiali saluti,
Buona giornata e buon lavoro.

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