Ipetrofia prostatica benigna. Chirurgia transperineale?

Salve dottore, sono indeciso sulla metodica chirurgica cui sottopormi per un probabile intervento alla prostata (di 80cc).

Volevo un suo parere sulla tecnica transperineale con aghi che mi pare la meno invasiva di tutte.

So però che è di recente introduzione nell'ambito chirirgico per cui non so quali possano essere risultati ed eventuali controindicazioni.

Consente, per esempio, l'esame istologico?
E' durevole l'esito?
Ci son conseguenze sulla sfera sessuale?



La ringrazio per la cortese disponibilità
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
in generale la valutazione della tecnica chirurgica da scegliere quando diverse sono disponibili, non deve essere eseguita come primo parametro sulla meno invasiva, ma sulla più' efficace a risolvere il suo problema in base alle caratteristiche della sua patologia.
Nel trattamento chirurgico per ipertrofia prostatica lo scopo dell'intervento deve essere quello di asportare il tessuto ipertrofico cresciuto e ostruttivo allo svuotamento vescicale, cosi' da liberare la vescica da questo ostacolo che danneggia la muscolatura della vescica .
Di conseguenza tecniche miniinvasive ad aghi o altre vaporizzanti senza asportare il tessuto, soprattutto quando il volume dell'ipertrofia prostatica e' importante come quello da lei indicato (80cc) non sono da preferire come efficacia e possibilità' di risolvere il problema definitivamente.
La tecnica da preferire e' una enucleoresezione laser ad holmium per via transuretrale della prostata. E' comunque una tecnica miniinvasiva, con lunga esperienza e risultati validati, tempi di ospedalizzazione e recupero molto rapidi.
Se il suo tentativo di trovare una tecnica ancora meno invasiva e' mirato alla preservazione dell'eiaculazione dopo intervento, con una tecnica ad aghi si rischia di mantenere non solo l'eiaculazione ma anche l'ostruzione causata dalla voluminosa ipertrofia.
La perdita dell'eiaculazione o la sua trasformazione in una eiaculazione retrograda e' un prezzo da "pagare" se si vuole risolvere il problema con un valido approccio chirurgico in una ipertrofia di quelle dimensioni

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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