Carcinoma prostata

Buonasera,
vi scrivo per conto di mio padre che ha 67 anni ed è stato nel mese di maggio operato di prostatectomia radicale con tecnica nerve sparing.

La sua storia comincia ad aprile con RM con esito di una zona PIRAS 4, linfonodi e bacino negativi.
PSA: 4, 9

La biopsia ha dato esito di adenocarcinoma acinare Gleason 3+4.

Sottoposto a intervento con robot ha ripreso in pochi gg la continenza urinaria e la sua vita normale.

L'istologico è arrivato ed è questo che mi fa preoccupare molto.

Esito è: adenocarcinoma acinare Gleason 4+3, T2c, vescichette libere da malattia, invasione perineurale presente, invasione vascolare presente, margini positivi.

Il PSA dopo un mese è 0, 003.

Il suo urologo dice che è più aggressivo di come sembrava alla biopsia, che dovrà fare dosaggio di PSA e testosterone ogni 3 mesi e che qst punteggio statisticamente predispone a più alto tasso di recidive.

Sono confusa.

Ho chiesto se i margini sono positivi allora immagino che delle cellule tumorali siamo rimaste in loco e quindi ci dobbiamo sicuramente aspettare una ripresa della malattia?

Come possiamo vivere con qst patema d'animo?

Le aspettative di vita quali sono?

Scusate ma sono davvero preoccupata... non vorrei perdere del tempo prezioso.

Grazie mille
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Carissima,
non ci sono al momento elementi per aggiungere una radioterapia post-operatoria nè una ormonoterapia. Il fattore dell' invasione perineurale non è più considerato, da solo, un elemento concreto di rischio di recidiva. I margini sembrano puliti (R0) e la malattia sembra essere intracapsulare(pT2), da quanto riportato. Ritengo pertanto essenziale continuare i controlli con un PSA ogni 3 mesi. Solo in caso di dosabilità (valori che diventano decimali: es. 0,10 o valori maggiori) contattare tempestivamente uno specialista in radioterapia oncologica per valutare un trattamento di salvataggio precoce sulla loggia prostatica.

Cordialmente

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2022
Ex utente
Grazie mille dottore della sua risposta, in realtà i margini sono positivi, ma l'urologo afferma che può essere dato anche dalla manipolazione della prostata stessa e che comunque per ora non dobbiamo fare altro se non dosaggi serrati del PSA.
Eventualmente saremo quindi in tempo per una terapia anche al rialzo del PSA?Mi pare di aver capito.
Io ignorantemente pensavo che "sterilizzare" la zona adesso fosse meglio.
Ultima domanda, statisticamente parlando, le previsioni di sopravvivenza sono buone?
Scusi...domanda da figlia innamorata del suo speciale babbo
Grazie di cuore della sua disponibilità
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Scusi avevo letto male sullo schermo del computer : essendo i margini positivi(!), la radioterapia diventa una opzione subito o ai primi segni di vitalità del PSA. Diversi studi dicono che la presenza di margini infiltrati merita una radioterapia che ha buone possibilità di sterilizzarli. Esperienze piu recenti confermano però che si può attendere per verificare se i margini infiltrati presentino cellule tumorali con un aumento precoce del PSA.

Se vuole, può comunque sentire già da ora uno specialista in radioterapia oncologica(per approfondire maggiormente i temi suddetti), al di là dei consigli dell'urologo.
La multidiciplinarietà , in uro-oncologia, è cruciale per indirizzare il paziente verso le scelte più adeguate alle esigenze del caso, basandosi maggiormente sull'evidenza della letteratura scientifica piuttosto che sulle convinzioni dei singoli specialisti.

Rimango disponbile.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2022
Ex utente
Ecco,quindi mi sono preoccupata con una ragione vedendo i margini positivi.
Mio Babbo si fida molto del suo urologo...ma io vorrei evitare di perdere tempo prezioso.
Quindi la scelta rimane nostra a quanto capisco.
Perché aspettare che si muova il PSA?
Come prognosi con queste indicazioni che ha come potrebbe essere?
Grazie mille della pazienza
[#5]
dopo
Attivo dal 2016 al 2022
Ex utente
Buongiorno,
quello che inoltre mi domando è perché l'urologo ha optato per un intervento nerve sparing e non per una chirurgia più radicale essendo già dalla biopsia un adenocarcinoma non a basso Gleason...non riesco a capire.
Noi non abbiamo le armi per decidere e abbiamo "subito" la sua decisione.
Forse se avesse fatto un intervento più radicale ora staremmo tutti più tranquilli perché è ovvio che la prima cosa da salvare è la vita.
Ora ugualmente dobbiamo vivere con ansia il dosaggio del PSA ogni tre mesi con la quasi certezza che essendoci margini positivi e invasione perineurale e vascolare si ripresenti sperando solo localmente.
Temo che sia stato sbagliato tutto con mio padre e non so come fare adesso per risolvere la situazione.
Mi potete dare una vostra opinione?
[#6]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il discorso è ampio e troppo articolato per discuterne in chat. La scelta tra una radioterapia immediata(indicata in questo caso come opzione possibile) e un trattamento differito alla ripresa del PSA, và discusso in visita e con il paziente valutando rischi e benefici della scelta. E deve essere una decisione del paziente, dopo aver ricevuto le giuste informazioni sulle due opzioni, non dello specialista che vi segue (come le ho già scritto sopra in merito all'urologo).

Rimango disponibile a parlarne di presenza in visita nel mio ospedale
o tramite modalità di teleconsulto(-->www.topdoctors.it/dottor/filippo-alongi), se volete. In alternativa, contatti un radio-oncologo in zona per una visita.
Ma senta lo specialsta giusto. Se si parla di eventuale radioterapia, non è solo l'urologo a doversi esprimere ma soprattuto lo specialsita oncologo di branca (RADIOTERAPIA), in una valutazione a più voci (multidisciplinerietà).

Saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#7]
dopo
Attivo dal 2016 al 2022
Ex utente
Grazie mille della risposta.
Ha per caso qualcuno nella na zona cioè Firenze da consigliare?
Oltre che ovviamente un possibile consulto con Lei.
Grazie mille
[#8]
dopo
Attivo dal 2016 al 2022
Ex utente
Buonasera,
non so veramente cosa fare, non mi sento tranquilla ad attendere...mio padre si fida del suo urologo ma da quello che ho letto questo istologico non mi piace.
Penso fermamente che anche l'operazione avrebbe dovuto essere più radicale.
Mi sento davvero persa.
Penso tornerò dal suo urologo a parlarne...
Scusate lo sfogo ma non penso sia possibile dover aspettare che si ripresenti la malattia che chiaramente non è stata eradicata.
Che patema.
[#9]
dopo
Attivo dal 2016 al 2022
Ex utente
Buonasera,
allora abbiamo deciso di chiedere un altro parere ad un altro urologo, intanto.
Vi faro' sapere cosa dice.
Qui sul sito nessun urologo si è pronunciato quindi immagino che siate tutti concordi con quello detto dal professore Alongi.
Grazie.
C aggiorniamo.
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