Urologo ho 88 ed ho un grave problema di incontinenza urinaria,

Ho un grave problema di incontinenza, la notte non riesco a dormire perchè mi alzo continuamente per andare in bagno.
L'urologo mi ha prescritto tempo fa, una compressa di Toviaz 8mg, alla sera per tre mesi.
la mia situazione non è per nulla cambiata, Mia sorella che aveva lo stesso problema assumeva MINIRIN e la sua situazione era tornata normale.
Un giorno, sentendo che era così.
ho chiesto a mia sorella di darmene una, Adesso non ricordo cosa mi fosse successo, so che sono finita in ospedale, Subito mi hanno chiesto chi mi aveva detto di prendere il Minirin.
Sisono scandalizzati dicendomi che era stato quel farmaco a crearmi questa situazione da ricovero.
Siccome io sono monorene, vorrei sapere se la ragione di stare male sarà stata causata da quello.
Potete dirmi qualcosa in proposito.
Vi ringrazio sentitamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nelle persone molto anziane i farmaci possono avere effetti collaterali più bruschi ed inattesi, ma ci resta difficile pensare che una sola compressa del prodotto di cui ci scrive possa aver scatenato un malessere generale così importante. Certamente non è stata una buona idea assumerlo di propria iniziativa, poiché si tratta di un farmaco piuttosto particolare, con indicazioni molto specifiche ed in grado di ridurre la produzione di urina quando questo meccanismo sfugge ai naturali meccanismi di controllo dell’organismo. Il suo disturbo urinario è piuttosto comune in età avanzata ma più spesso legata ad una malfunzione della vescica (eccessiva sensibilità, accentuata contrazione involontaria) piuttosto che alla sola aumentata produzione di urina. Affrontare il suo problema alla sua età non è facile, ma quantomeno questo deve essere fatto a livello specialistico e non improvvisando con il fai-da-te. Prima di tutto è indispensabile accertare che il problema sia solo funzionale e che non vi siano altre più rare cause possibilmente rimovibili (es. calcoli e neoformazioni della vescica). In casi estremi, se la frequenza dello stimolo incide in modo devastante sulla qualità di vita, talora si scende al compromesso di inserire un catetere vescicale a permanenza. Questo ha certamente degli aspetti negativi, che talora passano però in secondo piano. In conclusione, le consigliamo di affidarsi direttamente ad un nostro Collega con il quale riesca da instaurare un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it