Infezioni urinarie???

Gentilissimi dottori di medicitalia.it,
ho 32 anni e vi scrivo per un problema che sta diventando davvero insopportabile e motivo di profondo disagio: sento la necessità di urinare molte volte al giorno specialmente durante il cammino, problemi che non ho quando sono seduto e la notte che passo tranquillamente senza necessità di urinare.
Mi capita così di urinare e sentire che la vescica non sì è completamente svuotata , così accade che anche solo dopo pochi minuti sento nuovamente il bisogno di urinare .
Tutto è iniziato nei primi giorni di marzo di quest’anno, così giorno 9 marzo, dopo il persistere di questa situazione, mi rivolgevo al medico di famiglia che mi diceva che si poteva trattare di “sospetta infezione urinaria” e quindi mi prescriveva esami del sangue e un’urinocoltura che davano esito negativo, nonostante tutto il dottore mi prescriveva una cura antibiotica (NOROXIN e Genurin), senza esiti positivi.
Mi rivolgevo ad un urologo ( 16 marzo )che constatava una prostata regolare e mi consigliava un’ecografia renale e la continuazione della cura antibiotica precedente
L’ecografia eseguita dava i seguenti risultati: piccolo calcolo nel rene sinistro e presenza di sabbia nel rene destro(18 marzo).
Il 30 marzo esuguivo presso un laboratorio privato altre analisi delle urine con il seguente esito:
- Escherichia coli ->100.000 CFU /ml
- Citrobacter spp-20.000 CFU/ml
Con questi risultati, mi rivolgevo al medico di famiglia che mi cambiava gli antibiotici (Bactrim) e mi faceva eseguire un esame colturale del liquido seminale ( 03 aprile ) che dava i seguente esito:
- Enterococcus faecalis in modesta quantità
- Escherichia coli in modesta quantità
- Proteus mirabilis in rare colonie.
Il giorno 8 aprile eseguivo una nuova vista urologica tramite il S.S.N., il medico mi cambiava nuovamente l’antibiotico (AMPLITAL per 3 compresse al giorno per la durata di 8 gg).
Questa volta pareva essere la volta buona, ma niente appena tornato al lavoro (20 aprile), soliti problemi specie durante la deambulazione; ritorno quindi dal medico curante che d’accordo con l’urologo del S.S.N. mi prescriva una esame colturale dell’urina dopo massaggio prostatico. Esame eseguito il 23 aprile che dà esito negativo.
Intanto i problemi persistono, mi rivolgo al medico di famiglia e d’accordo con lui mi rivolgo ad uno urologo privatamente per sentire un parere diverso.
Il giorno 30 aprile eseguo la visita con esito:
- Prostata piccola adenomatosa.
Lo stesso urologo mi esegue ecografia ai reni ( dove è ancora presente il calcolo), alle vescica e alla prostata , con esito negativo. Mi consiglia quindi una cura a base di Permixon 320 ( due compresse al giorno x una settimana e successivamente una al giorno x 90 gg).
Ieri 7 maggio soliti problemi ( non sono capace di farmi una passeggiata e tanto meno andare al lavoro), contatto l’urologo che in aggiunta al Permixon , mi prescrive di prendere Aulin in supposte ( una ogni giorno, alla sera x 7 gg)
Oggi mi scade la malattia, domenica dovrei andare al lavoro, ma non so se in queste condizioni potrò andarci; ho sempre dato la disponibilità ai medici ad un eventuale ricovero in un ospedale ma niente.
Sto vivendo un incubo, spero di avere un parere da parte vostra e vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
devo ammettere la stranezza della sintomatologia. Personalmente eseguirei una uroflussometria magari corredata da esame urodinamico per valutare le condizoni di funzionamento vescicale, ne parli col collega che l' ha in cura.
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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio di cuore per la disponibilità e la celerità della risposta.
Proporro gli esami che mi ha consigliato all'urologo che mi ha in cura.
Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Faccia sapere se vuole. Guardi che è solo opinione via e.mail su caso somplesso. Per cui se prendo cantonata spoero in sua indulgenza.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, oggi 5 giugno 2009 le cose vanno meglio, ma ancora non sono guarito del tutto.
Le cose vanno meno bene soprattutto i giorni successivi a rapporti sessuali e scopro che l'assunzione di caffè mi accentua questi problemi.
A volte sto ore senza andare in bagno ma mi basta andarci che iniziano i problemi, sento bruciori e la sensazione del non completo svuotamento della vescica.
E' davvero una situazione insostenibile, giorno 8 di c.m. andrò a passare la visita di controllo dal terzo urologo.
Adesso sono dell'idea che se questo vorrà continuare questa cura, vorrei tentare di andare da un altro urologo.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Allora evite thè, caffe, alcoolici, fumo, insaccati. Consulti altro collega e faccia saperte se vuole.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, giorno 12 giugno ennesima visita da un nuovo urologo, lo stesso che 5 anni fà aveva trovato la soluzione al problema quasi simile.
Lui dice che si tratta di una prostatite cronica e mi ha prescritto la seguente cura:
-TAVANIC 500 mg una compressa al giorno x 10 gg
a seguire TAVANIC 250 mg una compressa al giorno x 10 gg
-IPERTROFAN 40mg una compressa al giorno x 40 gg
-ZABITER in bustine una al giorno x 10 gg.
Lei pensa che potrebbe essere la cura giusta?
Volevo infine riferire questo particolare: negli ultimi giorni ho avuto qualche rapporto non protetto con la mia ragazza e lei ha avuto qualche problema ( andava ad urinare parecchie volte), lei pensa che, dato che non è stata riscontrata nessuna infezione, la prostatite potrebbe causare problemi anche a lei?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
la terapia pare congrua. Se ha eiaculato in vagina potrebbe avere trasmesso in caso di prostaite modica infezione genitale. Protegga i rapporti e faccia controllare la ragazza dal ginecologo.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
innanzitutto mi scuso per il ritardo con cui ritorno a scrivere, la cosa più importante però sta nel fatto che il mio problema pare essere molto migliorato.
Difatti dai primi giorni di agosto sto di nuovo meglio, ho ripreso a lavorare e finalmente sono libero anche di farmi qualche passeggiata ( cose impossibili in precedenza),pare che anche questa volta il mio primo urologo abbia visto bene e mi ha dato la cura giusta.
Ho comunque curato l'alimentazione ( meno caffè, alcool,sigarette,bibite gassate, cibi piccanti), infine volevo ringraziarvi per il tempo speso per me e per i vostri consulti.
Grazie di cuore.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Delle volte ci riusciamo.