Psa 8.4, biopsia negativa, terapia?
Buonasera, mio padre 66 anni, presenta un PSA di 8.4 e biopsia prostatica ecoguidata (eseguita ora nel mese di agosto) con seguente risultato: parenchima prostatico indenne da neoplasia e sede di intensa flogosi cronica riacutizzata con aree di atrofia ghiandolare (citocheratina 34beta E12+).
e' in terapia con xatral ma il psa in 3 mesi è salito da 7.5 a 8.4. è necessario intraprendere un altro tipo di terapia?
necessita di antibiotici o deve proseguire con xatral?
grazie in anticipo per ogni eventuale risposta.
e' in terapia con xatral ma il psa in 3 mesi è salito da 7.5 a 8.4. è necessario intraprendere un altro tipo di terapia?
necessita di antibiotici o deve proseguire con xatral?
grazie in anticipo per ogni eventuale risposta.
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Dr. Alessandro Sciarra
Urologo
575 34 7
Buongiorno,
un PSA cosi' elevato indica il sospetto di neoplasia .
Non si esegue più' direttamente una biopsia prostatica random ma sempre si esegue una risonanza magnetica. Senza questa guida, una biopsia negativa puo' essere un falso negativo non avendo colpito la zona dove invece e' presente la neoplasia.
La risonanza magnetica multiparametrica della prostata va eseguita prima della biopsia ed indicherà' la posizione di aree sospette.
La biopsia va quindi eseguita con tecnica di fusione d'immagine per mirare precisamente le aree sospette.
Solo dopo questa procedura , se ugualmente non risulta neoplasia all'esame istologico, possiamo dire che il PSA e' elevato per una iperplasia prostatica benigna,
Gli antibiotici non sono una cura utile.
In questi casi alla terapia che già' esegue dovrà' associare la finasteride o dutasteride. Dopo 6 mesi di terapia ( in parte già' dopo i primi 3 mesi), il PSA dovrebbe ridursi, confermando la dipendenza da una iperplasia benigna e bloccare la crescita della prostata.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
un PSA cosi' elevato indica il sospetto di neoplasia .
Non si esegue più' direttamente una biopsia prostatica random ma sempre si esegue una risonanza magnetica. Senza questa guida, una biopsia negativa puo' essere un falso negativo non avendo colpito la zona dove invece e' presente la neoplasia.
La risonanza magnetica multiparametrica della prostata va eseguita prima della biopsia ed indicherà' la posizione di aree sospette.
La biopsia va quindi eseguita con tecnica di fusione d'immagine per mirare precisamente le aree sospette.
Solo dopo questa procedura , se ugualmente non risulta neoplasia all'esame istologico, possiamo dire che il PSA e' elevato per una iperplasia prostatica benigna,
Gli antibiotici non sono una cura utile.
In questi casi alla terapia che già' esegue dovrà' associare la finasteride o dutasteride. Dopo 6 mesi di terapia ( in parte già' dopo i primi 3 mesi), il PSA dovrebbe ridursi, confermando la dipendenza da una iperplasia benigna e bloccare la crescita della prostata.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio per la sua risposta, mio padre prima della biopsia ha eseguito una risonanza biparametrica senza mezzo di contrasto poiché affetto da glomerulonefrite, quindi non potendo sommininistrare il contrasto ha effettuato questo tipo di risonanza, per la biopsia sono state prese in considerazione le parti segnalate dalla risonanza. In questo caso può essere attendibile? Grazie anticipatamente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 29/08/2022.
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