I consulti on line se il mio possa essere un problema

Buongiorno,
vorrei chiedervi un parere riguardo un mio presunto problema di fimosi.
Ho trentadue anni e sono sposato. Molti anni fa, quando avevo sedici anni, mi accorsi che il mio glande in erezione non fuoriusciva perchè ostacolato dal prepuzio ristretto. Non avevo mai visto il mio glande anche perchè non ci avevo mai provato a farlo uscire. Preoccupato, andai dal mio medico, il quale con una manovra riuscì abbastanza facilmente a farlo uscire e non mi posi più il problema della possibile fimosi. Da allora conduco una vita sessuale pensavo normale. Negli ultimi tempi mi sono reso conto del fatto che i miei amplessi forse sono un pò brevi e lo sono sempre stati, in seguito ad eiaculazione precoce anche se, c'è da dire, non faccio uso di preservativo. Quando faccio sesso dopo un pò di tempo che non lo faccio sento un leggero dolore e arrossamente nella striscia di pelle che lega il glande al resto del pene. Mi sono chiesto, leggendo i consulti on line se il mio possa essere un problema di frenulo corto e se tutti questi sintomi siano collegati allo stesso problema. Vorrei sapere dai medici esperti del problema, le loro impressioni al riguado. Inoltre, se il mio è un problema risolvibile, con quali rischi , come muovermi e in quali strutture posso rivolgermi nella zona di milano. Vi ringrazio per la cortese risposta che vorrete fornirmi. Carmelo
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Dr. Giovanni Luca Giliberto Urologo, Andrologo 113 4
Salve,
quella striscia di pelle che descrive lei è il frenulo. Nei casi di frenulo breve questo dovrebbe, in erezione, abbassare il glande e rendere dolorosi i rapporti.Se il problema è questo si risolve facilmente con un piccolo intervento in anestesia locale di frenulotomia e frenuloplastica. Se desidera puo' contattarmi perche' lavoro a Milano (Istituito Euromedica) comunque se vuole puo' andare in qualsiasi centro.
Cordiali saluti

Dott. G.L. Giliberto

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
niente di più semplice. In prima battuta, come sempre, io consiglio di recarsi dal propio Medico di base. Il Collega, visitandoLa, sarà in grado di fare una corretta diagnosi. In base a questa diagnosi, a seconda delle necessità terapeutiche, si potranno programmare le ulteriori visite Specialistiche. Il Collega, fra l'altro, sarà perfettamente in grado di indirizzarLa verso Strutture o Specialisti di sua conoscenza e/o fiducia.
Così, secondo me, si evitano spiacevoli sorprese. Ed aggiungo che questo è lo scopo del nostro Forum.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro utente,
concordo con l'atteggiamento del prof.Martino. Il primo consiglio ,se si ha un buon rapporto con il proprio medico curante , è bene chiederlo a lui . Detto questo, un'eiaculazione precoce oltre ad un problema anatomico, come quello accennato e sospettato, può essere legato anche a fattori psicologici, comportamentali o relazionali che devono sempre essere attentamente valutati. Approfitti di questo disturbo particolare per eventualmente conoscere il suo andrologo di riferimento ,come le signore conoscono il loro ginecologo.
Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
assolutamente condivisibile, ed ho piacere di dirlo, quanto affermato dal Collega BERETTA.
Ancora affettuosi auguri
Prof. Giovanni MARTINO
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