Lesione vegetante vescica

Buongiorno,
mia suocera di età 72 anni, casalinga e non fumatrice, lamentava forti dolori nella fascia bassa dell'addome con coinvolgimento delle Anche.
I dolori gli impedivano di deambulare regolarmente.

Da eco-addome, gli è stata riscontrata una lesione vegetante di circa 10x10 al livello della parete posteriore della vescica, confermato dalla successiva citoscopia (durante la quale però, non è stato prelevato nessun campione di tessuto per analizzarlo).
Siamo in attesa della citologia urinaria.

Il forte dolore addominale può essere collegato a quanto emerso alla vescica?

Ci sono altri esami che possiamo far fare, per capire se la lesione è benigna o maligna?

Qual'è il protocollo da seguire per entrambi i casi?

Ringrazio anticipatamente della disponibilità.

Cordiali saluti
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
la presenza di una neoformazione vescicale come quella descritta viene eseguita inizialmente con ecografia, e cistoscopia e generalmente non vengono mai eseguiti prelievi bioptici.
La lesione deve essere asportata con intervento di resezione endoscopica (TURB) in maniera completa compresa la sua base d'impianto fino allo strato muscolare della vescica.
L'esame istologico completo fornira' la diagnosi di natura.
La maggior parte delle lesioni sono maligne, carcinomi uroteliali della vescica.
La citologia urinaria puo' dare una diagnosi di carcinoma , ma la sua negatività' non esclude che comunque sia una neoplasia.
Quindi comunque, indipendentemente dal risultato della citologia urinaria la lesione va asportata nel modo descritto.
Considerando le dimensioni della lesione molto contenute e' difficile che sia causa dei dolori addominali intensi della paziente, se la lesione e' limitata superficialmente alla vescica.
Consiglierei quindi di spiegare meglio questo sintomo attraverso una TC addome pelvi con mezzo di contrasto.
Dopo l'intervento , se confermata la lesione come maligna, sara' fondamentale sapere il grado di aggressività' e soprattutto la profonditi' di interessamento sulla parete vescicale.
Se superficiale, la lesione sara' stata asportata completamente, ma spesso tendono a recidivare, quindi il paziente deve essere controllato con ecografie e cistoscopie periodicamente e possono essere necessarie istallazioni in vescica di sostanze chemioterapiche o immunoterapie se il grado di aggressività' e' elevato.

Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza di Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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dopo
Utente
Utente
La Ringrazio della sua dettagliata e celere risposta e ne approfitto per aggiungere particolari del decorso.
In occasione del recente ricovero da Pronto Soccorso per i forti dolori descritti, da cui è emerso quanto detto, le è stata diagnosticata anche una artrite reattiva e somministrata una terapia antinfiammatoria emersa da una TC colonna LS senza contrasto. Ciò nonostante sente ancora lieve dolore zona addominale- anche. Sarebbe preferibile sottoporla ad una TC addome-pelvi con mezzo di contrato prima dell'intervento? Vale la pena ripetere la TC visto lo stretto tempo intercorso con la precedente? La neoformazione da quanto tempo può essere presente in sito?
Grazie