Esiti prostatectomia

Buonasera.
Illustro spero brevemente il caso di mio padre 69 anni.
In seguito ad elevati valori del PSA 32, a visita urologica con ecografia prostatica ed esame istologico, gli veniva diagnosticato un adenocarcinoma di tipo acinare convenzionale grado 8(4+4)sec.Gleason. La neoplasia coinvolgeva circa il 20% e il 30% dei frustoli. Scintigrafia ossea e TC entrambe risultate negative. Si decise per prostatectomia radicale previo trattamento di Androcur per 4 settimane. Con PSA pre-operatorio sceso a 8, veniva operato il 15 gennaio scorso. Decorso post-operatorio regolare. Dopo 1 settimana viene dimesso. L'esame istologico sul "pezzo" operato conferma l'adenocarcinoma grado 8 Gleason precisando che la "neoplasia infiltra e supera le strutture capsulari prostatiche con interessamento delle vescicole seminali. Presenza di emboli neoplastici endovasali. Stadio pt3bN0. Tutti i linfonodi risultano indenni". Si decide per un trattamento radioterapico sulla loggia prostatica, previa TC con M.D.C.. Quest'ultima, effettuata qualche giorno fa,(quindi 1 mese e mezzo dopo l'intervento) non evidenzia alcunchè tranne sugli esiti della prostatectomia dove si parla "di un ispessimento del retto addominale anteriormente nella cui porzione posteroinferiore all'inserzione pubica, si evidenzia ampia formazione triangolare ipodensa fluida, con enhancement periferico anche compatibile con esiti chirurgici".
Che cosa significa? ci dobbiamo preoccupare? Abbiamo appuntamento con l'urologo che lo ha operato solo la prossima settimana. Occorrerà rinviare la radioterapia?
Per inciso, mio padre una volta a casa, tolto anche il catetere, al di là dei noti problemi di incontinenza, avverte, dal primo pomeriggio fino a quando va a letto, un leggero dolore ai testicoli e nella zona del bacino e dei fianchi, dolore che ci hanno detto essere normale per l'intervento subìto.
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
carta signora quello riferito dovrebbe essere una conseguenza della ferita chirurgica nulla che compromentte l'esito oncologico, per decidere quanto iniziare la terapia conviene che ne discutiate anche con il radioterapissta

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la celerità della risposta. Siamo un pò sollevati.
Mi perdonerà ma non sono un medico.
Forse si tratta di un ematoma che non si è del tutto assorbito? In ogni caso ne parleremo anche con il radioterapista. E riguardo a quei sintomi che avverte ancora mio padre sono legati sempre all'intervento?
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
probabilmnte si
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora.
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