Rischio parafimosi

Buonasera, mi scuso in anticipo nel caso in cui questa sia la sezione sbagliata, non sapendo molto bene se il mio problema sia più di competenza urologica o andrologica, anche se credo che quest'ultima tratti patologie prettamente di derivazione sessuale?
Ad ogni modo cercherò di essere il più chiaro possibile. Da un po' più di un anno ho iniziato ad avere una vita sessuale leggermente più attiva, anche se senza mai un'avvenuta penetrazione, per varie ragioni. Si tratta quindi sempre di rapporti orali e di "petting", diciamo.
Ho notato che dopo un'erezione prolungata la pelle intorno al glande tende a volte ad arrossarsi e gonfiarsi. Non mi da particolari fastidi ma credo di essere piuttosto delicato nella zona. Presumo che nel mio caso tutto sia dovuto alla poca elasticità della pelle. (?)
Mi spiego meglio: io non ho nessun problema a scoperchiare il glande, nè a riposo nè durante un'erezione, ma ho notato che fatico a far scorrere liberamente la pelle, durante l'erezione, e soprattutto a farla "risalire". Dopo un'erezione prolungata spesso la pelle tende a rimanere ritirata sotto la corona. Ho letto che questa sintomatologia può essere riconducibile alla parafimosi anche se non credo sia totalmente il mio caso. Nel caso della parafimosi infatti, mi pare che la pelle non riesca proprio a risalire il glande causando un edema visibile, io riesco invece a farla scorrere volendo, ma togliendo la mano tende a ritirarsi nuovamente, anche se spesso non del tutto, lasciando il glande scoperto a metà, in sostanza. Questa situazione comunque scompare passato un po' di tempo dal rapporto (circa 15 minuti, credo), una volta che il pene torna totalmente a riposo. Permane invece più a lungo il rossore e il gonfiore a volte ben visibili, che nonostante non mi dia particolare dolore, mi lascia un po' preoccupato.
Premetto che, date le mie poche esperienze, mai complete, questi sono problemi che non mi ero mai posto e che tendo a tralasciare, dato che non mi hanno causato vere e proprie difficoltà fisiche, ma mi lasciano indubbiamente turbato e tendono a "bloccarmi" anche semplicemente per mettermi un preservativo ad esempio, temendo che magari possano verificarsi problemi maggiori.
Mi rivolgo quindi a Voi per avere qualche informazione/consiglio in più e, per quanto possibile, ottenere una minima diagnosi in base a questi sintomi.
Grazie in anticipo.
Buona serata.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
E' probabile che vi sia un prepuzio un po' sovrabbondante e non perfettamente compiacente, d'ogni modo a distanza è impossibile giudicare nell'impossibilità di una indispensabile valutazione diretta. Le cosigliamo dunque di sottoporsi alla visita di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Gentile Dottor Piana, La ringrazio per la risposta.
Effettivamente credo di avere una dimensione leggermente "sovrabbondante", come la definisce Lei.
So che dovrei rivolgermi direttamente a uno specialista, anche se mi è difficile pensare a cosa dovrei dire, dato che dovrei mostrare il pene in erezione, presumo?
Ad ogni modo, secondo Lei quindi non dovrebbe esserci rischio di parafimosi? E c'è qualche metodo per aumentare l'elasticità della pelle o per evitare questi arrossamenti/gonfiori, a meno che non passino con il tempo o magari con dei rapporti più continuativi?
Ringrazio nuovamente in anticipo per l'attenzione.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Lo specialista è in grado di percepire il difetto anche senza erezione, ci macherebbe ...
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