Alla cortese attenzione del Dott.Piana

Buongiorno gentile Dottore,
ho trovato alcuni suoi consulti utilizzando la funzione ricerca e vorrei poter discutere con Lei -attraverso il consulto e con tutti i limiti connessi- il mio problema. Vorrei in realtà avere un esperto con cui poter inquadrare la faccenda al meglio per poi agire.

Sono un giovane adulto di 29 anni, e da circa 9-10 mesi ravviso un dolore nella parte destra vicino al testicolo dx che si irradia anche verso l'alto. In realtà l'iter che ho seguito è stato abbastanza lungo: ho aspettato un quasi un mesetto alla comparsa del sintomo perché stavo facendo il cambio medico di base e mi sono recato da quello datomi dalla asl appena concluse le pratiche (mi ero da poco trasferito nella città attuale), la visita è stata rapida (solo a parole) e sono stato invitato a fare una ecografia addome completo. Non so perché ma il medico ha subito pensato a colecisti ingrossata, ernia o appendice, risultata negativa così come per gli esami del sangue. ll problema è che questo dolore non è continuo a compare a tratti anche se praticamente quasi quitidianamente. Dopo 3 mesi sono tornato da lui e sono stato mandato dal chirurgo generale che mi ha visitato riguardato le analisi e fatto fare esami del sangue più specifici, feci ma tutto negativo anche per il pylori e sangue occulto.
Sono una persona che è sempre stata in generale sana e per nulla ipocondriaca e devo dire che ho vissuto tutte queste analisi male, perché mi sembrava di buttare tempo e denaro, ma mi sono costretto a farle ripetendomi "con la salute non si scherza".

Sinceramente non comprendo il perché della scelta e non lo contesto non essendo il mio lavoro, ma sta di fatto che mi sono recato per un dolore che si irradiava dal testicolo e nessuno ad oggi mi ha visitato direttamente l'apparato genitale e tutti parlano di colon irritabile seppur non abbia mai avuto problemi ad andar di corpo o altro.

Oggi per l'ennesima volta sento questa pesantezza basso inguinale, con la sensazione quasi di un "filamento" infiammato che si irradia verso l'alto. Accavallando le gambe ho avvertito un dolore testicolare, all'autopalpazione mi è sembrato di avvertire come un piccolo rigonfiamento in un vaso vicino al testicolo (parte superiore) e premendolo leggermente provo dolore.

Tra i vari dati anamnestici utili sono che:
- mi è stato diagnosticato un varicocele sinistromai operato su consiglio dell'andrologo/urologo ce avevo nellamia città.
- Assumo su prescrizione dermatologica da circa 2-3 anni integratore con serenoa repens per la caduta dei capelli (cosa che in tali circostanze mi spaventa,anche se il dermatologo mi ha assicurato non dovrebbero esserci problemi).

Fermo restanto che a breve credo farò una visita andrologica a questo punto anche privatamente (essendo l'ultima del 2014 c.a.) mi piacerebbe avere un suo parere sulla situazione

Mi volevo inoltre scusare per la prolissità dello scritto e ringraziarla di cuore per il suo gentile aiuto.
PS: spero inoltre non traspaia risentimento nei confronti del miomedico di base, cosa che proprio non provo essendo convinto abbia agito in scienza e coscienza, l'unica cosa è che sono preoccupato e vorrei togliermi questo dolore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
La ringraziamo della fiducia, ma a distanza non è possibile giudicare una situazione in cui è prima di tutto essenziale la valutazione obiettiva. Dobbiamo pur dire che questi dolori scrotali vaghi ed alternanti in assenza di alterazioni anatomiche significative sono dovuti perlopiù ad eccessiva mobilità congenita dei testicoli ovvero a sensibilizzazione da irritazione neurologica radicolare (quindi a partenza dalla colonna vertebrale). Il nostro Collega specialista in urologia che la visiterà potrà assai probabilmente portare chiarezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Dottore vorrei ringraziarla moltissimo per la sua risposta, ovviamente mi rendo conto che a distanza non si possa concludere nulla, ma sentivo la necessitàdi parlarne con qualcuno con cognizione di causa e che sapesse rispondermi in maniera obiettiva.

Vorrei poterle porre solo due altre domande di pertinenza generica:

-1- in questi casi dovrei rivolgermi ad un urologo o a un andrologo? Lo chiedo perché appunto pensavo di fare una visita diretta/privata per accelerare i tempi.

-2- la seconda domanda che vorrei porle (dato che ho sentito solo il parere del mio dermatolgo) è se assumere serenoa praticamente ininterrottamente (nel mio caso RESTAX è il nome dell'integratore) possa a lungo andare dare problemi a prostata o altro. Come le dicevo seguo le indicazioni del dermatologo che ha prescritto e detto non dia problemi, però essendo sistemico e non topico mi incuriosisce e avendo l'opportunità chiedo.
Questa è più una curiosità estemporanea e non collegata al consulto in sé, ma mi piacerebbe altrettanto avere un parere assumendolo da anni.


Spero di non averla tediata troppo e grazie mille per il suo aiuto e ascolto.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Le competenze specifiche dell’andrologo sono l’impotenza, l’infertilità e talune malattie congenite che hanno riflessi sulla sfera genitale. Tutto il resto delle patologie dell’apparato urinario dimentrambi i sessi e genitale maschile sono di competenza dello specialista in urologia. Esistono comunque specialisti in urologia che si dedicano in particolare alle patologie dell’apparato genitale maschile.
Sulla sua seconda domanda non abbiamo certezze, poichè l’urologo prescrive abitualmente l’estratto di palma nana per altri motivi e soprattutto a soggetti di età matura. D’ogni modo, l’azione della serenoa sull’equilibrio ormonale dovrebbe essere assai minore della finasteride, che in soggetti giovani che la,assumonono per scopi “dermatologici” sortisce effetti indesiderati talora clamorosi.
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie per il chiarimento sulle branche mediche Dottore.

Per la Serenoa devo dire che finora non ho avuto problemi in effetti (in questi anni) tuttavia -insomma- non vorrei rovinare un organo o aumentare possibilità di tumori prostatici per l'assunzione di serenoa per scopi dermatologici. Ma lo chiedo senza paura o spavento, solo perché ignorante vorrei capire :)
Insomma il solito discorso se "gioco vale la candela", per questo mi chiedevo se in letteratura vi fossero statistiche di maggiori problemi o tumori in soggetti che la assumono a lungo termine.


Detto questo, poiché vorrei fare una visita anche per ricontrollo sul varicocele ecc.. e trovandomi in quel di Torino da pcoo, non conoscendo medici urologi qui vorrei poter prenotare una visita e penso di aver trovato in Lei lo speciaista che cercavo.
Dalla sua scheda leggo che riceve in due studi, in entrambi posso prendere un appuntamento privato?
Sia in azienda ospedaliera che nella seconda clinica?

Ringraziandola pertutto Le porgo cordiali saluti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buonasera Dottore, ho visto che non ha avuto modo di rispondere al precedente ultimo mio post.

Volevo tuttavia ringraziarla per avermi seguito nel consulto primadi cancellarmi da medicitalia. Contattero il suo recapito per la visita :)

Saluti cari.
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