Adenocarcinoma acinare prostatico - gleason 7 (4+3)

Buongiorno,

a mio padre - 72enne in ottima salute - è stato diagnosticato, a seguito di biopsia prostatica FUSION (+ mapping bioptico ecoguidato), un adenocarcinoma acinare prostatico (indice Gleason 7 (4+3)) in 3 frustoli sui 21 prelevati, a carico del lobo destro.
La percentuale della neoplasia rappresenta il 2, 6% e la lunghezza totale è di 0, 5 cm.

La biopsia è stata effettuata dopo che la risonanza a cui si era sottoposto - a seguito di un valore del PSA pari a 20 ng/ml - aveva evidenziato un'area dubbia (PIRADS 3).


La sua storia clinica evidenza un PSA, negli anni, sempre altalenante, ma mai eccessivamente alto; il dosaggio veniva controllato annualmente (tranne periodo Covid) e l'andamento altalenante era stato collegato ad una prostatite cronica (che anche la recente biopsia ha confermato in alcuni frustoli: "reperto di atrofia ghiandolare e prostatite cronica").
La precedente biopsia - negativa - risale al 2004.


Nelle prossime settimane si deve sottoporre ad una "Scintigrafia ossea total body" e ad una "TC addome completo con mdc".


Vi chiedo, cortesemente, un Vostro parere sulla malattia, sul percorso di cura e quant'altro riteniate opportuno.


Vi ringrazio e saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
un adenocarcinoma prostatico Gleason 7 (4+3) con PSA intorno a 20 ng/ml a 72 anni deve essere valutato con TC total body e scintigrafia ossea per poter dare un parere su cosa fare.
Considerata aggressività' del tumore elevato ed il valore molto alto del PSA, e' possibile che la neoplasia non sia confinata alla sola prostata.
Questi due esami definiranno se presenti ripetizioni a distanza, linfonodi o nulla nonostante 20 ng/ml di PSA.
Le terapie cambiano completamente. In caso di ripetizioni a distanza non c'e' indicazione ad un intervento e la terapia principale diventa quella medica di blocco androgenico associata a diverse opzioni in base alla sede e numero delle ripetizioni a distanza.
In assenza di ripetizioni a distanza la terapia da scegliere e' fra intervento di prostatectomia radicale sempre associato ad una linfadenectomia estesa o un radioterapia esterna associata a a 12-24 mesi di blocco androgenico.
La prognosi e la risposta alle terapie cambia ugualmente in modo completo a seconda della risposta della TC e scintigrafia ossea.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza di Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Sciarra, La ringrazio per il celere riscontro.
Speriamo vivamente che la neoplasia sia confinata alla sola prostata.
La aggiornerò in seguito agli approfondimenti diagnostici.
Cordiali saluti.
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