Bruciore durante la minzione
Buonasera,
Sono un ragazzo di 26 anni e da ormai un anno ho un bruciore durante la minzione.
Tutto è partito da un rapporto non protetto: inizialmente, dopo un consulto con il medico di base, è stata diagnosticata una candida.
Dopo una cura con canesten il problema persisteva e mi sono recato presso un urologo/andrologo che dopo un controllo "fisico" Mi disse che era tutto ok.
Sempre lo stesso specialista mi fece fare coltura delle urine e dello sperma (in particolare la spermiocoltura era volta alla ricerca di chlamidia, Mycoplasmi, batteri e miceti).
Le urine erano ok per tutti i valori, mentre la spermiocoltura ha evidenziato la presenza di ureaplasma spp.
Dopo una cura di levofloxacina 500 x 5 giorni (dopo antibiogramma), forse preso dall ansia, sentivo di voler ripetere l'analisi.
Dopo 8 giorni dalla fine dell'assunzione dell antibiotico le ho ripetute, questa volta con assenza del batterio.
Ad Oggi purtroppo sento ancora il bruciore quando bevo molto poco (per via del lavoro) solo che non so se è effettivamente un problema legato alla poca idratazione o magari un rischio di resistenza del batterio.
Considerando che 10 anni fa ho sofferto di calcoli, può essere un mero fattore legato all idratazione oppure è il caso di fare qualche analisi più specifica specificando che durante l'eiaculazione il bruciore è assente?
Vi ringrazio anticipatamente.
Sono un ragazzo di 26 anni e da ormai un anno ho un bruciore durante la minzione.
Tutto è partito da un rapporto non protetto: inizialmente, dopo un consulto con il medico di base, è stata diagnosticata una candida.
Dopo una cura con canesten il problema persisteva e mi sono recato presso un urologo/andrologo che dopo un controllo "fisico" Mi disse che era tutto ok.
Sempre lo stesso specialista mi fece fare coltura delle urine e dello sperma (in particolare la spermiocoltura era volta alla ricerca di chlamidia, Mycoplasmi, batteri e miceti).
Le urine erano ok per tutti i valori, mentre la spermiocoltura ha evidenziato la presenza di ureaplasma spp.
Dopo una cura di levofloxacina 500 x 5 giorni (dopo antibiogramma), forse preso dall ansia, sentivo di voler ripetere l'analisi.
Dopo 8 giorni dalla fine dell'assunzione dell antibiotico le ho ripetute, questa volta con assenza del batterio.
Ad Oggi purtroppo sento ancora il bruciore quando bevo molto poco (per via del lavoro) solo che non so se è effettivamente un problema legato alla poca idratazione o magari un rischio di resistenza del batterio.
Considerando che 10 anni fa ho sofferto di calcoli, può essere un mero fattore legato all idratazione oppure è il caso di fare qualche analisi più specifica specificando che durante l'eiaculazione il bruciore è assente?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Se lei ha avuto in passato problemi di calcoli è un vero peccato sentirle dire che beve poca acqua, poiché ben sa che questo è senz'altro il maggiore fattore di rischio di recidiva di calcolosi.
Nelle infezioni delle basse vie urinarie, se l'antibiotico è spesso in grado di debellare rapidamente i batteri, la sottostante infiammazione può pemanere per un tempo più lungo, per andare a risolversi gradualmente a distanza.
La candidosi è sostanzialmente una manifestazione superficiale di interesse dermatologico, è difficle pensare che possa causare disturbi urinari.
Nelle infezioni delle basse vie urinarie, se l'antibiotico è spesso in grado di debellare rapidamente i batteri, la sottostante infiammazione può pemanere per un tempo più lungo, per andare a risolversi gradualmente a distanza.
La candidosi è sostanzialmente una manifestazione superficiale di interesse dermatologico, è difficle pensare che possa causare disturbi urinari.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 19/12/2021.
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