Calcolo renale e differenze tra terapie espulsive

Salve. Sono un uomo di 48 anni ed alla luce del mio terzo episodio di calcolosi renale avrei dei dubbi. Primo episodio circa tre anni fa. Arrivo in p. s con dolori atroci, che hanno sedato con morfina. Dall'eco risulta una probabile ostruzione da calcolo e mi mandano a casa senza neanche una terapia espulsiva. (Molto professionali). Morale della favola, espello un bel calcolo e non ho più' niente. In tutta la fase solo un episodio di ematuria. Il 18/07 c. a. dopo diversi giorni di dolori meno intensi ma sempre forti mi reco al p. s. e l'eco dice" a sin idronefrosi di 2 grado senza apprezzabile ostacolo al deflusso urinario". Con in mano gli esami e la creatinina a 1. 63 e le parole del medico p. s. che dice" lei è in insufficienza renale"vado al consulto urologico. Insomma mi stavano mandando a casa con "Lenidase e bere molta acqua" (Mha). Allora io insisto, rimarcando l'insufficienza renale, possibile dialisi e bla, bla, morale della favola ottengo una tac che evidenzia il calcolo di 9 mm. Successivo consulto urologico: "che vuole fare, ricovero per intervento o terapia espulsiva? ", dicendomi che il calcolo e' troppo grosso per essere espulso. Io memore dell'esperienza precedente rifiuto intervento, accetto terapia con renalit colic e antibiotico vado a casa e come per magia passa tutto, e a distanza di pochi giorni espello il calcolo. Lo misuro, 9 mm come da tac. Nessuna terapia eseguita e un solo episodio di ematuria. Il 4/11 invece, mi alzo vado in bagno, un'enormità di sangue nella pipì del tutto asintomatico, nessun dolore, niente di niente. Mi spavento, pensando stavolta ad un tumore, anche perche' in mattinata per tantissime volte ho urinato sangue mai successo nei precedenti casi. Questa volta eco + tac da subito che dice" idroureteronefrosi di I-II grado con calcolo a morfologia irregolare centimetrico del tratto lombare uretere sx" Al solito opto per terapia con stavolta spasmex, renalit colic e infuso erbe. Ma arrivo a casa, non la comincio e butto fuori 5-6 piccoli calcoletti dell'ordine di mm. Mi chiedevo:

Come mai la tac a luglio parlava di formazione litiasica di 9 mm stavolta tratto pelvico uretere sx, dando la misura esatta come poi si e' avverato, mentre stavolta rimane nel vago come tipo e misura? Non e' un esame tridimensionale?

Cosa dovrei pensare, che quello che ho buttato era tutto quello che avevo, ovvero una serie di calcoletti distinti, che messi uno dietro l'altro sicuramente raggiungevano il centimetro in maniera irregolare (magari e' per questo che la tac si e' espressa cosi'), oppure sono frammenti di un corpo piu' grande che ho ancora? Non ho dolori ma neanche prima, c'e' da dire che l'ematuria e' scomparsa dopo espulsione frammenti e posso anche pensare che non avevo dolori perche' si trattava di piccoli frammenti.

Come mai un urologo da lo spasmex e l'altro no? So che ci sono visioni divergenti. A chi dare retta? E sto infuso spaccapietre a che puo' servire? Mha

Mi chiedevo, una volta che il calcolo arriva in vescica, ha più senso la terapia espulsiva?
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.9k 1.7k 16
Quante domande ...
Lei è stato decisamente molto fortunato ad espellere senza complicazioni eccessive calcoli di dimensioni considerevoli, vuol dire che i suoi tessuti delle alte vie urinarie sono naturalmente compiacenti. Talora ci succedere di dover asportare endoscopicamente calcli di 2-3 mm che però sono in grado di scatenare quadri colamorosi, tra sintomi e complicazioni. Molto probabilmente anche questa volta è andata così, se ci fossero stati altri calcoli in giro la TAC li avrebbe visti, pertato quelli espulsi sono probabilmente l'agglomerato rilevato precedentemente all'uretere lombare.
La terapia espulsiva convenzionale si basa sulla somministrazione di un farmaco alfa-litico (es. tamsulosina). Questo è il farmaco da cui ci si può attendere una reale efficacia, anche se ovviamente non assoluta. A questo farmaco si associa abbastanza spesso del cortisone, ma non è chiaro se possa essere dvvero utile. Tutti gli altri farmaci nella nostra esperienza sono poco efficaci o del tutto inutili, gli antispastici possono avere solo un indiretto effetto antidolorifico. La sua produzione raida e frequente di calcoli impone però certamente la necessità di una attenta valutazione metabolica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it