Recidiva Ipermobilità Testicolare post "Orchidopessi"

Buonasera,

a Febbraio mi è stata diagnosticata una ipermobilità testicolare dx.
Vengo quindi sottoposto a "Orchidopessi" o "Fissaggio Testicolare" a Febbraio stesso.

Qualche fastidio nel post operatorio (edema e dolorini al testicolo), ma tutto si risolve con -Integratori Antiflogistici-.

Durante l'estate va poi tutto per il meglio.

Proprio a Novembre (coi tempi più freddi) comincio ad accusare nuovi problemi legati alla mobilità a dx: mi colpisce un episodio "un po' doloroso" a causa di una importante salita (contemporanea a ritrazione dello scroto per la temperatura) della gonade dx verso l'alto e verso la mia destra (quindi spostandosi nel verso della coscia, tendendo a uscire quasi dallo scroto) con successivo livido scrotale piccolo e circolare sotto allo scroto sempre al lato dx (scomparso dopo poco tempo).

Il testicolo, quando floscio, poi a volte mi mostra latero-anteriormente un "archetto granuloso" (presumo l'epididimo) che poi scompare e ricompare coi vari movimenti.

Mi sottopongo allora a visita da un medico diverso da quello che mi ha operato la prima volta, poichè consigliato da alcuni infermieri (sono un "quasi-infermiere").
Questo medico durante la visita con eco (in modo assai sbrigativo) mi consiglia un nuovo fissaggio testicolare, questa volta però con più punti data la """evidente mobilità recidiva"""... assicurandomi che ci potrà essere di nuovo, nonostante tutto, una possibilità di una nuova recidiva.


Sono allora un pò preoccupato e chiedo a voi se è possibile tutto ciò.
Penso che questo problema per un giovane uomo possa risultare invalidante sia per la vita sessuale che quella "di tutti i giorni" dato i fastidi e i dolorini dell'ultimo mese.


Non ci sono delle --terapie chirurgiche risolutive definitive--?

Andrebbe fissato o "trattato" anche l'altro testicolo sx nel caso?


PS Al testicolo sinistro nessun problema tranne per un varicocele di secondo grado e un unico episodio recente di -capovolgimento del testicolo- "una sorta di UP and DOWN" che si è risolto con un movimento leggero manuale senza dolore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non frequente una "recidiva" dopo una orchidopessi e relativo fissaggio ma in medicina anche questo può succedere; segua il consiglio del suo urologo di riferimento; poi, se fissare o meno anche il testicolo sinistro questa è una decisione da prendere sempre in diretta e sempre con il suo urologo di fiducia.

Comunque le ripeto situazione post-chirurgica non usuale e molto particolare la sua che purtroppo, da questa postazione, senza poter fare una valutazione clinica diretta, non può avere una risposta mirata e corretta.

Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore, però mi sorgeva spontaneo un quesito, secondo il suo parere, ci potrebbero essere eventualmente delle tecniche da proporre al mio urologo per il testicolo dx (oltre alla classica fissazione con punti) che possono darmi un risultato "un po' più definitivo"?

Per dire una -sciocchezza- : Eversione della tunica vaginale? usare dei punti diversi? metterli in dei punti strategici?
Come interverrebbe, solo per esempio, con una gonade che nonostante questa precedente fissazione se ne va per i fatti suoi, gira, sale e scende?

Non saprei che fare poi se questa mobilità si ripresentasse!
(alla prima operazione ho ricevuto un solo punto sotto al testicolo)

PS Ultima domanda la movimentazione di carichi manuali può avere influito sulla riuscita a lungo termini dell'operazione?

Grato della sua eventuale risposta, porgo i miei più cordiali saluti!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
All'ultima questione le rispondo con un preciso "no"; se non fatta l'eversione della vagine quella può essere un motivo della eventuale recidiva lamentata.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, come può l'eversione della vaginale creare queste "aderenze" e come mai non averla fatta può compromettere qualcosa?

nel caso si operasse di nuovo si può compromettere qualcosa?

Scusi il disturbo, grato della sua nuova eventuale risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sono le corrette aderenze, a seguito dell’eversione della vaginale, che permettono al testicolo di fissarsi alla borsa scrotale e non più risalire.

Ancora un cordiale saluto.