Post operatorio circoncisione

Buona sera,
Ieri mattina mi sono sottoposto ad intervento di circoncisione parziale tramite sanità pubblica.

Attualmente l’automedicazione consiste nel disinfettare la ferita tamponando con garza imbevuta di amuchina med, applicazione di aureomicina, fasciatura del pene con garza grassa e successivo strato con garza sterile.

Premetto che la medicazione non é semplicissima, in quanto la ferita risulta coperta dalla pelle, che quindi devo retrarre (senza grossi dolori ma con parecchia difficoltà, visto il gonfiore).

Premetto anche che non mi é stato detto di dover andare a visita di controllo post operatoria.


Sono un po’ preoccupato perché ieri sera, giorno dell’operazione, ho avuto un po’ di febbre (37, 2).
Questa mattina ero totalmente sfebbrato (36, 5) e questa sera ho nuovamente febbre (37, 4).

Inoltre, da oggi, ho un bruciore abbastanza intenso, ma non alla ferita, bensì alla punta del glande, che risulta anche parecchio arrossata.
Questo bruciore sembra scomparire durante la minzione e poco dopo, per poi ricomincere.

Ho applicato vea gel sulla punta del glande per provare a ridurre l’infiammazione, per ora con scarso successo.


Volevo sapere se é il caso di allarmarsi per questa febbre, anche se bassa, e per questo rossore e bruciore intenso alla punta del glande.


Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le medicazioni della circoncisone sono sempre un po' un cruccio, ma ci si deve adattare al fatto che "si fa come si può", confidando che si tratta di un intervento banale e le reali complicazioni sono rarissime. E' abbatanza difficile pensare che questo lievisimo rialzo termico sia davvero legato all'intervento, prima di pensare ad un antibiotico attenderemmo ancora un po' per vedere vome va. Il glande probabilmente sempre coperto in precedenza è nrmalmente molto sensibile ed irritabile, a tutte le manipolazioni ed anche all'esposizione a disinfettanti e intrugli vari.
La circosiono è un intervento sostanzialmente banale, che coinvolge sono strutture superficiali, ma la fase di stabilizzazone è generalmente più lunga e graduale di quanto ci si attende. Un po' di pazienza è indispensabile per arrivare ai 40 giorni, dopo i quali si può inziare ad esprimere un giudizio sui risultati dell'intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la velocissima risposta.
Mi sono allarmato per questa febbre, anche se bassa, magari sintomo di una qualche infezione.
Domattina proverò a contattare il medico che mi ha operato (purtroppo non ho un recapito, chiamerò l’ospedale).
Nel frattempo la ringrazio per avermi rassicurato.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr Piana,

Ho ricevuto rassicurazioni sulla febbre dall’urologo che mi ha seguito (ma che non ha eseguito l’intervento). L’importante é che non sia alta e continua.

Ho comunque un dubbio: ma é normale non mi sia stato detto di effettuare una visita post operatoria dopo n giorni dall’intervento , per verificare lo stato di guarigione, e che la valutazione sia tutta nelle mie mani ?
Avrei poi un dubbio: visto che il pene ad oggi risulta parecchio gonfio (praticamente quasi per tutta la lunghezza dell’asta) quando ci si deve allarmare? C’ è un gonfiore giusto ?
Infine: noto che da ieri sera urino molto frequentemente. Stanotte e stamattina saró andato in bagno circa 5 volte. La minzione é normale. Ci può essere qualche correlazione tra questa frequenza e l’intervento ?

La ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nessuna relazione con la minzione, se non vi sono disturbi.
Gonfiori vari assolutamente normali in questa prima fase.
Se il decorso è normale, cosa che accade nel 99% dei casi, non vi è alcuna reale necessità di controllare. Questo deve però essere possibile se il paziente ha dei dubbi. Il nostro ruolo a distanza ha un valore assolutamente relativo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#5]
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Utente
Utente
Buongiorno dott. Piana,
La ringrazio ancora una volta per le risposte.
Oggi terzo giorno post operazione, e quarta automedicazione (il secondo giorno ne ho fatte due, perché le garze si erano un po’ imbevute di urina). Noto un leggero miglioramento. É ancora parecchio gonfio, ma apparentemente meno di ieri.
L’automedicazione di oggi mi ha fatto sorgere alcuni dubbi, che espongo di seguito:
- sulle garze trovo sempre un po’ di sangue. Credo sia normale, corretto?
- nella zona in cui si attaccava il frenulo, poco sotto la punta del glande, é rimasto come un piccolo lembo di pelle, un puntino, neanche troppo piccolo. É normale ? Visivamente non é bellissimo.
- nella medicazione di oggi non sono riuscito a stringere più di tanto le garze (purtroppo non tutte mi riescono alla perfezione). Di conseguenza, i punti più in alto, quelli appunto dove c’era il frenulo, risultano quasi all’aria aperta (la garza é molto larga in quel punto). É un problema?
- non capisco se riesco a scoprire totalmente la ferita sotto la pelle del prepuzio rimasto. Mi spiego: retraendo a la pelle riesco a vedere i punti,ma mi fermo lì. Cioé non capisco se c’é margine per tirare ancora, per scoprire i punti al 100% , o se sono già al limite. Non ho dolore in questa operazione di scorrimento . É il caso di forzare un po’ o si rischia di rompere qualche punto?
- infine si può fare qualcosa per evitare o ridurre le erezioni notturne e mattutine, che provocano fastidio? Non é un fastidio insopportabile, ma ho paura possano staccare qualche punto.

Lo so, tante domande. La ringrazio già ora per le eventuali risposte.

Grazie
[#6]
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Utente
Utente
Mi scusi, aggiungo un ultimo dubbio a completamento dei precedenti. Sulla ferita, in particolare sulla parte inferiore dell’asta, é presente del sangue pesto, già dal primo giorno, che non riesco a pulire, perché non riesco a fare pressione sui punti.
Attualmente eseguo la seguente procedura durante la medicazione:
- pulisco la ferita con amukina med versando il liquido direttamente;
- asciugo un po’ tamponando con un fazzoletto (ho provato con garza sterile ma purtroppo non assorbe);
- spalmo crema aureomicina sui punti;
- fascio con uno strato di garza grassa e successivo strato con garza sterile.

Va bene come prassi? Il fatto del sangue pesto che non riesci a pulire può rappresentare un problema ?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Lei è un ingegnere? Il dubbio è legittimo.
Rilegga la prima frase della nostra prima risposta, stia sereno ed abbia pazienza. Tra un paio di mesi sarà tutto definitivamente a posto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#8]
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Utente
Utente
In riferimento al suo dubbio . In effetti, lo sono .
Grazie ancora per la risposta.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, torno a scrivere dopo 6 giorni post operazione.
Oggi, prima della medicazione, avrei detto che andava parecchio meglio rispetto ai giorni passati, in termini di dolore e fastidio.
Tuttavia l’asta del pene continua ad essere parecchio gonfia (non vedo molte differenze in tal senso rispetto al primo giorno) ed inoltre nelle garze ho riscontrato una macchia di sangue vivo parecchio estesa, mentre in genere era presente solo qualche macchiolina, asciutta.
Il sangue proviene dalla zona in cui c’era il frenulo, anche perché é l’unica a contatto con le garze (la ferita principale sull’asta é coperta dal prepuzio rimanente). E secondo me si é formata in poco tempo, perché un’oretta prima avevo controllato e non c’era sangue.
C’é da preoccuparsi?
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No, non c’è da preoccuparsi. Anzi, se vi è un minimo di secrezione siero-ematica ritenuta è meglio che si liberi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#11]
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, al momento io ho due preoccupazioni, ma se mi dirà essere normale magari mi rassicurerò un po’.
La prima é il gonfiore. So che può persistere per diverse settimane, ma dopo 7 giorni mi sarei aspettato almeno una riduzione. Invece non registro riduzioni significative del gonfiore. E non mi sembra affatto poco.
La seconda é data dalla ferita: retraendo la pelle rimasta del prepuzio, arrivo fino a scoprire leggermente i punti, che restano però parzialmente coperti dalla pelle. I punti si trova praticamente subito dopo la corona del glande. Il punto é che non ho idea di quale dovrebbe essere la nuova conformazione del prepuzio, cioè non ho idea di fino a dove dovrebbe spingersi la pelle. Dovrei riuscire a retrarre di più? O i punti rappresentano il limite? É il gonfiore che non permette eventualmente di ritrarre di più ?

Ultima cosa, ma di natura diversa: dopo 7 giorni posso già farmi una doccia facendo scorrere liberamente l’acqua sul pene (ed eventualmente sui punti)?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ma stia tranquillo ingegnere, perbacco ...
Dopo una settimana è possibile passare dalle medicazioni ad una normale igiene con acqua e detergente neutro, doccia compresa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#13]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

La situazione post intervento sembra nettamente migliorata. É ancora un po’ gonfio, e sulla zona del frenulo escono ancora delle gocce di sangue, per il resto sembra procede bene.

Nel frattempo, é arrivato l’esito dell’esame istologico della pelle del prepuzio asportata (ricordo che mi sono sottoposto all’intervento a causa di continui arrossamenti).

La diagnosi recita sezioni muco-cutanee con fibrosi del chorion .

Cercando online non ho trovato molto, e comunque cose apparentemente non correlate alla zona. Di cosa si tratta ? C’é da preoccuparsi? La porzione di pelle che si arrossava credo non sia stata completamente tolta.

Attendo vostro riscontro.

Grazie.
[#14]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Online cerchi qualcosa di più ameno ed interessante e lasci la medicina ai suoi professionisti. Noi facciamo eseguire l’esame istologico sulla parte di prepuzio asportato solo in rarissimi casi selezionati. Se lo facessimo eseguire sempre, molto probabilmente otterremmo altrettante volte un risultato simile al suo. Continui a stare sereno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#15]
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Utente
Utente
Buonasera dottore,

Sono abbastanza sconfortato. Non per l’intervento in sé, in quanto il decorso sembra abbastanza regolare, suppur persistite un certo gonfiore.

Come sa, la circoncisione é stata effettuata perché il foglietto interno prepuziale mi si arrossava in continuazione, provocando un po’ di prurito e di tanto in tanto anche qualche eruzione cutanea più fastidiosa.
Una parte di pelle del prepuzio interno che mi provocava questi problemi é rimasta, e difatti adesso é di nuovo parecchio arrossato, e mi provoca parecchio bruciore quando retraggo la pelle o quando metto pomata peonil (che, forse senza motivo, sto continuando a mettere sulla ferita, ma che inevitabilmente finisce anche su questo lembo di pelle).

Ho mandato una mail allo specialista che mi ha seguito, ma speravo che dopo l’intervento questi problemi sarebbero passati.

Non ho fatto una domanda precisa, forse era più uno sfogo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E niente, ingegnere, di pazienza proprio non se ne parla ...

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

Che per caso un collega ingegnere le ha fatto qualche sgarro?

Comunque, le mie perplessità sono dovute al fatto che la porzione di pelle che mi si arrossava e causava problemi non é stata tolta. Perché dice di portare pazienza?