Una settimana il testicolo dx era gonfio

ho letto la precedente discussione sul testicolo dx di u' altro utente ed oggi mi sono sottoposto ad una ecografia al testicolo da cui risulta : l'idagine fa' apprezzare la presenza nell' ambito del didimo di dx di amopia formazione solida disomogeneamente ecogena,vascolarizzata,delle dimensioni max di circa 4 cm di presumibile natura sostitutiva.modifica falda di idrocele nell' emiscroto di dx.non alterazioni ecostrutturali a carico de didimo di sx.
mi sono recato dall'urologo dopo che da una settimana il testicolo dx era gonfio e duro,in seguito alla eco l'urologo di quella struttura mi ha proposto l'orchicolectomia dx per poi esame istologico.
io ho intezione domani tramite impegnativa urgente di recarmi dall' equipe del prof. cuzzocrea del Maggiore di bologna(mia citta')Primario di urologia, dato che ho letto delle loro capacita' del reparto e apprezzamento per il paziente in todo.(sua psiche)
SONO pronto a tutto ,ma gradirei qualche delucidazione in merito agli esami di oggi.Immagino pero' CHE L'equipe del maggiore mi fara'fare(se no chiedo io) tutti i rimanenti esami del caso(tac , markers o altro)

grazie.
cordiali saluti
fabio.
[#1]
Urologo attivo dal 2006 al 2013
Urologo
gentile lettore
il riscontro di una lesione solida necessita di esplorazione chirurgica, esame estemporaneo ed eventuale orchiectomia. i markers (beta hcg ecc...) servono per stadiare la patologia in relazione sempre all'esame istologico definitivo. non ci sono altri particolari esami, la sospetta patologia impone un immediato riscontro istologico
distinti saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta.

Mi chiedo ora come mai l'urologo dava per certa l'orchiectomia e come mai se la massa e' nell' ambito del didimo il testicolo risulta tutto gonfio e duro.
La ringrazio se vorra' rispondermi.
[#3]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
ci sono dei dati che lei ha citato che fanno pensare ad un sospetto di neoplasia testicolare: la descrizione ecografica e la massa gonfia e dura ecco perchè le hanno proposto l'orchifuniculectomia
sarebbe utile eseguire i markers tumorali pre operatoriamente

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Oggi sono gia' stato messo in lista prioritaria di intervento dall'equipe di urologia dell' ospedale ,massimo i primi giorni della settimana interverranno.
IL Dott. mi ha rassicurato (potendosi rifare solo all'eco) e promesso gli esami del caso prima dell'intervento.
Certo che sfogliando le pagine di internet i casi di neoplasie particolari con diagnosi istologiche complesse si sommano .
Che dire, mi affido sicuro alla perizia di medici capaci e volenterosi.
[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
in tali casi orchifunilectomia (ovviamente con accesso chirurgico ormonale)-es istologico-Tc addome e pelvi e poi a seconda della srtadiazione attesa ,o radioterapia o chemioterapia.
La guarigione è ,tranne nei casi di vecchia data con ripetute ripetizioni, la regola.
Un caordiale saluti con tanti e tanti ... in bocca al lupo!

Dott.Roberto Mallus

[#6]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
abbia fiducia nei colleghi che la seguono vedrà che andrà tutto al meglio
[#7]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
le faccio i miei migliori Auguri.

Ci tenga informati

x

[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, domani ho l'intervento e nel domandare se fare o meno l'esame istologico intraoperatorio il medico mi ha risposto che e' possibile ,ma non porta molto al risultato finale.
L' anestesista ,invece,mi ha consigliato di farlo per sapere almeno qualcosa durante l'operazione.
IL MIO REALE DUBBIO... E' che si prolunga di mezzora circa l'intervento .
Ho delle riserve nel prolungare una anestesia totale perche' mi sento in una forma mediocre e nulla piu'(DEPRESSIONE grave in passato)
Detto Che l'anestesista mi ha considerato in buona forma,
ho domani la possibilita' di scegliere.
Detto anche che gli esami del sangue ( markers) e cardiogramma me li valutano domani, TAC domani se vi e' tempo.
Dimenticavo,Secondo il dott. E' MOLTO PROBABILE l'asportazione.

GRAZIE SE RIUSCIRETE A RISPONDERE.
[#9]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gentile utente,
un esame istologico estemporaneo ( in corso di intervento)non è come un esame istologico su tutto "il pezzo operatorio".
Giustamente viene eseguita prima la orchifunilectomia per via inguinale e poi con l'esame istologico definitivo ,la TC addome e viene deciso solo dopo alla lice del tipo istologico come comportarsi dopo.
L'intervento è quanto mai poco invasivo e si svegleràsenza particolari dolori con un decorso postoperatorio veloce e poco invalidante.
Da quello che leggo Lei è in buone mani e fra qualche mese rimarrà solo un brutto ricordo e riprenderà la vita di sempre.
Quindi su con la vita ;era meglio che non accadesse niente ma tutto ciò non è la fine.
Le porgo i più sinceri auguri di un sereno Natale che Lei passerà sicuramente a casa con i suoi cari e spero avendo superato tutti gli innumerevoli interrogativi che si sta ponendo.


[#10]
dopo
Utente
Utente
gentili dottori,

Ieri ho eseguito l'intervento ed oggi sono stato dimesso vi allego il referto:

dimettiamo il sig .,affetto da neoformazione del testicolo dx,sottoposto ieri ad orchifunicolectomia dx( esame istologico estemporaneo :" carcinoma a cellule germinali con componente teratomatosa":Il decorso post operatorio e' regolare . L'esame istologico definitivo e' in corso e sara' comunicato non appena disponibile.In tale occasione verra' suggerito l'ulteriore programma di trattamento del caso.E'indicata comunque,a tale scopo,una consulenza oncologica ambulatoriale presso l'Ospedale Bellaria dopo la TC Toraco-addomino-pelvica ambulatoriale.

Mi e' stato confermato che la data dell'oncologo mi sara' data solo alla consegna del referto istologico completo (problemi di apputamenti).
I risultati dei markers non mi sono stati dati(forse ininfluenti )posso rifarli io comunque o l'oncologo.
La TAC la faro' il 29.

MI RENDO CONTO che non e' il migliore risultato possibile ,ma non mi preoccupa piu' di tanto ,perche' sono entrato in contatto con una realta' fatta di persone ,medici,chirurghi infermieri che affascina per quanto sia pregna di contenuti di personalita' di sfacettature... come la Compassione vera ,la dolcezza ,il riguardo, la voglia di essere assieme agli altri.

Bando alle ciance, chiedo a voi Dottori un parere e spiegazioni sul referto.

grazie se risponderete.
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
rispondo alla Sua solelcitazione, scusandomi del ritardo.
Quanto era da dire, mi pare sia stato detto. Si tratta di un tumore del testicolo di tipo germinale. L'esame istopatologico estemporaneo di più non può dire. Anche se il Collega Istopatologo si è sbilanciato facendo intravvedere una quota di compoennte teratomatosa che merita molta considerazione. Occorre valutarne il peso assoluto e relativo. Per quanto riguarda i passi successivi, siano essi chirurgici che farmacologici, tutto è demandato all'esame istologico definitivo. Solo allora, e dopo la TC crenio-torace-addome-pelvi, sarà il caso di discutere di linfoadenectomia retroperitoneale e/o chemioterapia. Sarà fondamentale seguire l'iter dei marcatori tumorali nel post-operatorio. Insomma, come avrà intuito, occorre molta pazeinza e forza d'animo ma i risultati positivi non tarderanno a venire.
Davvero un grande abbraccio.
Auguri affettuosi per tutte le prossime Festività Natalizie e di Fine Anno. Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#12]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
rispondo alla Sua sollecitazione, scusandomi del ritardo.
Quanto era da dire, mi pare sia stato detto. Si tratta di un tumore del testicolo di tipo germinale. L'esame istopatologico estemporaneo di più non può dire. Anche se il Collega Istopatologo si è sbilanciato facendo intravvedere una quota di compoennte teratomatosa che merita molta considerazione. Occorre valutarne il peso assoluto e relativo. Per quanto riguarda i passi successivi, siano essi chirurgici che farmacologici, tutto è demandato all'esame istologico definitivo. Solo allora, e dopo la TC cranio-torace-addome-pelvi, sarà il caso di discutere di linfoadenectomia retroperitoneale e/o chemioterapia. Sarà fondamentale seguire l'iter dei marcatori tumorali nel post-operatorio. Insomma, come avrà intuito, occorre molta pazienza e forza d'animo ma i risultati positivi non tarderanno a venire.
Davvero un grande abbraccio.
Auguri affettuosi per tutte le prossime Festività Natalizie e di Fine Anno. Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#13]
dopo
Utente
Utente
GRAZIE,PROF. TENEVO AL SUO DI PARERE(CHE'E'IL PRIMO DOPO L'INTERVENTO).

PONGO SOLO LE ULTIME DOMANDE,SE POSSO, IN BREVE:

CONOSCO IL FATTO DELLE PERCENTUALI DELLE COMPONENTI,LA MIA PREOCCUPAZIONE ,SE SI TRATTA DI NON SEMINOMATOSO,ALCUNI CONSIGLIANO SUBITO! LA LINFOADENECTOMIA RETROPERITONEALE SIA COME DIAGNOSI CHE COME CURA!(INVASIONE DEI CANALI LINFATICI E/O VASCOLARI).
2 SETTIMANE (FORSE)PER L'ISTO DEFINITIVO NON SONO TROPPE?
ULTIMO, HA DETTO SOLO DI CHEMIO E NON DI RADIOTERAPIA,FORSE NON SERVE MOLTO IN QUESTI POSSIBILI CASI.

AUGURI A TUTTI DI BUONE FESTE.
[#14]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
come diceva il prof Martino bisogna valutare nel complesso:
- l'esame istologico definitivo il tipo la quantità di cr embrionale l'eventuale presenza di Yolk Sac Tumor e l'invasione vascolare linfatica
- l'esito della tac toraco-addominale
- l'andamento dei marcatori dopo l'intervento
se da tutti questi si desume che la malattia era limitata al testicolo è consigliata la linfoadenectomia retroperitoneale monolaterale previa criopreservazione dello sperma
saluti
[#15]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non credo sia utile sbilanciarsi sugli eventuali trattamenti post orchiectomia senza sapere come minimo il tipo istologico di cui stiamo parlando e la stadiazione. Detto e precisato questo, direi che comunque la linfoadenectomia retroperitoneale non ha mai fini curativi, semmai stadianti. Occorre averlo sempre ben presente. L'orchiectomia ha permesso il controllo della patologia a livello locale, consentendo l'indispensabile esame istopatologico. Dopo di che, il problema si sposta a livello linfonodale. Ovviamente, in questo momento della Sua storia clinica, non sto qui a dirLe cosa secondo il mio parere sarebbe meglio fare, linfoadectomia...radioterapia...chemioterapia... se lo desidera ne potremo riparlare dopo il referto istopatologico.
Spero di essere stato chiaro.
Auguri affettuosi sia per la pronta risoluzione del problema e sia per un sereno Natale ed un felicissimo Nuovo Anno. Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
dopo
Utente
Utente
GENTILI dottori,
inserisco il referto della TAC cranio-toraco-addomino-pelvica, ritirata oggi;anche se e' facile intuire...(attendo ancora l'isto definitivo).

Solo un punto non mi e' chiaro:come mai non risulta nel referto la zona pelvica,forse e' solo nelle lastre? Dato che dottori come Pizzocaro scrissero che puo' dopo l'orchiectomia,in alcuni casi,il sistema linfatico redistribuirsi anche nei linfo della pelvi.

La TAC del torace e'stata eseguita dopo somministrazione di mdc ev(110 ml di lopamiro 300)con finestre adatte sia allo del parenchima che del mediastino.
Non evidenti alterazioni densitometriche focali attive pleuro parenchimali.
Non impegni adenopatici in mediastinici.
La TAC dell'addome con e senza mdc ev con aquisizioni in fase arteriosa e venosa(110ml di lopamiro 300).
Non evidenti alterazioni densitometriche focali a carico del fegato.
Milza aumentata di dimensioni,senza evidenti alterazioni focali.
Non evidenti alterazioni densitometriche focali a carico del pancreas e dei reni.
Surreni regolari per morfologia e dimensioni.
Non impegni linfoadenopatici in retro peritoneali.
TAC encefalo: Non si evidenziano alterazioni morfologiche o densitometriche del tessuto nervoso encefalico.
Il sistema ventricolare e' in sede e regolare.
Normali gli spazi sub-aracnoidei della volta e della base.
Assenza di aree di impregnazione patologica dopo somministrazione di mdc.
Assenza di alterazioni strutturali della sella turcica e dilesioni soprasellari.Per uno studio fine della regione intrasellare e' consigliabile RM.
In conclusione,reperti nei limiti della norma in rapporto all'eta'.
[#17]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
esame semplicemente perfetto, ringraziando Dio.
Attendiamo, fianalmente, il referto dell'esame istopatologico definitivo.
Davvero auguri affettuosi.
Prof. Giovanni MARTINO
[#18]
dopo
Utente
Utente
GENTILI dottori una risposta mi servirebbe per domani in quanto devo darla all' oncologo Dott. Martoni de Sant'Orsola-Malpighi, su chemio 2o 3 cicli di PEB oppure NS-RPLND:
ISTOLOGICO DEFINITIVO ,ma senza markers:

descrizione macroscopica:

Testicolo ,epididimo e funicolo spermatico di complessivi gr 58. Il testicolo misura cm 6x4x4 e mostra al taglio una lesione grigiastra con puntegiature brunastre di cm 4 di asse maggiore che apparentemente non infiltra la tonaca albuginea. Il funicolo misura cm 7 di lunghezza.

Inclusioni:
AX1: MR DEL FUNICOLO; BX2: ALTRI PRELIEVI DAL FUNICOLO;CX1:EPIDIDIMO;DX1:TESTICOLO PPLO OPPOSTO (INFERIORE); EX1, FX1, GX1, HX1, IX1, JX1, KX1, LX1:
NEOPLASIA.

Tecniche speciali adottate:

L:PAS; L:ANTI-PANCITOCHERATINE; L:IIC PER CD 30 -clone BerH2(Ki-1); L:CD117, C-Kit proteina(DAKO); L: ANTI-ANTIGENE EPITELIALE MEMBR; L:ANTI-FOSFATASI ALCALINA PLACEN; L:ANT-ALFAFETOPROTEINE; K:ANTIFOSFATASI ALCALINA PLACEN; K:CD117,C-Kit proteina(DAKO); L:ANTI-GONADOTROPINA CORIONICA; L:ANTI-CITOCHERATINA 5D3(CAM5.2);

Diagnosi:
NEOPLASIA MALIGNA A CELLULE GERMINALI DI TIPO COMBINATO,CON COMPONENTE SEMINOMATOSA(15%) E NON SEMINOMATOSA(85%).
LA COMPONENTE GERMINALE NON SEMINOMATOSA E' COSTITUITA DA TERATOMA IMMATURO(60%),CARCINOMA EMBRIONARIO(35%)E TUMORE DEL SACCO VITELLINO(5%).
SONO PRESENTI FOCALI AREE NECROTICO-EMORRAGICHE.
INDENNI LA TONACA VAGINALE,LA RETE TESTIS,L'EPIDIDIMO E LE STRUTTURE EL FUNICOLO.

per favore potete dirmi dove si vede o meno l'invasione vascolare, e a chi chiedo i markers pre e post operazione, aspetto la cartella clinica o cosa?
[#19]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non capisco le problematiche che si sta ponendo, quasi come se toccasse a Lei decidere cosa fare, come farlo e quando. Scusi ma cosa Le importa di decifrare le caratteristiche microscopiche dei vetrini? Lei non deve assolutamente farsi carico di questi gravosi interrogativi che spettano, naturalmente, al Suo Oncologo. Tocca a Lei viceversa scegliersi lo Specialista da cui farsi seguire, cosa che mi pare di capire sia già avvenuta. Per il resto lasci lavorare il Collega, chiedendo ovviamente spiegazioni di tutto ciò che accade, ma senza porsi domande alle quali non deve Lei rispondere.
Affettuosi auguri per tutto e ci tenga informati.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#20]
dopo
Utente
Utente
Devo chiarirmi PROF. Martino,
Devo scegliere tra RPLND e PEB,ma della sola RPLND ne ho parlato io all' oncologo ,non ne avrebbe accennato altrimenti.
Per la scelta io mi baso sull'alto rischio di ricaduta: soprattutto con Carcinoma Embrionario alto e VI .
Basso rischio di ricaduta: senza VI e Carcinoma embrionario basso.(tutto con l'aggiunta dei markers che non ho).
Tutte spiegazioni che ,nel dettaglio, l'oncologo non mi ha dato volendo subito ricoverarmi per la PEB.

Perdonatemi se sono stato irriverente,ma a me piace informarmi sempre su tutto.
[#21]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
fa benissimo a chiedere al Suo Oncologo delucidazioni circa il miglior modo di trattare la Sua patologia. Ci mancherebbe altro.
Ovviamente le Scuole di pensiero sono diverse, europee ed americane per intenderci. In Europa, ormai, si tende ad effettuare inizialmente chemioterapia e solo dopo eventuale residuo e/o ripresa di malattia, si propone il ricorso alla Chirurgia. Negli Stati Uniti, si procede subito a linfoadenectomia retroperitoneale, ricorrendo alla chemioterapia in caso di recidiva.
E' ovvio che questa duplicità di comportamento non è casuale ma dettata dall'ossrvazione che le percentuali di guarigione, ripresa e/o recidiva di amlattia sono delk tutto sovrapponibili in entrambe le modalità di approccio terapeutico.
Si potrebbe discutere invecesui rischi connessi alle diverse procedure di trattaemento, sulle complicanze, sugli esiti ed in definitiva sulla qualità di vita.
Chieda in ogni caso spiegazioni dettagliate, e sottolineo dettagliate, su come il Suo Specialista intende procedere.
Ci tenga informati.
Davvero affettuosi saluti ed auguroni per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#22]
dopo
Utente
Utente
Se sono petulante PROF. Martino me lo dica ora,magari via mail privata cosi' non rispondo per un po'.

gia' so' delle scuole di pensiero,gia' so' delle complicanze,l'INT DI Milano ad esempio va in controtendenza,prima RPLND o attesa vigile nei casi a basso rischio(vedi mio), almeno urologia.

Forse urologi contro oncologi, chirurghi contro clinici.Che vecchie diatribe,sempre belle pero'.
Finisco per cadere nel filosofico, accademico o simile..

MI dispiace solo che tutto sia lasciato sul mio "groppone".

il mio oncologo semplicemente mi ricoverera' ,se scelgo, la prossima settimana per i 5 giorni di PEB coi richiami dei vari giorni dopo per finire il 1° ciclo e poi pausa, si ricomincera' col 2° ciclo.
Tutto li'.
Se voglio l'RPLND chiedera'all'urologo(Prof. Martorana)se vuole ,se puo' farla.

Ad esempio ho chiesto ieri all' urologo che mi ha operato ed ha detto che lui me la consiglia e me la farebbe.

Cosi e'.


[#23]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
davvero mi lascia senza parole. Non approvo eticamente ed anche professionalmente il comportamento del Suo Oncologo e quello del Suo Chirurgo. In pratica le farebbero tutto ciò che Lei chiede...un trattamento piuttosto che l'altro...prima o dopo a seconda quello che Lei desidera...?????????
A questo punto, se Lei vuole un consiglio spassionato, non si faccia fare un bel niente e senta un altro parere qualificato. Vicino a lei ad esempio il Centro Tunmori di Milano. Mi dispiace da morire dirLe queste parole, ma mi sto mettendo nei Suoi panni. Lei è giustamente disposto a tutto, ci mancherebbe altro, ma non può decidere Lei quale è la modalità di terapia migliore per il Suo caso, e per di più senza informazioni adeguate.
Mi creda, mi dispiace davvero.
In ogni caso mi tenga informato, ci terrei personalmente.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#24]
dopo
Utente
Utente
Grazie PROF. Martino di rispondere sempre,

forse non mi sono spiegato bene io,a me sembra pero' che diciamo le stesse cose in modi diversi.

Mi pare che fino al suo penultimo post io fossi concorde con lei e niente altro e' successo in questi 2 giorni,se non consulti con urologi e oncologi con tutta la documentazione.
L' INT di Milano l'ho gia' sentito come ho anche riportato nei post, le loro informazioni sono in via ufficiosa ed io non potrei mai riportare tutti gli estremi
nel forum.
Ripeto comunque, credo ci sia solo una difficolta' a spiegarmi in tutto,soprattutto per le informazioni adeguate che io posseggo in realta'.

Grazie comunque, come sempre.
[#25]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
inevitabili le incomprensioni o gli equivoci verbali visto il mezzo davvero atipico che stiamo utilizzando per dicutere di problemi delicati come il Suo.
L'importante alla fine dei giochi è che Lei sia tranquillo e fiducioso. Se così mi pare di capire è, ne sono contento. Il resto non conta.
Ancora affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#26]
dopo
Utente
Utente
Aggiungo i dati dei marcatori, dalla cartella clinica:

pre-orchiectomia:
LDH: 332 (230-480)
HCG: 5.9 (< 5.0)
AFP: 89.8 (< 10)

post-orchiectomia:
LDH: 288
HCG: 2
AFP: 66.2

Markers dopo 5 settimane:
LDH: 437
AFP: 5
HCG: <0.1
CEA: 2.0 (<5.0)

Ho un leggero dubbio sull' LDH che,pur rimanendo nella norma,e' risalito dopo 5 settimane .

altri dati fuori norma:
creatinchinasi(CK): 211 (<170)

Globulina alfa2: 8.1 (8.5-15.1) %
Globulina beta2: 3.4 (3.5-5.6) %



Grazie.
[#27]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che la proposta terapeutica iniziale del Suo Oncologo di fiducia sia del tutto condivisibile, anche alla luce dei referti dei marcatori che acclude.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#28]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che la proposta terapeutica iniziale del Suo Oncologo di fiducia sia del tutto condivisibile, anche alla luce dei referti dei marcatori che acclude.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#29]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che la proposta terapeutica iniziale del Suo Oncologo di fiducia sia del tutto condivisibile, anche alla luce dei referti dei marcatori che acclude.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#30]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,

La mia situazione si e'un po' complicata o meglio prolungata:

L' urologo a cui mi sono rivolto per un consulto si e' confrontato con l'oncologo e si sono accorti che non essendoci nel referto istologico la dicitura esplicita di assenza di invasione vascolare,fosse meglio rifare controllare i vetrini dall' anatomopatologo.

Intanto i Markers a 7 settimane sono nella norma anche se l' LDH tende al limite superiore e' a 451 su 480, a 5 settimane era a 437.

So' che LDH e'sensibile alle infezioni,ma che rappresenta lo sviluppo del tumore, e' da osservare ancora?
[#31]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,

La mia situazione si e'un po' complicata o meglio prolungata:

L' urologo a cui mi sono rivolto per un consulto si e' confrontato con l'oncologo e si sono accorti che non essendoci nel referto istologico la dicitura esplicita di assenza di invasione vascolare,fosse meglio rifare controllare i vetrini dall' anatomopatologo.

Intanto i Markers a 7 settimane sono nella norma anche se l' LDH tende al limite superiore e' a 451 su 480, a 5 settimane era a 437.
A 9 settimane 415.

So' che LDH e'sensibile alle infezioni,ma che rappresenta lo sviluppo del tumore, e' da osservare ancora?

La seconda Tac e' negativa,se potro' faro' la PET che benche' controindicata ,puo'dare positivi i linfonodi quando TAC e' invece negativa.
[#32]
dopo
Utente
Utente
aggiungo alcuni valori per il controllo fertilita':

FSH 7.3 (1.4-18.0)

LH 7.2 (1.0-8.0)

Testosterone totale 3.94 (3-10)

Testosterone libero 17.5 (8.7-54.7)

SHBG 24 (10-70)
[#33]
dopo
Utente
Utente
aggiungo esami marcatori con ldh specifico, del 8 marzo:

LDH 264 (230-460)

isoenzimi LDH:
LDH 1 14 (16-31)
LDH 2 39 (29-40)
LDH 3 22 (17-26)
LDH 4 11 (6-14)
LDH 5 14 (5-13)

betaHCG specifico <3 (uomo<3)

AFP 4 (<7)

l'ISOENZIMA 1 DELL' LDH e' quello specifico per il tumore del testicolo se e' leggermente sotto ,indica qualcosa?
e l'LDH 5 leggermente sopra ?


Grazie se riuscirete a rispondere.
[#34]
dopo
Utente
Utente
Tac di controllo follw-up di oggi tutto negativo,anche se non menziona i linfonodi inguinali.

Grazie.
[#35]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
direi che tutto procede nel modo migliore possibile. Certamente è seguito clinicamente in maniera ottimale. I linfonodi inguinali, tranne casi ben codificati, non rientrano fra quelli di competenza di un follow-up quale quello che Lei sta seguendo.
Mi tenga informato dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO


Gravidanza

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

Leggi tutto