Lo meno leggera,no alcol,no caffè,no fumo,no cioccolato,pomodoro,spezie,ecc

Buongiorno.Ho 38 anni,svolgo lavoro d'ufficio,pratico poca attività sportiva ma lunghe camminate (almeno 1 ora al giorno).Circa 3 mesi fa ho iniziato ad accusare una strana sensazione di indolenzimento nella zona perianale,sensazione livida che ho descritto al mio medico con "è come se avessi fatto un centinaio di km in bicicletta".Senza inutili allarmi mi ha prescritto breve trattamento con AULIN per disinfiammare (1 bustina ogni 12 ore,per 5gg) ed esami del sangue e delle urine.Dagli esami l'unica anomalia riscontrata sono state tracce di emoglobina nelle urine.Intanto i sintomi hanno iniziato ad aumentare (frequenti minzioni,senza bruciore,pulsazioni della ghiandola, talvolta dolorante, fastidio ad utilizzare biancheria troppo stretta,aumento dei sintomi restando seduto a lungo).A questo punto sospettando una prostatite mi ha mandato giustamente dall'urologo,che da ispezione rettale ha verificato uno stato infiammatorio,facendomi poi effettuare urinocoltura (negativa),spermocoltura (negativa),ecografia addominale (tutto nella norma).Esito: abatterica.La terapia è stata la seguente: 14gg CIPROXIN 500mg due volte al dì,10 giorni di pausa e solo in caso di permanenza dei sintomi altri 5gg di Ciproxin. Ovviamente mi ha ordinato: dieta in bianco o per lo meno leggera,no alcol,no caffè,no fumo,no cioccolato,pomodoro,spezie,ecc.,praticare attività sessuale più volte a settimana,scaricare l'intestino con regolarità, bere almeno 1,5lt acqua al giorno. In più su indicazione dell'urologo sto assumendo due volte al giorno l'integratore DIFAPROST. Ora, dopo due settimane di vacanza e di relax, ho ripreso a lavorare ed è ricomparso un solo sintomo.Il bruciore.Sia a riposo,sia durante la minzione sia durante l'eiaculazione. All'inizio sembrava limitato alla punta del canale urinario, talvolta al centro del pene. La prostata non sembra interessata (e non manda altri segnali di presenza come le originarie pulsazioni o lievi fitte di tre mesi prima). Nell'attesa che il mio urologo,di cui mi fido molto, rientri dalle sue ferie sto disinfiammando tramite AULIN. Quello che vi chiedo è se sia corretto trattare una prostatite abatterica con antibiotici, visto che di batteri non v'è traccia? Forse per eliminare qualsiasi dubbio? E gli anti-infiammatori che sto assumendo,e che leniscono in effetti il bruciore, possono rivelarsi solo un calmante temporaneo o potrebbero far sparire,nella migliore delle ipotesi, anche quest'ultima traccia lasciata dalla prostatite? Vi ringrazio per l'ottimo servizio che offrite con questo sito.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
di batteri non vi è traccia negli esami, ma dentro la prostata? Personalmente sono d' accordo con alto dosaggio per breve periodo come suo urologo. Ok per il tutto il resto è sulla buona strada.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Aggiornamento.

Buongiorno, a distanza di 5 mesi dai primi sintomi e dai dolori ormai risolti permane soltanto la situazione infiammatoria che ha come sintomo un lieve bruciore diffuso nella zona perianale. La prostata non pulsa, non v'è dolore alla minzione o durante i rapporti. Il bruciore aumenta dopo la defecazione che di solito innesca anche una congestione della zona dello sfintere (piccole emorroidi che si sgonfiano nel giro di una giornata e che regrediscono anche solo con lavaggio con acqua fredda). Svolgendo un lavoro d'uffico, sedentario, il lieve bruciore è ormai costante durante la settimana lavorativa e migliora alla sera e nel weekend.

Nella recente visita urologica,dopo ispezione rettale,la prostata è risultata in effetti essere ancora congesta.I recenti esami del sangue mostrano che i valori PSA e PSA Free sono nella norma.Nell'esame delle urine permangono invece tracce di emoglobina, come 5 mesi fa. L'urologo ha prescritto 15gg CIPROXIN 500mg due volte al giorno, mantenimento DIFAPROST (2 pastiglie al dì) per altri 2 mesi, dieta in bianco, esame CITOLOGICO delle urine (3 prelievi), ecografia TRANSRETTALE e RENALE (per capire se HB proviene da qualche calcolino).

L'ecografia transrettale è in grado di rivelare se l'infiammazione può essere imputata ad eventuali emorroidi interne? E quali altre informazioni può fornire rispetto alla precedente ecografia dell'addome, da cui risultava una dimensione prostatica nella norma e vescica senza problemi di sorta?

Ancora grazie per il vostro supporto.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
>Caro signore,
bravo il collega, va bene così. L' infiammazione prostatica e correlata anche alle emorroidi, l' ecografia transrettale si vede meglio la prostata e la sua sttruttura, quella addominale va bene solo per dimensioni.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Aggiornamento

Buongiorno.

Ho ricevuto l'esito dell'ecografia transrettale e di quella renale. Dal referto è tutto regolare, la prostata ha forma, simmetrie e dimensioni nella norma mentre i reni non presentano nulla da segnalare. Lo stesso dicasi per vescica, ghiandole seminali, ecc. Sono ancora in attesa dell'esito delle analisi citologiche delle urine.

Il medico che ha effettuato le ecografie ha notato alcune ragadi di piccola dimensione e sostiene che un controllo dal proctologo male non farebbe.

Effettivamente talvolta al termine della defecazione ho perdite di sangue (rosso brillante) da uno o più taglietti che si aprono sullo sfintere. Come già detto l'anello dell'ano in effetti rimane poi congestionato per qualche ora.

Mentre scrivo, i fastidi alla prostata sono praticamente spariti. Il bruciore è ridotto ad un lontano segnale, incostante e sempre più blando.

Vista la regressione dei sintomi ed in attesa dell'esito citologico non sto per adesso assumendo il CIPROXIN mentre prendo regolarmente il DIFAPROST. Ovvimente bevo molto ed ho rivisto completamente la mia dieta.

Cio' premesso volevo chiederle se la presenza di hb nelle urine possa essere dovuta a cistite, visto che anche eventuali calcolini nei reni sono stati esclusi?

Ma se così fosse, la cistite non avrebbe dovuto esser rilevata dalle precedenti analisi delle urine (sempre risultate abatteriche)?




[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
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Ovviamente attenderò la prossima visita dall'urologo, già prenotata, per valutare con lui i prossimi passi.

Vi ringrazio nuovamente per il supporto a distanza che offrite con questo portale perchè ha davvero un ottimo effetto tranquillizante su noi pazienti.

[#6]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Qualche globulo rosso e un po di emoglobina dopo prostaite è di rigore, per ragadio ok per controllo proctologica. Vada con terapia così che va tutto bene.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Aggiornamento.

Riporto per completezza l'esito delle ecografie renale e prostatica:

----------------------
Entrambi i reni bilateralmente in sede,regolari per dimensione,con conservato spessore parenchimale e rapporto cortico-midollare. Assenza di dilatazioni
pielocaliciali abnormi.Assenza di immagini ascrivibili a litiasi.

Vescica mediana simmetrica, distesa, senza segni di compressione estrinseca o di immagini endoluminali aggettanti.

All'esplorazione rettale preliminare la prostata
presenta dimensioni lievemente ingrandite e
consistenza parenchimatosa. All'esame condotto con sonda endorettale biconvex da 7.5 Mhz la prostata presenta un aforma triangolare, simmetrica e misura 48X32X49 mm (LLxAPxCC) per un volume stimato ecograficamente pari a circa 39cc.

E' presente una formazione adenomatosa centrale del
peso stimato ecograficamente di circa 13cc.
Fini calcificazioni in verosimili esiti flogistici
sono riconducibili in sede periuretrale e lungo il
piano di clivaggio chirurgico.

La ghiandola periferica presenta una ecostruttura
omogenea in assenza di immagini da riferire a
patologia a focolaio in atto.

Echi capsulari conservati bilateralmente.
Non dilatati i plessi venosi periprostatici.
Vescicole seminali in sede, simmetriche, a medio
grado di dilatazione.
Residuo post minzione nullo.
----------------------
L'esame citologico delle urine ha avuto esito NEGATIVO su tutti i tre campioni.

Ho quindi seguito (fino al 10 ottobre) terapia CIPROXIN 500mg, due volte al dì per 15gg, ed ho fatto in modo di regolarizzare l'intestino (mangiando con regolarità verdure, fibre e yogurt con fermenti). Non si sono infatti più presentati fenomeni di ragadi o piccole emorroidi. Non ho mai fatto ricorso a microclismi od altro per l'evacuazione.

A differenza dei cicli fatti in passato, per i primi 10 giorni (dei 15 di trattamento) con Ciproxin il bruciore si è notevolmente acuito. Alla fine trattamento invece i sintomi erano praticamente spariti, come se l'antibiotico avesse alla fine vinto la battaglia.

Ad oggi i segnali dalla prostata sono molto 'sordi'. Si infiamma leggermente se resto seduto a lungo (quello che mesi fa capitava dopo un'ora ora si presenta dopo molte ore), però non ho più bruciori durante la minzione o l'eiaculazione, non urino più con una frequenza anomala. Anche di notte non mi sveglio più verso le 4 per lo stimolo.

Insomma sembra che la prostatite stia regredendo ma resta ancora una piccola percentuale di fastidio.

In attesa della prossima visita di controllo (dallo stesso urologo di sempre) volevo capire se questo decosro sia normale?
E' possibile per voi prospettarmi quali saranno i più probabili step della terapia? Ancora antibiotici? Oppure anti-infiammatori mirati?

Nel frattempo eseguiro' altri esami delle urine e del sangue per monitorare l'emoglobina nelle urine (presente in tracce in tutti i prelievi precedenti) ed i valori del PSA (nella norma in tutti i prelievi precedenti).

Grazie ed a presto.
[#8]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
difficile fare miracoli con prostaiti abatteriche. Oltre alla dieta, ad evitare insaccatim thè, caffè, fiumo, vita sedentaria si puà ricorrere ad estratto di mirtillo che qualche cosa fa, anche la comune marmellata va bene. Seguia da vicino il collega che la terapia è valida ed anche la tecnica con cui la segue. E' in ottime mani.
[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Bungiorno dottore,
grazie per la tempestività della risposta. Ieri sera sono tornato dall'urologo per la visita di controllo e per la valutazione degli ultimi esami. Come sintomo ormai permane solo una modesta sensazione di bruciore uretrale a vescica piena ( restando seduto in ufficio dopo almeno 2 o 3 ore).

Si è deciso di non proseguire con terapia antibiotica visto che l'infiammazione sembra in fase di regressione ed infatti all'esplorazione rettale la prostata e' risultata essere solo lievemente congesta a sinistra e soprattutto non dolente al tatto.

Per debellare definitivamente l'ultimo lieve sintomo mi è stato consigliato:
- DIFAPROST due volte al giorno per 3 mesi (a base di Beta - Sisterolo ed estratto standardizzato di Serenoa repens utili per favorire le fisiologiche funzioni della prostata)
- OKI due volte al giorno per 5gg (a stomaco pieno)

Continuando poi con le seguenti raccomandazioni:
- DIETA controllata evitando, insaccati, thè, caffè, cioccolata, spezie piccanti, birra, superalcolici, alcolici, sigarette, sughi elaborati, pomodoro
- regolarità intestinale (evitando di utilizzare microclismi) assumendo quotidianamente fibre, yogurt con fermenti, ecc.
- attività fisica regolare (evitando bici e moto ovviamente)
- attività sessuale regolare

Infine ci siamo dati appuntamento, salvo recrudescenza dei sintomi, tra 6 mesi, quando dovrò ripresentarmi con analisi del sangue (PSA e PSA free) ed urinocoltura + ABG.

Grazie ancora per il suo supporto. Spero di scrivere nuovamente su questo sito solo per portare una testimonianza positiva di guarigione che possa essere di conforto a quanti sono ancora in cura per questa patologia, che richiede in effetti moltissima pazienza e fiducia nel medico curante.
[#10]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Pian piano, come tutte le prostitio va. Auguroni.
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