12/2002 biopsia nodo apicale prostata

Gentili Signori,
vi mando qui di seguito la sintesi della mia vicenda "prostatica" fino ad oggi:

P.S.A : 3/2003 2,8
9/2004 3,45 libero 0,91 rapporto 26,37
7/2005 2,79 libero 0,86 rapporto 30,82
3/2006 3,31 libero 1,02 rapporto 30,81
2/2007 4,80
5/2007 3,49 libero 0,85 rapporto 24,35
11/2007 2,92 libero 0,91 rapporto 31,16
10/2008 5,52 libero 1,32 rapporto 23,91
11/2008 5,07 libero 1,13 rapporto 22,28
3/2009 6,74 libero 1,56 rapporto 23,14


BIOPSIE PROSTATICHE eseguite

12/2002 Biopsia nodo apicale prostata
2 frustoli di cm. 1 di prostata con iperplasia adenofibromiomatosa

04/2006 12 prelievi (1 per gratina): iperplasia fibroadenomiomatosa, flogosi cronica aspecifica (1/12) e focale PIN2(3).
Gli ultimi tre PSA, come potete immaginare, mi hanno messo in allarme. Non vorrei fare un'altra biopsia per paura che mandi in giro cellule pericolose. Quale altro tipo di esame potrei fare per indagare meglio sulla natura della mia iperplasia? (La quale, per inciso, si presenta come una nocciola sul mantello della prostata.)
E con quale urgenza?
Aggiungo che i disturbi funzionali sono relativamente modesti, comunque invariati da anni.
Vi ringrazio in anticipo.

[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
non si preoccupi del rischio che la biopsia possa mandare in circolo cellule pericolose!
Il suo PSA deporrebbe per una forma infiammatoria prostatica, ma il dato pregresso di PIN 2 suggerirebbe dei follow-up, anche con biopsia. Si attenga a quanto le suggerisce l'Urologo che la segue.
Ci faccia sapere.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Non esistono possibilità che eventuali cellule maligne vadano in giro per la manovra bioptica. La sua storia clinica prostatica rende conto di alti e bassi tipici di una ipertrofia prostatica benigna con note di infiammazione periodiche. La presenza alla prrecedente biopsia di atrofia ghiandolare e di PIN però richiede un più scrupoloso controllo nel tempo proprio per scongiurare il rischio di un adenocarcinoma prostatico. Senta il parere del suo urologo. In questi casi consiglio una re-biopsia.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Non so assolutamente cosa sia il PIN2 : forse allora avrei già dovuto ripetere una biopsia anche a prescindere dall'andamento del PSA?
Comunque evidentemente la devo rifare e la rifarò, senza urgenza particolare mi pare di capire, oppure no?.
Non è un esame piacevole ma, stando a quanto mi dite, almeno mi sento più tranquillo sotto l'aspetto pericolosità.
Intanto vi ringrazio molto sia per la sollecitudine sia per quanto mi avete scritto sia per quanto eventualmente riterrete di aggiungere.
Trovo questa forma di ausilio da parte di MEDICITALIA un a cosa fantastica. Grazie.
88787

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Potete aggiungermi qualcosa a proposito di questo PIN2, per favore? Di che si tratta? Cosa vuol dire?
Grazie anticipate.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

PIN significa Neoplasia Intraepiteliale e consiste nella presenza nella biopsia fatta di dotti prostatici benigni associati con cellule "non tipiche".

In presenza di un PIN2 diventa importante monitorizzare per bene nel tempo la situazione e ripetere, quando lo dirà il suo urologo, la biopsia.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

le confermo quanto già detto,
un soggetto di 71 anni, con valori di PSA e di Q indicativi di IPB ma con un rilievo di PIN ( neoplasia intraepiteliale) dovrebbe continuare a "tenersi" sotto controllo, magari anche con biopsie, se ritenute utili dallo specialista, ma senza particolari stati di ansia circa l'evenienza "tunorale"
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

senza inutili paure, segua le indicazioni ricevute dal suo urologo e poi , se lo desidera , ci tenga comunque informati sulla sua situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Già preso appuntamento con il mio urologo.
Grazie anche per il sostegno psicologico.
Cordialità vivissime ed a risentirci...post biopsia.
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

fatta la valutazione con il suo urologo poi ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#10]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Ritirato stamane l'esame istologico: a me sembra tutto tranquillo ma, in attesa di incontrare il mio urologo, Ve lo anticipo per avere il Vostro parere.
Premesso che mi hanno effettuato una biopsia prostatica transettale ecoguidata, dalla quale è risultata "prostata di 41 cc con zona di transizione di 20,5 cc, capsula prostatica apparentemente integra, struttura ecografica disomogenea, vescichette seminali nella norma" e che sono stati "eseguiti 14 prelievi di cui 12 in ghiandola periferica (doppio sestante) e 2 in zona transizione con ago Trucut da 18 Gauge con escursione di 22 mm.", dopo avere elencato il materiale inviato e il reperto macroscopico la "diagnosi" recita :
FRUSTOLO DI TESSUTO FIBROMUSCOLARE (2,4).
FRUSTOLI DI PROSTATA CO AREE DI IPERPLASIA FIBROADENOLEIOMIOMATOSA (1,3,5,6,8,11,12,13,14,15)
MATERIALE ASSENTE (7,9,10).
A parte il fatto che il materiale 7 e 9 era fuoriuscito nel contenitore ed assegnato al n.15, e che il materiale 10 era del tutto assente - il che a mio avviso non depone molto bene sull'accuratezza dell'intervento - la risposta mi sembra tranquillizzante.
Ma com'è che non viene più citata la FLOGOSI CRONICA ASPECIFICA e soprattutto quella FOCALE PIN2 di cui alla precedente biopsia del 2006? La presenza di quelle cellule "non tipiche" può essere scomparsa?
Questo esame ed il precedente sono stati fatti presso il medesimo Istituto di Anatomia Patologica. Non dovevano essere loro a fare un confronto con il precedente? come avviene per il più banale esame del sangue?
Vi sarò molto grato di qualsiasi Vostra considerazione. Davvero molte grazie.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

purtroppo una biopsia prostatica "multicentrica" non corrisponde ad un prelievo del sangue ma è un'indagine un pò più complessa.

L'assenza di PIN2 vuole semplicemente dire che in questi prelievi non è stata confermata la presenza di cellule "non tipiche" e lo stessso vale per la flogosi cronica aspecifica.

A questo punto bisogna riconsultare il proprio urologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Non posso che ringraziare per la prontezza, speravo di sentirmi dire qualcosa di più ma evidentemente altro non si può dire.
Sentirò l'urologo naturalmente, ma credo che anche lui non avrà molto da aggiungere.
Comunque mi pare di potermi rallegrare perchè almeno questo esame non mi ha dato brutte notizie.
Poi vedremo.
Purtroppo noi pazienti talvolta vorremmo risposte che la medicina non può dare, lo capisco.
Grazie e buon lavoro.
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

sicuramente l'esito di questo esame è per lei tranquillizzante ma bisogna sempre seguire le indicazioni che alla fine le darà il suo urologo in diretta.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#14]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
La mia paura è che il "prelievo" sia stato sbagliato : 14 frustoli dei quali 5 praticamente inutilizzati a me profano sembra eccessivo.
La volta precedente 12 frustoli prelevati, 12 esaminati e solo in uno erano presenti cellule atipiche.
Temo dover ripetere un esame doloroso e non privo di rischi.
Temo che il mio urologo, al quale la mia prostata "non piaceva", possa dirmi poco di diverso.
Ma tant'è.
Magari una RMN potrebbe aiutare.
Grazie della cortesia e dell'interessamento.
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

a questo punto niente ansie inutili e sentiamo a questo punto il parere del suo urologo .

Sarà lui a decidere se è indicata, per capire meglio la sua situazione clinica, una RMN.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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