Contesto

Gentili dottori,
Preciso, come informazioni di contesto, che nel 2015 ho avuto problemi urinari associati a pesantezza del testicolo sinistro. Gli esami (visita urologica, ecografia addome, urina e sangue) non avevano rilevato nulla in particolare tranne leucociti 70. (PSA 0,52. Prostrata regolare). L'urologo aveva allora pensato a una possibile debole infezione dovuta a qualche batterio e mi aveva prescritto ferprost. In effetti nei giorni successivi tutto si era risolto.
Inoltre, nel 2017, sono stato operato per una piccola ernia inguinale, sempre a sinistra.
Dieci giorni fa ho cominciato ad avvertire una netta sensibilità e tensione al testicolo sinistro, che percepivo "pesante". Assenza sostanziale di dolore. Alla palpazione e all'esame visivo non ho colto gonfiori né irregolarità. A volte sentivo tensione anche nell'area vicina dell'inguine.
Nessun problema urinario.
Ho pensato a qualche evento-trauma dei giorni precedenti e la cosa che ricordavo bene era, giusto il giorno prima dell'inizio del fastidio, l'aver tenuto per un'ora seduto in auto dei pantaloni strettissimi che non usavo da tempo, situazione di fortissima pressione che mi ha poi costretto a uscire dall'auto e camminare. Mi scuso se tale episodio può apparire banale o insignificante.
In questi giorni ho svolto i seguenti esami:
Sono stato visitato dal mio urologo il quale anche in questa occasione non ha rilevato anomalie né ai testicoli né alla prostrata, né ad altro.
L'ecografia ai testicoli non ha rilevato anomalie, tranne "una millimetrica (6mm) immagine cistica a livello della testa dell'epididimo sinistro, non sospetta"
Gli esami sangue-urina appaiono tutti nella norma tranne (asteriscati): Ph urina 7, Peso specifico urina 1, 014 e urato 7,5 (ma quest'ultimo è da tempo oscillante tra 7,2 e 7,5).
L'urologo mi ha prescritto Permixon e attende l'ecografia addome completo e l'uroflussometria.
Il fastidio si è ridotto di molto, ma rimane, seppure a uno stato minimale e intermittente. Si tratta più che altro di una "sensibilità" che però avverto.
Preciso che da tempo mi astengo da attività sessuali.
Chiedo cortesemente un vostro parere su quali possano essere state le cause o concause di quanto descritto.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

l'ecografia addome completo e l'uroflussometria saranno indagini fondamentali per arrivare forse a capire la causa dei suoi problemi uro-andrologici; aspettiamo con pazienza che lei li abbia espletati.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta,
lei ha fatto accenno all'aspetto andrologico. Le chiedevo se, in via del tutto teorica e senza pretese di diagnosi a distanza, disturbi come il mio possano essere causati da problemi sessuali. Dico questo perché da lungo tempo, causa anche calo del desiderio per varie ragioni, non ho in sostanza pratica sessuale e per niente rapporti completi (sono peraltro sposato e genitore). La poca attività pre-rapporto completo si conclude con pochissime gocce di eiaculato (e pure precoce). Cose che, non essendo vecchissimo ma comunque un "po' in là col tempo", finora ho messo in secondo piano.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Da questa posizione temerario è fare una tale correlazione ma bene non escluderla!
[#4]
dopo
Utente
Utente
gentile dr. Beretta,
vorrei riepilogare a aggiornare come segue.
Anche l'ecografia addominale, eseguita l'altro ieri, ha dato risultato negativo e tutto è apparso nella norma. Si è aggiunta alla già accertata regolarità di PSA, ecografia testicoli e prima visita urologica. Nessun problema apparente di minzione.
Il fastidio di cui parlo si è ora ben definito come segue:
senso di (minima) pesantezza al testicolo sinistro (con qualche occasionale sensazione di prurito interno); tensione risalente all'inguine sx e che qualche volta irradia alla coscia sx. Il tutto però non costante (nessun fastidio notturno, salvo manifestarsi al risveglio e steso ancora a letto) e non intenso. Non riesco a cogliere una più profonda "regolarità" nei sintomi, che a me appaiono decisamente non più definibili di così.
Mi permetto "passarle" gli interrogativi che mi frullano per la testa:
se si trattasse di una recidiva dell'ernia operata un anno fa (!) ciò sarebbe emerso dall'ecografia addominale?
se un urologo avesse davanti un quadro come questo quali più probabili cause "non urologiche" penserebbe di indagare?
La ringrazio per l'attenzione.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Problematiche muscolo-tendine, non si escluderebbe una recidiva dell’ernia anche se generalmente un bravo ecografista potrebbe già segnalarla.

Detto questo le ricordo ancora una volta che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la pazienza e l'attenzione. Cordiali saluti.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto