Tumore adenocarcinoma prostatico - consulto diagnosi medico-specialistica

Gentilissimi dottori buongiorno.
vi scrivo per avere un vostro consulto riguardo una diagnosi ed un consulto medico avuto con un urologo pochi giorni fa.
Il paziente malato sarebbe mio nonno, soggetto anziano iperteso, PSA ultimo 6, 9 ng/ml.


Questa è la diagnosi dell'ultima biopsia

ADENOCARCINOMA ACINARE DELLA PROSTATA, Gleason score 7 (3+4 sec.
WHO 2016, con pattern 4 del 20%).

Lunghezza del frustolo 10 mm, estensionelineare del carcinoma 2 mm a distribuzione continua.


FRAMMENTO DI PROSTATA CON MICROFOCOLAIO DI NEOPLASIA INTRAEPITELIALE DI ALTO GRADO

ADENOCARCINOMA ACINARE DELLA PROSTATA, Gleason score 7 (3+4 sec.
WHO 2016, con pattern 4 del 20%).

Lunghezza del frustolo 10 mm, estensionelineare del carcinoma 2 mm a distribuzione continua.


FRAMMENTO DI PROSTATA CON MICROFOCOLAIO DI NEOPLASIA INTRAEPITELIALE DI ALTO GRADO

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In seguito all'incontro con l'urologo che lo segue gli è stato consigliata una terapia ciclica con radioterapia.

Il medico urologo ha riferito che trattasi di un tumore di secondo grado, il quale potrebbe (in soggetti generalmente giovani) anche essere mantenuto in semplice sorveglianza clinica, in quanto un tumore a bassa velocità di proliferazione cellulare... Tuttavia, sempre secondo il medico, in un soggetto anziano come mio nonno, sarebbe meglio puntare ad una risoluzione mediante radioterapia, in quanto potrebbe dare problemi tra 5/10 anni...

Anche se inizialmente mio nonno era propenso ad una prostectomia radicale, ma sconsigliata dal medico specialista, in quanto e cito testualmente "sarebbe come sparare con un cannone su una formica minuscola"...
infatti il medico si è preso la piena responsabilità ed ha assicurato la piena risoluzione del tumore con la semplice radioterapia, associata a terapia ormonale di soppressione della produzione endogena di testosterone...

credo che di rado un medico possa avere una sicurezza così elevata... per cui noi ci siamo affidati al suo parere, ma personalmente preferirei avere il consulto anche di un'altro specialista nel campo...
più che altro perchè io non conosco e sicuramente non ho un'esperienza di un urologo che avrà visto mille casi di tumori prostatici, però da studente di biologia so che le neoplasie se non trattate in modo adeguato e mirato possono sfociare facilmente in metastasi, anche perchè trattasi di mutazioni genetiche non certamente controllabili...

grazie per l'attenzione, attendo un vostro riscontro il prima possibile... cordialmente Gianluca.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
in caso di una diagnosi di adenocarcinoma prostatico in un soggetto anziano oltre i 75 anni, la chirurgia e' sconsigliata per gli effetti collaterali che aumentano notevolmente anche utilizzando una tecnica robotica assistita e per lo stress chirurgico ed anestesiologico associato.
In caso di una forma non avanzata come diffusione, limitata alla ghiandola prostatica, e' corretto che potrebbe essere semplicemente controllata, con possibilità' di una progressione solo dopo diversi anni, e trattata solo a progressione avvenuta.
L'alternativa di trattare la neoplasia subito e' con la radioterapia esterna. La tecnologia offre oggi un trattamento molto preciso sulla ghiandola prostatica con scarse possibilità' di effetti collaterali se eseguito con macchine IMRT ed in centri ad alta esperienza.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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